Nonostante le cose si fossero messe nella maniera peggiore, sembra che il fondatore di Megaupload stia avendo una rivincita sui suoi accusatori: Kim Dotcom non si arrende…la corte ha concordato la riappropriazione di beni appartenenti all’ accusato per un valore complessivo di circa 750 mila dollari.
Tra macchine e circa 300 mila dollari sul conto bancario, Dotcom è riuscito più volte a ribaltare la sua situazione giudiziaria: l’ estradizione (continua…)
Seguendo ancora quelle che sono le vicende legate al vecchio servizio Megaupload e ai problemi legali per il suo fondatore, Kim Dotcom, oggi arriva la notizia di un suo rilascio dopo il pagamento di una cauzione. Sono stati revocati tutti i limiti, compreso il non poter accedere ad internet o ad un qualsiasi tipo di computer.
Era tenuto sotto stretta sorveglianza da una squadra dell’ FBI, quasi come (continua…)
Per Kim DotCom il pagamento di una semplice cauzione è stato negato, mentre per i suo collaboratori il giudice fisserà una precisa cifra da pagare. La questione e le indagini si fanno sempre più fitte: l’ FBI sta controllando le telefonate su Skype dei diversi dollaboratori per cercare di scoprire quanto più possibile.
La situazione di Mathias Ortmann è differente rispetto a quella dei suoi colleghi: il problema è di carattere economico (continua…)
I giudici americano negano la richiesta di Kim Dotcom di pagare una cospicua cauzione per ottenere nuovamente la libertà: ilfondatore di Megaupload è ancora in attesa dell’ estradizione che lo porterà nei tribunali statunitensi e al momento l’ intenzione sembra chiara.
Per il fondatore e alcuni sui colleghi si prospettano un bel po’ di anni in carcere: l’ avvocato ha affermato che ricorreranno immediatamente in appello. Inoltre, l’ America preme (continua…)
In queste ore, dopo l’ ormai nota chiusura di Megaupload, alcuni utenti non si sono voluti soffermare sulle apparenti cause che hanno portato alla chiusura del colosso dell’ hosting: secondo queste persone, non è stato solo il materiale pirata hostato sui server di MU a sancire la sua fine, ma anche il successo che Kim ‘Dotcom’ Schmitz stava ottendendo con Megabox.
Forse noi italiani non lo conosciamo, ma sembra che questo servizio (continua…)
