Cosa accadrà il 23 gennaio? Per la prima volta, potrà verificarsi una serio sciopero nel mondo di Internet: già grandi siti come Google, Facebook, Twitter, Amazon e altri si sono uniti nella NetCoalition per mandare un chiaro segnale alla’ America…la legge SOPA e la legge PIPA (se non le conoscete potete informarvi su Wikipedia, ma si tratta di leggi contro la pirateria) non possono assolutamente entrare in vigori.
In nome della lotta alla pirateria, se queste leggi dovessero passare, Internet potrebbe perdere quello che più ha di prezioso: la libertà.
“Noi e il Sopa non potremmo mai coesistere”, scrive Cory Doctorow sul blog Boing Boing, seguitissimo da mediattivisti e difensori della libertà di espressione in Rete: “ Non potremmo pubblicare link ad altri siti a meno che non siamo del tutto sicuri che su quei siti non esistano link che rimandino a qualunque cosa che possa essere considerato una violazione del copyright. Inserire un solo link richiederebbe di controllare millioni (o decine di milioni) di pagine web, solo per essere sicuri di non stare in qualche modo minando la possibilità di cinque studi di Hollywood, quattro etichette discografiche multinazionali e sei editori globali di massimizzare i propri profitti.”
Ci sono state già le prime proteste in forma di sciopero nella giornata del 18 gennaio, sciopero al quale ha partecipato anche Wikipedia. Questa volta, la situazione è davvero seria…potrebbero sparire in pochi minuti milioni di siti con la colpa di contenere, forse, materiale di cui non detiene i diritti d’ autore…siti proprio come Wikipedia.