Posts Tagged ‘denuncia’

Blitz della polizia chiude un tracker Torrent in Svezia: la lotta alla pirateria si estende!

In Svezia, la Corte ha decretato che il file sharing tramite l’ uso dei torrent è illegale e tutti i siti contenenti collegamenti, tracker o altro devono chiudere. Sulla base di questa decisione, il gruppo anti-pirateria Antipiratbyrån il collaborazione con la polizia svedese ed olandese ha chiuso uno dei siti più in Svezia, il portale Swepiracy, noto tracker privato.

Adesso, la questione verrà risolta in tribunale. Sull’ onda di questi avvenimenti (continua…)

MPAA richiede a Google i dati Analitycs di Hotfile, ma il motore di ricerca si rifiuta!

Nonostante questa storia sia abbastanza vecchia (tutto inizia nel 2011), lo scontro tra MPAA e Hotfile ancora non si è concluso. Dopo aver concesso già buona parte delle informazioni, come il processo aveva stabilito, Hotfile riceve il supporto da Google che non ha voluto fornire i dati Analitycs del sito hosting.

Ovviamente, la motivazione di tale scelta è da ricerca nel fatto che Google non vuol procedere senza il consenso di Hotfile, mentre quest’ ultimo si avvale del fatto (continua…)

Il Brasile denuncia Twitter e chiede un risarcimento!

Probabilmente, questo sarà il primo caso di applicazione della nuova politica “censura di Twitter: il Brasile ha denunciato la società per via dell’ esistenza di alcuni twittatori professionisti che tengono informati tutti coloro che si mettono al volante circa la posizione dei posti di blocchi, degli autovelox e della polizia sulle strade brasiliane.

E’ stata quindi richiesta (continua…)

I fondatori di Pirate Bay condannati al carcere e al pagamento di una multa di 7 milioni di dollari!


Speravano nell’ appello alla Corte Suprema, ma proprio quest’ oggi, il giudice ha respinto la richiesta di appello, condannando i 3 fondatori di The Pirate Bay (portale ancora attivo) al pagamento di una multa di circa 7 milioni di dollari (46 milioni di corone svedesi) e un periodo di permanenza in carcere.

Periodo di permanenza che sarà molto più breve rispetto a quello ipotizzato: Peter Sunde dovrà scontare (continua…)

La Corte d’Appello nega il pagamento di una semplice cauzione al fondatore di Megaupload, Kim Dotcom Schmitz

I giudici americano negano la richiesta di Kim Dotcom di pagare una cospicua cauzione per ottenere nuovamente la libertà: ilfondatore di Megaupload è ancora in attesa dell’ estradizione che lo porterà nei tribunali statunitensi e al momento l’ intenzione sembra chiara.

Per il fondatore e alcuni sui colleghi si prospettano un bel po’ di anni in carcere: l’ avvocato ha affermato che ricorreranno immediatamente in appello. Inoltre, l’ America preme (continua…)

Xecuter denuncia i cloni di CoolRunner e del PCB DG-16D4S sostitutivo: ecco come scoprire i fake!

Il mercato cinese è senza dubbio uno dei più floridi dal punto di vista dei cloni: ogni oggetto può essere copiato e rivenduto a prezzi più bassi, proprio per la grande capacità di riprodurre copie molto fedeli all’ originale. Questo volta ad essere colpito è il team Xecuter che denuncia la presenza sul mercato di numerose copie fake di CoolRunner e del PCB DG-16D4S sostitutivo. (continua…)

Guerra legale tra Samsung e Apple: un’ infografica ci spiega la lotta dei brevetti!

I problemi legali o scontri legati tra Samsung e Apple non sono una novità…già da tempo la guerra dei brevetti va avanti con veri e propri attacchi tra le due società che cercano di minare le vendite del proprio concorrente.

Ma dopo tutto questo tempo, è davvero difficile capire un po’ chi ha ragione e chi ha torto, quindi questa infografica (continua…)

Mediaset vince la causa contro Yahoo! YouTube avrà problemi?

I diretti interessati sono sempre i diritti di autore, questa volta su alcuni contenuti apparsi sul famoso Yahoo e Mediaset si è subito lanciata di una battaglia legale.

Oggi l’ esito: Mediaset festeggia la vittoria: «la diffusione non autorizzata di video televisivi di Mediaset da parte della società “Yahoo! Italia” costituisce violazione del diritto di autore».

A breve, sarà stabilito un risarcimento monetario, mentre è già stato stabilito il compenso di 250 euro per ogni video che non verrà rimosso dal portale Yahoo! Video.

Questa vittoria potrebbe avere delle conseguenze anche in possibili scontri tra le case televisive e Google con il suo YouTube. Infatti, il famoso portale video non è ben visto dai grandi della TV e l’ esito di questa causa potrebbe incoraggiare altri possibili “attacchi”.

Fonte: WebNews