Posts Tagged ‘lotta pirateria’

Nuova Dashboard e nuovo formato DVD per la XBox 360 contro la pirateria

Microsoft ha iniziato a testare una nuova Dashboard per Xbox 360 che prevede l’introduzione di un nuovo formato per i giochi in DVD, denominato XGD3 (Xbox Game Data 3).

L’ attuale formato per i DVD utilizzato è l’ XGD2, che prevede l’uso di un Dual Layer e di 6.8GB di spazio, mentre su questo nuovo formato avremo fino a 7.8GB di spazio (sempre su Dual Layer).

L’introduzione di XGD3 rientra in un nuovo piano antipirateria:

  • introduzione di nuovi controlli AP
  • nuovi controlli di integrità
  • altri sistemi di protezione

Ma soprattutto ci si chiede se sarà possibile effettuare copie di backup con dei normali masterizzatori Dual Layer.

L’update è previsto per fine Aprile, inizio Maggio ed è naturale aspettarsi il formato XGD3 nei giochi in uscita da Maggio in poi.

Proposta da Agcom la censura dei siti web!


La nuova proposta dell’ AGCOM (Autorità Garante nelle Comunicazioni) in materia di diritti d’autore e pirateria online sta già facendo. Il testo della legge propone una serie di passaggi che tendono senza nessun controllo da parte della Magistratura, al blocco parziale o totale dei siti web. L’ AGCOM sceglierà quello che noi possiamo vedere e fornirà una blacklist fornita a tutti gli ISP (Telecom, Fastweb, TeleTu etc etc). Insomma, una vera e propria forma di censura, al pari di paesi come Cina e Turkemenistan.

Per rispondere a questa nuova proposta di legge, è nato il progetto sitononraggiungibile.it realizzato e promosso dall’avvocato Fulvio Sarzana in collaborazione con ADICONSUM, ALTROCONSUMO, Associazioni di categoria ASSOPROVIDER della CONFCOMMERCIO, ASSONET della Confesercenti e l’Associazione AGORA’ DIGITALE.

Nel sito è possibile inviare una mail già scritta, in cui inserire solo Nome, Cognome ed email per mandare un segnale chiaro e forte all’ AGCOM per far discutere della proposta in Parlamento.

Problema per schede R4 su Nintendo 3DS

Il portale GoNintendo ha dichiarato che il colosso nipponico sarebbe in grado di riconoscere quando questa procedura illegale venga messa in atto permettendo in futuro il blocco della console tramite eventuali aggiornamenti firmware. Anche se non si conoscono altri particolari, se queste possibilità risultassero essere reali, la famosa scheda di memoria R4 che ha permesso ai tanti giocatori di utilizzare copie pirata di giochi, sembra avere vita breve. Nessuno credo sarebbe disposto a rischiare, a meno che non venga trovato un nuovo modo per aggirare il problema.

Noleggio film su Facebook: nuovo fronte per la lotta alla pirateria

Quale idea migliore se non sfruttare il social network più diffuso per combattere un problema ugualmente diffuso come quello della pirateria? Effettivamente, l’ accordo siglato per ora tra Warner Bros e Facebook sembra davvero una buona idea: permettere il noleggio di film tramite la piattaforma Facebook, utilizzando come moneta di scambio i famosi crediti di Facebook. Il prezzo è particolarmente contenuto: solo 30 crediti, l’ equivalente di 3 dollari, per poter visualizzare in streaming il film da noi scelto per ben 48 ore. Possiamo fermarlo, tornare indietro, rivederlo tutte le volte che vogliamo: in quelle 48 ore il film è nostro.

Ovviamente il prezzo è buono: 3 dollari sono circa 2 euro, quindi davvero un prezzo irrisorio, soprattutto se paragonato al prezzo di un dvd.

Il problema che però adesso si pone è un altro: che film verranno messi a disposizione? Già si parla del fatto che il primo film che potrebbe sbarcare su Facebook è Batman – Il cavaliera oscuro, un film uscito nel 2008 e noi siamo nel 2011. Quindi, nonostante l’ idea di fondo sia davvero buona e la voglia della Warner Bros di capire la pirateria piuttosto che condannarla senza fare poi nulla di fatto sia da lodare, c’è da dire che nessun utente, o comunque un numero ristretto, sarà disposto a pagare anche se solo 2 euro per vedere un film che da lì a pochi mesi, potrà vedere gratuitamente sulla normale tv di casa. Inoltre non è ancora chiaro il funzionamento di questo streaming.

In ogni caso, complimenti alla Warner Bros, ma credo che ci sia ancora un po’ di strada da fare se si vuole realmente abbattere il problema della pirateria.

Atdhe.net e Rojadirecta.org chiusi in America

Alcuni portali famosi per la visualizzazione di partite di calcio in streaming Serie A e Campionati esteri sono stati ufficialmente chiusi in America, come Atdhe.net e Rojadirecta.org. Nonostante RojaDirecta è stato dichiarato legale in Spagna in seguito alla decisione che vede il sito come semplice portavoce, diffusore di link per lo streaming in quanto i fondatori non sono i proprietari del materiale postato sul portale, le autorità americane hanno deciso di abbattere dei veri colossi nel campo dello sport in streaming. L’ azione è stata intrapresa dalla Homeland Security USA, che ha messo sotto sequestro anche altri siti rilevanti.

I due siti però, non sono stati messi completamente k.o. Infatti sono alcuni domini sono stati bloccati e i due siti sono ancora raggiungibili ai seguenti indirizzi:

Rojadirecta.es
Rojadirecta.me
Rojadirecta.in
Atdhe.me

Questi nuovi domini non possono essere chiusi dagli USA a meno che gli altri stati non decidano di seguire la decisione e l’ azione americana. Ha avuto inizio tra lo streaming illegale e l’ autorità? Nel frattempo, siti come RojaDirecta hanno chiuso i battenti.

Google contro la pirateria: la fine della libertà della rete?

Google darà inizio alla filtrazione della rete e parole come Megaupload, download e streaming, verranno bandite ed eliminate dai risultati delle ricerche effettuate sul più famoso motore di ricerca. Sotto la pressione di organizzazioni americane come MPAA e RIAA, Google inizia a filtrare le proprie ricerche: la parola torrent è tra le prime della lista di parole nere che ben presto spariranno, ma questo annunciato cambiamento, da subito ha suscitato grandi critiche. L’ accusa principale è quella di favoritismo alla grandi major, anche se comunque molti forse dimenticano che, di fatto, la pirateria è illegale…la distrubione di materiale warez (coperto di copyright) è illegale.

Ma con questo tipo di modifica, non vengono colpiti i soli “distributori” di materiale illegale: per meglio capire quello che intendo le parole della compagnia Rapidshare sono perfette:

“Rapidshare – è uno dei siti piu’ popolari al mondo. Ogni giorno circa 100mila persona usano i nostri servizi, facendo upload di materiale completamente legale e di loro produzione. Da questo si capisce, che  è andato oltre alle sue capacità di motore di ricerca e dei suoi algoritmi. I risultati di un motore di ricerca deve tenere conto gli interessi dei utenti, non gli interessi della compagnia stessa o altre società”

Al di là delle accuse, il punto sul quale io credo dovremmo maggior parte soffermarci è questo: può Google monopolizzare la rete e soprattutto, decidere di fatto quello che possiamo trovare o meno su quest’ ultima? Con questa gestione del web, le ricerche sono indirizzate sulle tematiche che portano soldi a google e alle compagnie che sponsorizzano progetti del genere. Inoltre, chi ci assicura che un tipo di controllo non è già in atto? Chi ci dice che la rete è davvero libera? Sono problemi difficili d’ affrontare…trovare una giusta regolamentazione per la rete non è di certo un lavoro facile, ma di certo questa non è la via giusta.