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Google Chrome si trasforma: ecco i possibili cambiamenti

ConceivablyTech ha riportato quelle che sarebbero alcune delle più interessanti novità che il team di sviluppo di Chrome, il browser di casa Google, sta pensando di introdurre. Eh si, si tratta proprio di un restyling abbastanza deciso: da quelli che sarebbero i mockup delle prossime versioni, possiamo notare la possibile rimozione della barra degli indirizzi, i menu sono spostati sul lato della finestra e una nuova interfaccia compatibile coi dispositivi touchscreen. Google avrebbe intenzione di precedere con lo sviluppo di quattro versioni diverse, proprio per accontentare tutti.

Inoltre, molto probabile sarà l’ introduzione in Chrome dei profili multipli, grazie ai quali potremo aprire finestre diverse del browser con diversi account utente.

Quello che per ora sappiamo su Chrome 10 è che a quanto pare aumenterà la velocità di JavaScript del 66%, usando l’accelerazione GPU per la riproduzione dei video a schermo intero e una rinnovata gestione delle opzione tramite URL.

Fonte: Thenextweb.com

Apple introdurrà Light Peak per avere maggiore velocità di connessione?

Secondo fonti di CNET, Apple è impostato per introdurre un nuovo “sistema di connessione ad alta velocità “molto presto. La connessione più ovvia potrebbe essere Light Peak, che mette a disposizione un’ interfaccia da utilizzare per collegare praticamente qualsiasi dispositivo
ad un computer, tra cui schermi, scanner, stampanti, esterno dischi rigidi, e anche dispositivi come iPod e iPhone.

Sarà probabilmente introdotto nel MacBook Pro. Inoltre, fonti CNET  sostengono Apple non utilizzerà il nome “Light Peak” per la nuova tecnologia, ma un marchio dal nome diverso.

Light Peak è basata su una tecnologia a fibra ottica, ma invece di utilizzare la tecnologia basata sulla luce, vengono utilizzate linee di rame. Molti hanno sospettato Light Peak è la ragione Apple non ha aggiornato la
Mac con USB 3.0. Light Peak assicura connessioni più veloci, uscita superiore a 10 gigabit al secondo in ciascuna direzione. Intel
originariamente detto i primi prodotti a base di Light Peak sarebbero usciti nei primi metà del 2011.

Telecom limiterà l’ utilizzo dell’ adsl per gli utenti che scaricano file!

Telecom Italia con un comunicato avvisa gli utenti che verranno applicate delle limitazioni nell’utilizzo delle linee Adsl, riguardanti in particolare il traffico peer to peer e il file sharing.

Si legge nel comunicato: “Nel rispetto del principio di parità di trattamento e ove necessario, [Telecom Italia] si riserva la facoltà di introdurre per tutte le offerte e/o i profili commerciali che prevedono traffico dati su tecnologia Adsl, meccanismi temporanei e non discriminatori di limitazione all’uso delle risorse di rete disponibili”.

“A tal fine Telecom Italia potrà limitare la velocità di connessione a Internet, intervenendo sulle applicazioni che determinano un maggior consumo di banda (peer to peer, file sharing ecc.), limitando la banda destinata a tali applicazioni ad un valore massimo proporzionale alla banda complessiva disponibile sul singolo DSLAM”.

“Per questo è previsto anche l’aggiornamento delle Condizioni Generali di Contratto dell’offerta Adsl di Telecom Italia dal 1° marzo 2011″.

Quindi riflettiamo un attimo su: io, utente, che pago regolarmente il servizio adsl fornitomi da Telecom, non posso usarlo come mi pare? Meccanismi non discriminatori? Ma chi dice a Telecom che può andare a vedere quello che io sto facendo?!?!

Si capisco, scaricare dalla rete è illegale, ma questa dichiarazione mi sembra un grande assurdità: come al solito, in Italia, ci dobbiamo sempre far riconoscere…

Quanti utenti abbandoneranno Telecom?

Eliminare effetto popup delle foto su Facebook per sfogliarle alla vecchia maniera

Tra le varie modifiche, tra quelle gradite e meno gradite, Facebook ha cambiato il modo di visualizzare le foto, mostrandole in un popup grande su sfondo nero con due pulsanti laterali per sfogliarle. Si tratta di un semplice effetto chiamato Lightbox, presente in parecchi altri siti internet e blog, per cui, cliccando sulla foto, essa viene ingrandita senza ricaricare la pagina.
Cambiamenti anche nell’interfaccia: pulsanti in basso a destra per ruotare l’immagine, per commentare o per taggarla e la X in alto a destra per chiudere il popup.Inoltre, è stato aggiunto il tasto per scaricare la foto sul computer

Ma, onestamente, a me questo nuovo modo di visualizzare le foto su Facebook non piace e ho trovato un modo per tornare al vecchio stile.

Durante la visualizzare delle foto, basta premere il tasto F5 sulla tastiera oppure il pulsante “aggiorna” sul browser.
Avvertenza: questo “trucchetto” vale però solo quando le foto si aprono dagli album e non dalla homepage.

Se si naviga con Firefox o con Chrome, si può installare lo script Facebook Photo Theater Killer che funziona con il plugin Greasemonkey su Firefox e con Tampermonkey su Chrome. In questo modo, eliminiamo permanentemente questo effetto.

Nuove situazioni sentimentali su Facebook: “unione civile” e “partnership domestica”

Dopo l’ annuncio dell’ introduzione di due nuovi tipi di situazioni sentimentali e del fatto che in Italia questo cambiamento non avverrà, su Facebook ha raggiunto in poche ore duemila adesioni il gruppo “chiediamo a Facebook anche per l’Italia l’opzione coppia di fatto”. “Arrivano continue richieste di adesione e tantissimi commenti”, dice Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, la rete per i diritti civli che ha lanciato l’iniziativa su Facebook.

“Questo gruppo e’ la risposta italiana nella rete alla notizia che Facebook in altri paesi avra’ sul profilo non piu’ solo ”single”, ”fidanzato”, ”impegnato”, in una relazione ”complicata” o ”aperta”, ”sposato”, ”vedovo”, ”separato” o ”divorziato” ma ciascuno per indicare sul social network la propria situazione sentimentale potra’ scegliere anche fra ”unione civile” e ”partnership domestica”.

Questo avverra’ in Stati Uniti, Canada, Australia, Regno Unito e Francia. “Noi – aggiunge Mancuso – chiediamo che ci sia l’apertura di Facebook alle coppie di fatto anche in Italia. Sarebbe un segnale importante non solo per la rete ma anche per la politica che ancora in Italia non definisce ne’ le coppie di fatto etero ne’ quelle gay”.

Nessun progetto Apple per un iPhone Nano?

Il NYTimes afferma che sebbene Apple stia lavorando per realizzare un iPhone più economico e con migliori comandi vocali, l’azienda non ha invece in programma il lancio di un iPhone più piccolo.

Gli ingegneri Apple, secondo quanto riporta il famoso quotidiano Americano, stanno lavorando in questi giorni sul prossimo modello di iPhone, e a quanto si sa il nuovo dispositivo dovrebbe essere simile, in termini di dimensioni, all’attuale versione. Uno schermo più piccolo, infatti, avrebbe comportato per gli sviluppatori la necessità di riscrivere le proprie applicazioni, un problema che a Cupertino vogliono evitare. I dirigenti dell’azienda avrebbe anche stabilito di ridurre il prezzo del precedente modello quando il nuovo sarà disponibile. In questo modo, quindi, avremo un iPhone 4 che prenderà il posto e il prezzo dell’attuale 3GS.

Il NYTimes conferma inoltre le indiscrezioni già trapelate dal Wall Street Journal, secondo le quali Apple starebbe lavorando per rendere più semplice il suo sistema di comandi vocali per controllare il dispositivo. Inoltre si starebbe anche cercando di cambiare alcuni componenti interni, per ridurre il costo complessivo del prodotto e di conseguenza anche il prezzo finale.

Infine, anche i dettagli sulla prossima versione di MobileMe sembrano essere gli stessi. Un servizio gratuito che permetterà agli utenti di sincronizzare ed accedere a foto e file online.

Fonte: Macrumors

Addio tasto “Mi piace” e “Commenta” su Facebook: perchè questa scelta?

Se vi stavate chiedendo perchè mai Facebook abbia eliminato i pulsanti “mi piace” e “commenta” dai link che condividete il motivo è semplice: per favorire le pagine e in questo modo far guadagnare più soldi ai loro creatori e anche a Facebook stesso!

Per il 10 Marzo era già atteso un aggiornamento dal layout delle pagine, che avrebbe dovuto renderle più complete e favorire la comunicazione con i fan, ma nessuno si aspettava che il cambiamento sarebbe stato apportato anche all’ infuori di esse! Infatti i link creati da una pagina non potranno essere più commentati all’ infuori di essa, ma solo al suo interno, aumentando così la loro importanza all’ interno del social network. Il cambiamento fortunatamente riguarda solo i link provenienti dalle pagine mentre per tutti gli altri(link esterni, creati da noi stessi, foto, etc…) tutto rimarrà uguale. Non date retta ai gruppi che vi dicono di iscrivervi per rimettere i due pulsanti, sono tutte cavolate per avere più fan! Anche l’ unico metodo funzionante fino a qualche ora fa, che consisteva nel cambiare le opzioni sulla privacy, ormai è stato reso inutile da Facebook.

In questo modo le pagine avranno una crescita molto più veloce e questo vuol dire più guadagni per Facebook: ad esempio una pagina che parla di moda con molti fan avrà diverse pubblicità sulla moda che verranno pagate bene a Facebook, proprio come potrà essere per pagine di viaggi, acquisti e ogni altro tipo.

Tuttavia questa potrebbe non essere una scelta definitiva: molti utenti di facebook dopo questo ennesimo sgarbo sono proprio stufi e se la cosa non dovesse essere risolta potrebbero “migrare” verso altri social network, Twitter primo fra tutti.

Fonte: http://www.netclick.it

Cambio di regole nell’ Apple Store: Rhapsody reagisce!

Jon Irwin, Presidente del gruppo Rhapsody, risponde immediatamente al cambio di regole sull’App Store: la reazione arriverà presto, la situazione è intollerabile.

Rhapsody è un servizio di distribuzione musicale in abbonamento, che si unisce alla schiera di tutti gli sviluppatori che non accetta le regole imposte da Apple per il proprio marketplace di applicazioni e promette di reagire.

Il punto su cui si basano le dichiarazioni possono essere racchiuse in queste parole della dichiarazione fatta da Irwin: «La nostra filosofia è semplice – la modifica imposta da Apple che ci richiede di pagare il 30% delle nostre entrate a Apple, in aggiunta a quanto già dobbiamo alle etichette musicali, agli editori ed agli artisti, è economicamente insostenibile. Semplicemente non siamo in grado di offrire il nostro servizio attraverso iTunes store se siamo soggetti al 30% di trattenuta contro la tipica tariffazione del 2.5% delle carte di credito». Le dichiarazioni sono chiare e l’ unica conseguenza plausibile è l’abbandono del marketplace Apple entro il termine del 30 giugno, data limite per adeguarsi alla nuove regole per i pagamenti “in-app”.

Secondo gli ultimi dati iSuppli, Apple controlla oggi circa l’80% del mercato delle applicazioni, configurandosi come leader incontrastato grazie alla pervasività di prodotti quali iPhone o iPad. Tale quota diventa però ingombrante nel momento in cui diviene argomento con cui imporre regole proprie al mercato, vincolando a sé la vendita dei servizi e pretendendo forti ritenute agli sviluppatori che intendono costruire su iOS il proprio mercato.

Fonte: http://www.webnews.it