Dopo l’ eliminazione del sistema di pagamento da Fileserve, vengo a sapere dell’ eliminazione di numerosi account di utenti che non hanno ricevuto alcun tipo di preavviso. Non solo vengono rimossi file di ogni genere, ma in queste ore, moltissimi account vengono definitivamente chiusi da servizi come Filesonic e Fileserve…
Sembra che la stretta continui sul mondo del filesharing: la chiusura di Megaupload (continua…)
Per chi non lo sapesse, Picnik è un noto sito che permette la modifica di foto online, molto utilizzato soprattutto dai giovani per far girare le loro foto sui social network.
Nel 2010, Google ha acquistato il servizio ed è stata annunciata la sua chiusura sul blog ufficiale a causa del ridimensionamento delle spese da parte del colosso di Internet.
L’ obiettivo sembrerebbe quello di diminuire le spese, ma per chi conosce il social network Google Plus può trovare una facile connessione: proprio in questo periodo, per attirare (continua…)
Come ormai tutti saprete, sono stati ufficialmente chiusi i servizi Megaupload e Megavideo: nonostante la notizia della chiusura abbia fatto grande scalpore, adesso i tantissimi utenti che usufruivano del servizio e che hanno acquistato un account premium si stanno ponendo una precisa domanda: “Avremo un risarcimento? Riavremo mai i nostri soldi?”
Al momento, non possiamo dare una risposta definitiva a questa domanda più che lecita, ma posso darvi il mio parere personale…la possibilità di una restituzione dei soldi spesi (continua…)
E’ ufficiale: Megaupload e Megavideo hanno chiuso i battenti definitivamente! I problemi legali erano già noti e proprio negli utlimi tempi aveva perso una causa contro un casa produttrice del settore porno.
Sembra impossibile: uno dei siti più utilizzati al mondo (continua…)
Splinder, la nota piattaforma per aspiranti blogger, è costretta dopo una progressiva diminuzione degli utenti a chiudere i battenti: la chiusura è stata annunciata tramite un messaggio presente sulla home page:
ATTENZIONE!
A partire dal 31 Gennaio 2012 il servizio Splinder verrà dismesso.
A breve verrà inviata una comunicazione con le indicazioni da seguire per recuperare tutti i contenuti dei blog ospitati. Sarà inoltre possibile attivare un redirect su un nuovo indirizzo web.
La concorrenza di altre piattaforme come WordPress e Blogger è davvero troppa, ma il vero problema è stato proprio il progressivo calo dell’ utenza che ha lasciato dietro di se’ moltissimi portali inutilizzati e non più curati.
Sarà possibile per gli utenti ancora attivi, recuperare tutto il materiale creato, scaricandolo sul proprio pc. Una serie di guide spiegheranno come far migrare il proprio sito su altre piattaforme, permettendo così agli utenti ancora iscritti di non abbandonare il mondo del web.
Eh si, era nell’ aria…Google dà ol via al taglio di alcuni progetti infruttuosi, che con il tempo si sono rivelati essere poco graditi all’ utenza. Primo tra questi, Google Buzz, esperimento fallito di social networking e microblogging. Questi cambiamenti verranno effettuati nei prossimi tempi, probabilmente per concentrarsi con il progetto più importante, il social Google Plus.
Sul blog ufficiale Google, leggiamo che i servizi che verranno chiusi sono:
Servizi poco utilizzati, poco conosciuti…insomma non all’ altezza di Mr. G.
L’ annuncio arriva direttamente da MuscleNerd su Twitter: il sito Jailbreakme.com annunciato non troppo tempo fa, chiude ufficialmente.
La motivazione risiede nel fatto che il vecchio dominio presentato da Comex (che adesso lavora per Apple), non apparteneva a quest’ ultimo…bensì a ConceitedApps che ha messo in vendita il dominio.
A rimpiazzarlo arriverà molto presto un nuovo portale: Jailbreaks.com che diverrà il punto di riferimento per tutti gli smanettoni Apple!
Saurik fa sapere tramite Twitter di aver contatto l’ attuale proprietario del famoso dominio Jailbreakme.com. Con una trattativa non troppo complicata, è riuscito a farsi cedere il dominio, scongiurando così la chiusura del sito. Il tool torna ad essere funzionante per tutti gli utenti, che dovrebbe recarsi sempre allo stesso indirizzo.
Fonte: CydiaHelp
Come da titolo, la Guardia di Finanza di Milano colpisce un altro sito pirata: sto parlando di CrazyProject.org. Si trattava di un sito con più di 50mila iscritti, chiuso ovviamente per violazione dei diritti di proprietà intellettuale.
Materiale di ogni genere era presente sul sito, dai film in streaming al download di giochi, diffuso sia tramite programmi di peer to peer che file hosting: per il momento non si ancora nulla di possibili denunce.
Cercando in rete, sono venuto a conoscenza del fatto che il sito già in precedenza aveva alcuni problemi. Il team che lo gestiva aveva non pochi problemi, problemi che avevano portato ad una pre chiusura del sito, prima di quella ufficiale e definitiva.
