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Samsung trasformerà Bada in un sistema open source nel 2012?

A diffondere la notizia è il wall Street Journal: per attirare l’ attenzione di altri produttori, Samsung sarebbe intenzionato a rendere Bada un sistema open source.

Si tratta di una mossa intelligente e quasi necessaria per poter portare Basa ai livelli di Android o iOS: prendendo spunto soprattutto dalla politica Google, lo sviluppo di questa piattaforma dipende strettamente dal numero di smartphone che ne usufruiscono.

Android è compatibile con numerosi devide di diversi produttori, mentre Bada dipende strettamente da Samsung. A dimostrazione di ciò, basta analizzare il Samsung Apps: ottime applicazioni, ma davvero poche se paragoniamo i numeri con market Android.

Quindi, è molto probabile che Bada diventi aperto a tutti già a partire dal 2012.

Google affiderà Android alla Motorola? Samsung pronta a puntare su MeeGo!

Rumor che già circolva in rete da un po’ di giorni, ma che adesso sta prendendo sempre più rilievo: i tempi d’ amore tra Google e Samsung stanno per finire? L’ acquisizione di Motorola da parte di Google avrà conseguenze?

Tutte domande alle quali possiamo rispondere solo con supposizioni per il momento, supposizioni sostenute da fatti rilevanti: Google in questi giorni impegnata in una causa contro Oracle ha rilasciato una serie di dichiarazioni che lasciano pensare…

[...] “Mettere a disposizione il codice in anticipo a chi produce hardware secondo le specifiche di Google, come Verizon e Motorola. Questo è un vantaggio sul mercato non contrattualizzato, ma in cambio otteniamo un allineamento ai nostri standard”. [...]

E adesso Samsung cosa può fare? Di certo non può basare la sue fetta di mercato sul solo Bada, ancora troppo piccolo, poco conosciuto…Microsoft ha siglato il famoso accordo con Nokia…Google punta su Motorola…cosa resta? Solo MeeGo, già funzionante sui computer e i tablet.

Ovviamente, sono tutte supposizioni…pareri personali, ma credo che se Google vuole guarda al solo guadagno (cosa anche ovvia) allora Samsung farà bene a coprirsi le spalle il più presto possibile, visto che Android è presente quasi sul 50% degli smartphone nel mondo.

Il Samsung Galaxy Tab 7.7 sparisce dall’ IFA: Apple ha vinto la guerra dei brevetti?

Una prima vittoria per Apple che riesce in tribunale a bloccare la vendita del nuovo tablet presentato da Samsung. Il Galaxy Tab 7.7 presentato in occasione dell’ IFA di Berlino è infatti sparito dalla fiera e, dopo un primo momento di dubbi, si è capito il perchè.

Il blocco delle vendite è relativo alla nazione tedesca, dove il tablet assieme al suo predecessore, il Galaxy 10.1, sono stati presentati con la scritta “Non per la vendita in Germania”, ma adesso sono stati ritirati tutti gli articoli relativi a questi prodotti. Si attende una replica dell’ Apple.

Fonte: Engadget

Apple presenterà un iPhone 4S e un iPhone 5 a settembre: rumors!

Chris Whitmore di Deutsche Bank avrebbe affermato che l’azienda di Cupertino sarebbe pronta a puntate su quella fetta d’ utenza che, nonostante apprezzi i prodotti Apple, li reputi troppo costosi (come dargli torto), non procedendo all’ acquisto.

Per questo motivo, un possibile scenario sarebbe quello della presentazione di 2 diversi modelli iPhone: un modello economico, l’ iPhone 4S, e uno ai prezzi “standard”, l’ iPhone 5.

L’ idea sarebbe quella di creare un dispositivo economico (senza grandi innovazioni) ad una cifra inferiore rispetto al modello di fascia alta, come ad esempio 349€.

Non vi è nulla di certo…ed inoltre, volendo esprimere un mio parere personale, chi spenderebbe 349 euro per avere un device senza innovazioni? La cifra non è bassa…si dovrebbero analizzare i pro e contro di una scelta simile.

Resta il fatto che queste sono solo dichiarazioni, previsioni…dovremo aspettare dopo l’ estate per avere notizie certe!

La rivoluzione dei Tablet

Il mercato dei tablet è in evoluzione, anche se al momento ci sono parecchie incognite da valutare. Il business delle tavolette digitali è realizzabile a medio termine e potrebbe sottrarre profitti ad altri dispositivi mobile? Gli analisti non possono rispondere a queste domande, ma riescono a costruirepotenziali scenari da adattare alla situazione economica e tecnologica del momento. Per quanto riguarda le vendite di tablet touchscreen nel 2010, tutti i risultati convergono su un volume compreso tra 4 e poco più di 20 milioni di unità.

Ciò significa che nessuno ha delle idee precise sul trend dei tablet, ma al momento sono possibili solo delle speculazioni. Anche se molti analisti rivedono le stime di mercato in aumento per l’anno 2010 e si concentrano su un volume compreso tra 10 e 15 milioni di unità (soprattutto tablet iPad), altri sono ancora più ambiziosi. L’Istituto di analisi Gartner prevede che entro quest’anno saranno smaltiti non meno di 19.5 milioni tablet touchscreen, con una forte crescita nei prossimi anni: 54.7 milioni nel 2011, 103.4 milioni nel 2012, 154.1 milioni nel 2013, 208 milioni nel 2014.

Per gli analisti Gartner, non ci sono dubbi che i tablet touchscreen cannibalizzeranno le vendite di altri segmenti, come gli ebook reader, le console da gioco portatili e i lettori multimediali, mentre i netbooksaranno letteralmente schiacciati quando i tablet raggiungeranno un prezzo di vendita inferiore ai 300 dollari. In compenso, i computer portatili entry-level non dovrebbero soffrire troppo, come glismartphone, anche se il segmento top di gamma potrebbe subire qualche scossone.

Il mercato USA dovrebbe costituire il motore delle vendite dei tablet nel 2010, con una quota di mercato del 61%, ma questa percentuale dovrebbe abbassarsi con l’allargamento della disponibilità dei tablet nel resto del mondo. Sottolineamo che le tavolette digitali saranno dotate tutte di modem 3G integrato, a partire dal 2014. Gartner conferma che i tablet avranno un ruolo importante nel settore professionale, come accessorio indispensabile del lavoratore ma non dell’impresa. Il trend sarà soprattutto concentrato suidisplay da 10 pollici.

Fonte: notebookitalia.it

Apple scala la vetta

Doveva essere record e record è stato. Nessuno stupore per questo, quindi, dal bilancio trimestrale presentato alcuni minuti fa da Cupertino. Quel che sorprende è la portata della crescita dettata dai numeri che si riferiscono ai 90 giorni conclusi a fine settembre.

Apple ha reso noto, infatti, sapere di avere segnato un fatturato di 20.34 miliardi di dollari contro le previsioni degli analisti intervistati da Thomson Reuters che puntavano a 18 miliardi di dollari, con un profitto netto di 4,31 miliardi di dollari (4.64 $ per azione contro 3,44$ previsti); vengono in pratica pareggiati i numeri più ottimistici dei bloggers specializzati in finanza: ricavi per 20,37miliardi di dollari con un utile per azione diluita pari a 4,73 dollari.

Apple è stata in grado di mettere a segno queste performances grazie a numeri stellari su iPhone: il nuovo modello sommato a brandelli di vendite del vecchio 3GS (e qualche 3G da 8 GB) ha totalizzato 14,1  milioni di pezzi venduti, il 91% in più dello scorso anno (“e più dei 12,1 milioni di Blackberry – chiosa Jobs nel comunicato stampa con una stoccata alla rivale – venduti durante l’ultimo trimestre”). Hanno dato il loro solidissimo contributo anche i Mac, che pure hanno presentato ridotte novità durante gli ultimi tre mesi: i computer finiti nelle mani dei clienti sono stati 3,89 milioni, il 27% in più dello scorso anno. Gli iPad venduti sono stati 4,19 milioni gli iPod 9,05 milioni; nelle prime due questi categorie di prodotto sono superate le stime medie degli analisti accreditati, ma i numeri sono inferiori a quelli degli analisti. Per iPad le cifre sono sotto quelle previste sia dagli analisti che dai bloggers.

Apple ha prodotto margini di profitto del 36,9%, sotto quelli dello scorso anno (41,8%) e questo e le le vendite di iPad più basse delle stime elevate del mercato, sono il vero punto di debolezza del trimestre sui quali resta da vedere come reagirà il mercato. Le vendite a livello internazionale hanno rappresentato il 57% del fatturato.

A breve una conferenza-incontro con gli analisti che si terrà a Cupertino dovrebbe fornire maggiori informazioni e approfondimenti sul risultato del trimestre di settembre.

Fonte: macitynet.it