Posts Tagged ‘problemi legali’

Chiusura ufficiale per Megaupload: oltre 500 milioni di dollari persi a causa della pirateria!

E’ ufficiale: Megaupload e Megavideo hanno chiuso i battenti definitivamente! I problemi legali erano già noti e proprio negli utlimi tempi aveva perso una causa contro un casa produttrice del settore porno.

Sembra impossibile: uno dei siti più utilizzati al mondo (continua…)

Guerra legale tra Samsung e Apple: un’ infografica ci spiega la lotta dei brevetti!

I problemi legali o scontri legati tra Samsung e Apple non sono una novità…già da tempo la guerra dei brevetti va avanti con veri e propri attacchi tra le due società che cercano di minare le vendite del proprio concorrente.

Ma dopo tutto questo tempo, è davvero difficile capire un po’ chi ha ragione e chi ha torto, quindi questa infografica (continua…)

Strano accordo: per ogni modello venduto, HTC paga 5 dollari alla Microsoft

Questo particolarissimo accordo è stato rivelato da un autorevole analista della Citi, Walter Pritchard, che supporta la sua affermazione con tanto di stime e dati di bilancio.

Controllando un po’ i conti di casa HTC, si è reso conto che la casa produttrice pagherebbe 5 $ per ogni smartphone Android venduto e 15$ per ogni licenza WP7. Cifre che prese singolarmente possono sembrare basse, ma considerando le grandi vendite degli smartphone HTC diventano cifre altissime! E’ naturale chiederci, perchè?

Alla base sembra esservi un problema di brevetti…Android ha integrato in esso diversi elementi brevettati dalla Microsoft e la cifra pattuita sarebbe un “favore” di Microsoft nei confronti di HTC proprio per gli importanti rapporti commerciali avuti in passato. Una lotta all’ ultimo dollaro per casa Microsoft…

Questione PlayStation Network: donna chiede 1 miliardo di dollari come risarcimento

Sony si ritrova anche a dover affrontare non solo i problemi con il PlayStation Network, ma anche le reazione degli utenti: in particolare, stanno nascendo le prime questioni giudiziarie.

Dopo un primo risarcimento di danni chiesto nei giorni scorsi per l’intrusione di malintenzionati nei server del PSN, ecco oggi arrivare la notizia di una nuova causa legale da un miliardo di dollari!

Questa è infatti la cifra che tale Natasha Maksimovic, cittadina canadese, ha richiesto a Sony Canada, Sony USAe Sony Japan.

E’ possibile riassumere le sue motivazioni in questa frase: “Se non ci possiamo fidare di un’enorme multinazionale come Sony per la protezione delle propri dati privati, di chi ci potremmo fidare? Pare che Sony sia più concentrata a proteggere i suoi giochi che i suoi utenti PlayStation!”

Secondo voi è troppo? La decisione della donna è giusta?

Sony e GeoHot: accordo raggiunto e fine delle battaglie legali

Dopo settimane e settimane, lo scontro giudiziario tra Sony e GeoHot, circa il jailbreak della PlayStation 3 eseguito e condiviso in rete, è finalmente arrivato ad un finale.

Nel comunicato stampa ufficiale di Sony Computer Entertainment America e di George Hotz (GeoHot) si apprende che entrambe le parti sono giunte ad un punto d’accordo in data 31 Marzo 2011. Hotz ha infatti acconsentito al processo di ingiunzione.

GeoHot dichiara: “Non volevo assolutamente causare problemi agli utenti o rendere più semplice la diffusione della pirateria. Anche io sono contento che finalmente sia tutto finito“.

Il comunicato stampa integrale è disponibile qui.

Altri problemi per GeoHot: la Sony attacca!

Secondo gli avvocati di George Hotz il processo deve tenersi nello Stato di origine del ragazzo, il New Jersey, mentre Sony vuole che si proceda nella più favorevole California.

In difesa dell’hacker, gli avvocati hanno sempre sostenuto che il loro assistito non aveva un account Playstation Network e quindi non avrebbe mai sottoscritto i termini di servizio proposti da Sony.

La casa nipponica sostiene di avere diverse prove che indicano il contrario: “Ha dichiarato che ha acquistato una di queste nuove console nel febbraio 2010 e ci ha fornito il numero di serie. SCEA l’ha usato per determinare che il 25 febbraio 2010 Hotz ha acquistato la PS3 nel GameStop a pochi passi da casa. Hotz non solo ha un account Playstation Network, ma possiede ben quattro Playstation 3“.

Sempre la Sony spiega di essere risalita al 10 marzo 2010, data nella quale Geohot avrebbe creato un account Playstation Network con il nickname “blickmanic“.

Secondo la casa nipponica l’indirizzo IP associato a questa registrazione è stato identificato a Glen Rock, nel New Jersey, dove vive Hotz. Sony sostiene inoltre che il processo in California sarebbe giustificato anche dal fatto che oltre 5 mila indirizzi IP di coloro che hanno scaricato file e strumenti pubblicati da Hotz sul Web sono riconducibili a utenti californiani.

Fonte: iClarifed

GeoHot chiede aiuto ai suoi fan in un nuovo blog!

Ho bisogno del tuo aiuto. Questa è la prima volta che lo chiedo. Per favore, supporta questa causa, aiutami e diffondi la notizia. Vorrei, prima che il processo abbia inizio, avere a disposizione i migliori avvocati in questa materia per fronteggiare Sony. Insieme possiamo migliorare il sistema.” Sono queste la parole che Geohot ha lasciato sul suo blog.

Un aiuto economico per le spese legali nella dura lotta contro Sony. Nonostante, il Library of Congress Copyright Office ha stabilito che il JB degli smartphone è legale, la Sony non ci pensa minimamente a mollare e la lotta legale richiede numerosi fondi, visto che si sta combattendo contro un colosso. Aver effettuato il Jailbreak della PS3 è dannoso per la Sony, che spera di risolvere questa faccenda.

L’EFF ha affermato “Le ragioni di Sony sono rilevanti non solo per i giocatori e ricercatori. Francamente, non è quello che ci aspettavamo da un’azienda che si preoccupa dei suoi clienti, e scommettiamo che tutto ciò non è neanche quello che i clienti si aspettano.”

GeoHot sfida anche la Microsoft

L’ hacker ha annunciato sul suo sito che comprerà un Windows Phone 7 per dedicarsi alla realizzazione di un jailbreak funzionante, visto il blocco da parte della Microsoft del tool di sblocco ChevronWP7. Ha deciso di abbandonare, momentaneamente, il jailbreaking dell’iPhone e l’hacking della PS3, anche in seguito ai problemi legali e alle denunce da parte di Sony ed Apple. Tra i vari obiettivi, la creazione di un market alternativo o di un metodo d’inserimento per le applicazioni che utilizzano codice libero e che di conseguenza non possono essere inserite nel Windows Phone Marketplace. GeoHot ha già dichiarato che si dedicherà al jailbreak di Windows Phone 7 utilizzando un metodo che sarà più semplice di quello utilizzato sui dispositivi Apple basati su iOS.