Posts Tagged ‘rete libera’

The Pirate Bay sposterà il suo sito in droni volanti sulle acque internazionali!

Non sono impazzito, è tutto vero! Un progetto che per il momento è ancora in fase di studio, ma che viene analizzato in maniera molto seria: il noto tracker torrent The Pirate Bay, noto per la sua lotta all’ anti-pirateria, ha preso in considerazione l’ idea di spostare parte delle macchine che permettono il funzionamento del sito in droni volanti che fluttueranno sull’ acque internazionli.

Il progetto è molto molto futuristico e sicuramente (continua…)

La censura arriva anche sui siti Blogger di Google: informazioni!

Dopo Twitter, anche Google e il servizio Blogger cambiano le regole relative a censura e controllo: verranno rimossi contenuti ritenuti illeciti sulla base delle leggi locali in seguito a segnalazione. Ciò è dimostrato dal fatto che Google ha riattivato il redirect degli url su indirizzi nazionali, rendendo possibile e più semplice questo tipo di controllo.

Possiamo dire che Google non ha nessuna colpa: come lo stesso Twitter, la censura geolocalizzata è necessaria per adeguarsi alle leggi di alcuni paesi, nei quali altrimenti non sarebbe possibile usufruire del servizio Blogger. Metodi per raggirare questo tipo di censura già sono stati individuati: basterà consultare il sito censurato usando la versione .com e aggiungendo la sigla /ncr all’ indirizzo.

[Via]

Twitter censura i tuoi messaggi? Ecco come risolvere e superare il blocco!

In questi giorni si è diffusa la notizia circa l’ adeguamento di Twitter al regole circa la censura: se un paese vorrà bloccare tweet contenenti particolari parole, la società dovrà rispondere oscurando quei messaggi con le parole proibite.

Tralasciando qualsiasi opinione su questo (gli attacchi alla rete e sulla sua libertà ormai sono fatti quotidiani), Twitter ha lasciato un piccolo spiraglio in maniera del tutto consapevole per aggirare il blocco! (continua…)

SOPA e PIPA fermati in America, ma in Italia spunta la legge dell’ Onorevole Fava…

Dopo le grandi proteste sollevatesi dal mondo del web, il Congresso Americano fa un passo indietro, bloccando momentaneamente la PIPA e invitando ad una profonda rivisitazione della legge SOPA. Ma ovviamente il nostro paese deve sempre contraddistinguersi…in senco negativo, ovviamente.

Guido Scorza, avvocato che da tempo difende i diritti del Web, ha lanciato un comunicato d’ allarme (continua…)

Sciopero di Internet il 23 gennaio contro SOPA e PIPA: Google, Facebook, Twitter e altri uniti nella NetCoalition

Cosa accadrà il 23 gennaio? Per la prima volta, potrà verificarsi una serio sciopero nel mondo di Internet: già grandi siti come Google, Facebook, Twitter, Amazon e altri si sono uniti nella NetCoalition per mandare un chiaro segnale alla’ America…la legge SOPA e la legge PIPA (se non le conoscete potete informarvi su Wikipedia, ma si tratta di leggi contro la pirateria) non possono assolutamente entrare in vigori.

In nome della lotta alla pirateria, se queste leggi dovessero passare, Internet potrebbe (continua…)

Anonymous risponde alla chiusura di Megaupload e Megavideo: in down il Dipartimento di Giustizia e Universal!

Sono bastati pochi minuti…l’ annuncio della chiusura di Megavideo e Megaupload è stato considerato come un attacco alla libertà della rete da parte del team di hacker Anonymous che si è organizzato e ha mandato in down il sito del Dipartimento di Giustizia americano e il sito dell’ Universal.

La notizia arriva tramite Twitter: in pochissimo tempo, i siti universalmusic.com e justice.gov sono andanti in down e adesso sono irraggiungibili.

N.B. Info sul risarcimento account premium qui.

La censura è legge in Italia? Approvato l’ emendamento del senatore D’ Alia!

“Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet”…cosa significa questa frase? Dovremmo chiederlo meglio al senatore Gianpiero D’Alia (Udc) che l’ ha pensato (nonostante non faccia parte della maggioranza).

Ve la spiego con parole semplici: se un sito o un blog è scomodo al governo, deve chiudere! I provider saranno tenuti con appositi filtri a bloccare il sito entro 24 ore dalla decisione dell’ autorità giudiziaria, altrimenti dovranno pagare una cifra che va dai 5000o ai 250000 euro.

E per i blogger incriminati? Ben 1 a 5 anni per l’istigazione a delinquere e per l’apologia di reato, oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per l’istigazione alla disobbedienza.

In breve tempo, potrebbero essere eliminati tutti i blog politici e non che si occupano di diffondere informazione libera sulla rete…visto che in TV abbiamo quello abbiamo… Purtroppo non possiamo fare molto adesso: questo emendamento, l’ articolo 50-bis è stato già approvato…senza che nessuno lo sapesse.

Quale sarà il destino dell’ Italia?

Anonymous annuncia l’ arrivo di un suo social network: Anonplus

Questo è il comunicato ufficiale diffuso dal noto gruppo di hacker, Anonymous:

Benvenuti alla Rivoluzione, un nuovo social network senza paura della censura, delle disconnessioni coatte o dei limiti. La vita è ciò che fai di essa, e noi la stiamo facendo ora. Nelle settimane e mesi che verranno sapranno che noi ci siamo. Non ci sarà più oppressione. Non ci sarà più tirannia. Noi siamo il popolo e noi siamo Anonymous. Siamo arrivati.

Questo è quello che succede quando decidi di non marciare come vogliono loro. Tutti abbiamo sentito le storie riguardanti attivisti che vengono bannati su Facebook, Twitter e Youtube, o il fatto che il governo blocchi questi siti per i suoi dipendenti o esegua dei black-out appositamente studiati.

Quei giorni sono finiti. Non solo alcuni individui hanno organizzato una operazione contro Google+, ma abbiamo iniziato la costruzione del nostro social network. L’era del gregge è finita, la rete non sarà più la vostra prigione.

Uno modo davvero duro di vedere il mondo della rete. Il nome ufficiale è Anonplus e il social network, che potete trovare a questo indirizzo, di certo non avrà problemi di sostenitori. Sono già in tanti che sostengono le operazioni degli Anonymous, quindi si attendono i primi pareri dell’ utenza.