Posts Tagged ‘censura’

Il Brasile denuncia Twitter e chiede un risarcimento!

Probabilmente, questo sarà il primo caso di applicazione della nuova politica “censura di Twitter: il Brasile ha denunciato la società per via dell’ esistenza di alcuni twittatori professionisti che tengono informati tutti coloro che si mettono al volante circa la posizione dei posti di blocchi, degli autovelox e della polizia sulle strade brasiliane.

E’ stata quindi richiesta (continua…)

La censura arriva anche sui siti Blogger di Google: informazioni!

Dopo Twitter, anche Google e il servizio Blogger cambiano le regole relative a censura e controllo: verranno rimossi contenuti ritenuti illeciti sulla base delle leggi locali in seguito a segnalazione. Ciò è dimostrato dal fatto che Google ha riattivato il redirect degli url su indirizzi nazionali, rendendo possibile e più semplice questo tipo di controllo.

Possiamo dire che Google non ha nessuna colpa: come lo stesso Twitter, la censura geolocalizzata è necessaria per adeguarsi alle leggi di alcuni paesi, nei quali altrimenti non sarebbe possibile usufruire del servizio Blogger. Metodi per raggirare questo tipo di censura già sono stati individuati: basterà consultare il sito censurato usando la versione .com e aggiungendo la sigla /ncr all’ indirizzo.

[Via]

Twitter censura i tuoi messaggi? Ecco come risolvere e superare il blocco!

In questi giorni si è diffusa la notizia circa l’ adeguamento di Twitter al regole circa la censura: se un paese vorrà bloccare tweet contenenti particolari parole, la società dovrà rispondere oscurando quei messaggi con le parole proibite.

Tralasciando qualsiasi opinione su questo (gli attacchi alla rete e sulla sua libertà ormai sono fatti quotidiani), Twitter ha lasciato un piccolo spiraglio in maniera del tutto consapevole per aggirare il blocco! (continua…)

Le industrie del Copyright tornano ad accusare i motori di ricerca: ecco le loro proposte per combattere la pirateria!

Lo scontro tra casa musicali o produttrici di film e i motori di ricerca sono davvero noti, soprattutto in America: le casa detentrici di Copyright accusano i motori di ricerca di non fare abbastanza per combattere la piratera (anzi li accusano di trarne vantaggio), mentre i motori di ricerca rispondono tirando in campo la libertà della rete, l’ impossibilità di bloccare e verificare tutto il potenziale “materiale” illegale.

Indipendentemente di quella che sia il vostro pensiero circa la faccenda, arriva un nuovo attacco da parte delle grande industrie che chiedono cambiamenti e nuovi confronti con i grandi del Web, primo su tutti Google (che già in passato è uscito vincitore da accuse proprio circa l’ argomento).

Ma vediamo quali sono le proposte: (continua…)

RePress: un plugin WordPress per i siti censurati usato anche per The Pirate Bay

Un nuovo plugin WordPress studiato appositamente per quei paesi dove Internet e i siti web sono sotto il controllo dei proprio rispettivi governi: RePress permette la visualizzazione e lo sblocco dei siti censutati, utilizzando dei specifici proxy.

Questo plugin è stato sviluppato dalla compagni olandese Greenhost per grandi siti come The Pirate Bay e Wikileaks che risultano essere oscuranti (continua…)

SOPA e PIPA fermati in America, ma in Italia spunta la legge dell’ Onorevole Fava…

Dopo le grandi proteste sollevatesi dal mondo del web, il Congresso Americano fa un passo indietro, bloccando momentaneamente la PIPA e invitando ad una profonda rivisitazione della legge SOPA. Ma ovviamente il nostro paese deve sempre contraddistinguersi…in senco negativo, ovviamente.

Guido Scorza, avvocato che da tempo difende i diritti del Web, ha lanciato un comunicato d’ allarme (continua…)

La censura è legge in Italia? Approvato l’ emendamento del senatore D’ Alia!

“Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet”…cosa significa questa frase? Dovremmo chiederlo meglio al senatore Gianpiero D’Alia (Udc) che l’ ha pensato (nonostante non faccia parte della maggioranza).

Ve la spiego con parole semplici: se un sito o un blog è scomodo al governo, deve chiudere! I provider saranno tenuti con appositi filtri a bloccare il sito entro 24 ore dalla decisione dell’ autorità giudiziaria, altrimenti dovranno pagare una cifra che va dai 5000o ai 250000 euro.

E per i blogger incriminati? Ben 1 a 5 anni per l’istigazione a delinquere e per l’apologia di reato, oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per l’istigazione alla disobbedienza.

In breve tempo, potrebbero essere eliminati tutti i blog politici e non che si occupano di diffondere informazione libera sulla rete…visto che in TV abbiamo quello abbiamo… Purtroppo non possiamo fare molto adesso: questo emendamento, l’ articolo 50-bis è stato già approvato…senza che nessuno lo sapesse.

Quale sarà il destino dell’ Italia?

Diretta streaming dell’ evento “La notte della rete”: protesta per il web libero!

Come molti di voi sapranno, in questi giorni si è molto parlato della famosa delibera dell’ Agcom, nominata ormai la legge censura, che permetterà la rimozioni o l’ oscuramento di siti da parte della suddetta agenzia senza il passaggio per vie legali.

Potete trovare maggiori info qui:

Ma il popolo della rete non ci sta ed ecco che nasce “La notte della rete”.

L’ evento si terrà nel centro della Capitale, alla Domus Talenti, lanciata da Adiconsum, Agorà Digitale, Altroconsumo, Assonet-Confesercenti, Assoprovider-Confcommercio, Avaaz.org, Popolo viola, Radicali italiani, Studio Legale Sarzana & Associati, Valigia blu.

Di seguito, la diretta streaming: ricordo che l’ evento inizierà alle 17:30 e terminerà attorno alle 21.


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