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La chiusura di Megaupload servirà a fermare la pirateria? [Sondaggio]

Primo sondaggio di GigaBlog su un tema abbastanza caldo: in questi giorni abbiamo e stiamo assistendo ad uno scontro molto serrato tra il mondo della pirateria e le grandi autorità americane. Questo scontro ha portato alla chiusura di Megaupload e Megavideo e molti cambiamenti per altri siti hosting (vedi Fileserve), ma al rinvio della SOPA e delle PIPA in seguito alla protesta del Web.

Secondo voi, la chiusura di Megaupload servirà a fermare la pirateria?

Potete motivare la vostra scelta tramite un commento.

La chiusura di Megaupload servirà a fermare la pirateria?

  • No! (53%, 71 Votes)
  • Non è il metodo giusto per combattere la pirateria! (31%, 41 Votes)
  • Si, ma nasceranno presto siti simili! (15%, 20 Votes)
  • Si, sicuramente! (1%, 1 Votes)

Total Voters: 133

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Sciopero di Internet il 23 gennaio contro SOPA e PIPA: Google, Facebook, Twitter e altri uniti nella NetCoalition

Cosa accadrà il 23 gennaio? Per la prima volta, potrà verificarsi una serio sciopero nel mondo di Internet: già grandi siti come Google, Facebook, Twitter, Amazon e altri si sono uniti nella NetCoalition per mandare un chiaro segnale alla’ America…la legge SOPA e la legge PIPA (se non le conoscete potete informarvi su Wikipedia, ma si tratta di leggi contro la pirateria) non possono assolutamente entrare in vigori.

In nome della lotta alla pirateria, se queste leggi dovessero passare, Internet potrebbe (continua…)

SOPA: il Congresso Americano accantona la legge e rimanda il voto…almeno per il momento!

Tutto il mondo di Internet può tirare un sospiro di sollievo…almeno per il momento. Il tanto contestato disegno di legge SOPA è stato accontonato dal Congresso Americano in attesa di “un maggior numero di consensi” che si speri non arrivino mai…

Insieme ad essa, anche la legge PIPA sembra aver perso il consenso iniziale ed è probabile un suo rinvio…ovviamente, tutto questo è valido per il momento. Potrebbe essere ben presto presentata (continua…)

AgCom e la pirateria

Si annunciano misure più severe per punire chi non rispetta il diritto d’autore con pesanti sanzioni e la messa offline di siti ritenuti dannosi. In una nota diramata da Confindustria si legge il nuovo provvedimento che dovrebbe porre fine alla pirateria digitale in ogni sua forma. Si parla addirittura del blocco dei siti illegali.

Enzo Savarese, commissario dell’AgCom ha però assicurato che “Non è quella di replicare la famigerata legge francese Hadopi”. L’ Italia vuole semplicemente colpire i siti internet palesemente illegali lasciando di fatto, gli utenti al sicuro. Una legge ispirata a quella dei 5 punti americani: il sito illegale viene prima richiamato con un avvertimento con il quale si richiede la cancellazione del materiale pirata. Se entro 48 ore non la richiesta non viene ottemperata, le authority possono intraprendere i passi legali. Per questo motivo, queste nuove leggi che vengono decantate a nuovo baluardo contro la pirateria sembrano tutt’ altro che efficaci…di fatto il compito della segnalazione di siti illegali spetta alle authority, che per ottenere risultati dovranno scandagliare personalmente le reti. Si parla della compilazione di una lista di siti illegali già noti e il punto più caldo è quello che porta nel campo della lotta anche gli Internet Provider. La richiesta avanzata dall’ AgCom implicherebbe un obbligo per i provider di rilasciare i dati di navigazioni degli utenti, di utenti privati, cosa che quindi per il momento sembra molto lontana considerando il pieno disaccordo di tale pratica con la privacy.
Si legge anche: “I soggetti che non ottemperano agli ordini e alle diffide dell’Autorità, impartiti ai sensi della presente legge, sono puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria da lire venti milioni a lire cinquecento milioni”, a prevederlo è il comma 31 della legge 249 del 1997…naturalmente con conversione in euro degli importi e salvo modifiche successive.
Nei prossimi 60 giorni, la legge sarà sottoposta a consultazione pubblica per poi divenire legge.