Posts Tagged ‘controllo rete’

Russia e America uniti per combattere attacchi informatici e hacker!

accordo tra russia e america contro hacker

In atto un vero e proprio piano di trasformare: creato nel 1988, il Nuclear Risk Reduction Center si occupava del controllo dell’ armi nucleari, segnalando in tempo reale lanci non autorizzati o sperimentazioni…oggi il suo ruolo potrebbe esser il controllo della rete, la lotta agli attacchi informatici. 

L’ obiettivo è quello di creare linee sicure e dirette di comunicazione tra diversi paesi per poter immediatamente agire in caso di problemi, per poter immediatamente fermare le azioni di hacker. Anche la Cina si aggiungerà a questa specie di accordo…anche se per il momento le trattative vanno molto a rilento.

In poche settimane, dovrebbe concludersi la conversione del NRRC e verrà stabilito un contatto sicura tra USA e Russia, per il momento (continua…)

In America ci si prepara alla guerra ai torrent: in prima linea le società ISP

Con un accordo stipulato tra le diverse le società detentrici di copyright e gli Internet Service Provider, quali Verizon e Comcast, gli utenti connessi alla rete saranno controllati ed educati. Questa è la nuova idea per combattere la diffusione di materiale pirata in rete, soprattutto tramite i servizi torrent, adesso in uso più che mai dopo il crollo dei servizi hosting.

L’ accordo è questo: io detentore di copyright possono monitorare (continua…)

Nuovo test Ne.Me.Sys per la connessione Internet rilasciato da Agcom!

Una nuova versione del software per la misurazione della qualità della banda larga Ne.Me.Sys è disponibile sul sito MisuraInternet.it. La notizia è stata diffusa dall’ Agcom, anche se, visti sugli ultimi studia circa la banda larga in Italia, serve ben altro che un nuovo test per la connessione. L’ Italia è uno dei paesi “più lenti” sulla rete e non si fa nulla a riguarda, nulla per mantenere il passo.

Con questo test potremo misurare l’effettiva velocità di download ed upload della nostra connessione (che spesso non coincide con quella dichiarata dal gestore sul contratto). Effettuata la registrazione, il programma è pronto all’ uso…ovviamente è totalmente gratuito.

Trovate altre info qui Calcolare velocità Internet e se vi serve, ecco un test per verificare se la vostra rete è filtrata Test per verificare se la vostra connessione è filtrata.

In Francia nasce il Consiglio Nazionale del Digitale

Non bastava la legge Hadopi per il controllo della rete e in Francia, Sarkozy ha annunciato la nascita del Consiglio nazionale del digitale, affinché le autorità francesi possano migliorare il loro dialogo con il settore delle nuove tecnologie.

In questo modo il governo afferma di avere sempre a disposizione un parere competente sul mondo del web. Inoltre, sempre il presidente presiederà il Forum internazionale del Web, tra il 24 e il 25 maggio, definito come il “G8 della rete”: l’evento darà vita ad una vera e propria tavola rotonda di confronto tra il presidente francese, i rappresentanti degli operatori telefonici e degli internet provider, e quindi quelli degli stessi Google, Facebook, Yahoo, Wikipedia e degli altri colossi del web.

Google contro la pirateria: la fine della libertà della rete?

Google darà inizio alla filtrazione della rete e parole come Megaupload, download e streaming, verranno bandite ed eliminate dai risultati delle ricerche effettuate sul più famoso motore di ricerca. Sotto la pressione di organizzazioni americane come MPAA e RIAA, Google inizia a filtrare le proprie ricerche: la parola torrent è tra le prime della lista di parole nere che ben presto spariranno, ma questo annunciato cambiamento, da subito ha suscitato grandi critiche. L’ accusa principale è quella di favoritismo alla grandi major, anche se comunque molti forse dimenticano che, di fatto, la pirateria è illegale…la distrubione di materiale warez (coperto di copyright) è illegale.

Ma con questo tipo di modifica, non vengono colpiti i soli “distributori” di materiale illegale: per meglio capire quello che intendo le parole della compagnia Rapidshare sono perfette:

“Rapidshare – è uno dei siti piu’ popolari al mondo. Ogni giorno circa 100mila persona usano i nostri servizi, facendo upload di materiale completamente legale e di loro produzione. Da questo si capisce, che  è andato oltre alle sue capacità di motore di ricerca e dei suoi algoritmi. I risultati di un motore di ricerca deve tenere conto gli interessi dei utenti, non gli interessi della compagnia stessa o altre società”

Al di là delle accuse, il punto sul quale io credo dovremmo maggior parte soffermarci è questo: può Google monopolizzare la rete e soprattutto, decidere di fatto quello che possiamo trovare o meno su quest’ ultima? Con questa gestione del web, le ricerche sono indirizzate sulle tematiche che portano soldi a google e alle compagnie che sponsorizzano progetti del genere. Inoltre, chi ci assicura che un tipo di controllo non è già in atto? Chi ci dice che la rete è davvero libera? Sono problemi difficili d’ affrontare…trovare una giusta regolamentazione per la rete non è di certo un lavoro facile, ma di certo questa non è la via giusta.

Controllare rete wifi con Fing

Fing è un piccolo programmino, adesso disponibile solo per Android ma non tarderà ad uscire anche per iPhone, che permette di controllare la rete wifi alla quale siete connessi. Ora vi chiederete, in che senso controllare? Bhè, analizzerà la rete wifi alla quale siete connessi e vi fornisce una serie d’ informazioni importanti quali nome rete, gateway, DNS, range e l’elenco completo dei dispositivi collegati, con relativi indirizzi IP,indirizzi MACvendor. Permette anche di personalizzare i nomi delle reti. E’ utile quindi per controllare lo stato della vostre rete wifi.

Fing è una app completamente gratuita e la trovate qui: www.over-look.com

Test per verificare se la vostra connessione è filtrata

Avete mai controllato se la vostre rete internet viene filtrata? E’ un’ operazione che quasi nessuno compie, ma che risulta invece essere davvero importante. Alcuni provider per assicurare il funzionamento dei servizi a pagamento quali VoIP e IPTV, hanno ipotizzato la possibilità di filtrare la rete ed evitare che questa possa essere appesantita da programmi o altro. Se volete capire se il vostro internet provider filtra/blocca la connessione internet per determinati programmi e protocolli di rete (bittorent, emule, email, http, ssh, visualizzazione di file in streaming, ecc.), il Max Planck Institute for Software Systems propone un semplice test per scoprirlo.

Selezionare il Glassnost Test da eseguire

    Applicazioni P2P

  • BitTorrent
  • eMule
  • Gnutella
    Applicazioni standard

  • Email (POP)
  • Email (IMAP4)
  • Trasferimento HTTP
  • Trasferimento SSH
  • Usenet (NNTP)
    Streaming Video

  • Flash video (es., YouTube)

L’esecuzione di ciascun test è di circa 8 minuti.

Nota:

per permettere una misurazione più accurata è consigliabile interrompere eventuali download o upload di file attivi.

Risultato Test

Se viene visualizzata una barra con la percentuale di avanzamento, il test è iniziato correttamente, mentre se visualizzate questo messaggio:
“We are sorry. Our measurement servers are currently overloaded and cannot serve you at the moment. Please try again later.”, niente paura…semplicemente troppe persone stanno effettuando il test, quindi attendete qualche minuto e poi riprovate.

Una volta terminato il test verrà visualizzata la pagina con il risultato del test, a seconda dei messaggi che verranno visualizzati si potrà capire se il proprio provider filtra (blocca) le connessioni per l’utilizzo dei protocolli (e quindi i programmi che li usano) per cui si è scelto di fare il test.

Risultato: Rete non filtrata
La connessione non è filtrata se vedrete questi messaggi:
There is no indication that your ISP rate limits your uploads. (connessione non filtrata per l’upload)
There is no indication that your ISP rate limits your downloads. (connessione non filtrata per il download)

Risultato: Rete filtrata o limitata
Se i messaggi sono differenti vuol dire che la connessione presenta dei limiti per essere utilizzata con quel determinato protocollo (e quindi tutti i programmi che li usano).

La censura in Tunisia

L’Agence tunisienne d’Internet (ATI, Agenzia tunisina di Internet), il principale Internet provider del Paese è accusato di registrare, senza il consenso degli utenti, gli username e le password per i servizi Yahoo!, GoogleFacebook. Lo dice un articolo del magazine Tech Herald che, dopo aver intervistato degli esperti, giunge alla conclusione che l’ATI utilizzerebbe un linguaggio javascript per piratare queste informazioni.

Dopo il suicidio di Mohamed Bouazizi a Sidi Bouzid lo scorso 17 dicembre moti spontanei sono scoppiati nel Paese: i manifestanti hanno usato i social network (soprattutto Facebook) per comunicare e, in risposta, la polizia ha iniziato un vero attacco informatico. Blogger arrestati, conti bloccati, siti oscurati: è la guerra contro quello che i manifestanti chiamano ”Ammar”, l’apparato di censura dello Stato.

Facebook in Tunisia conta 2milioni di utilizzatori, su una popolazione di 10 milioni. Siti come You Tube e Daylimotion non sono accessibili e su Facebook la popolazione ha potuto far girare dei video e delle gallerie foto delle manifestazioni. Alcuni esempi quiqui e ancora qui.

La Tunisia è classificata tra i “nemici di Internet” da Reporter sans Frontierer per il filtraggio del web che viene applicato quotidianamente nel Paese.

Fonte: http://www.agoravox.it