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Pubblicità per il tuo sito, blog o forum? Contatta GigaBlog!

Se state leggendo questo articolo, allora anche voi avete deciso di entrare nel mondo di Internet e, probabilmente, siete i creatori di un sito, di un blog o di un forum. Quello che vedete è il mio primo blog, la mia prima esperienza sul mondo del Web e devo dire che a distanza di pochi mesi, ho subito ottenuti risultati soddisfacenti per uno alla prime armi.

I primi tempi sono difficili…ci vuole impegno e un bel po’ di tempo per iniziare a vedere le visite aumentare, ma quando ciò accade, venite ripagate di tutti gli sforzi fatti.

Dopo questa breve premessa, vado immediatamente ad illustrare la mia offerta: numerosi siti offrono scambi pubblicitari con banner di diversi formati o articoli sponsorizzati e, dopo averci pensato un po’, ho deciso di provare.

Le mie offerte pubblicitarie prevedono due tipologie di sponsorizzazione: banner pubblicitari (dai formati che definirei abbastanza particolari) e articoli sponsorizzati. Nello screen sopra, potete vedere un po’ quelle che sono le mie statistiche: sono relative al mese di giugno (N.B. il mio blog ha solo alcuni mesi). Per chi volesse essere più scrupoloso, sul mio sito (in basso a sinistra) troverete il bannerino HiStats: cliccate e vedrete tutte le informazioni circa GigaBlog.

Facendo una media, si parla di circa 1600-1800 visite giornaliere e circa 80000 pagine visualizzate 7000 visite giornaliere e 700000 pagine viste mensilmente.

Banner Pubblicitari

Dagli screen seguenti potete osservare bene i diversi formati disponibili: il periodo di esposizione del banner lo scegliete voi (a partire da un minimo di una settimana) e deve essere realizzato da voi.

Formato 280×250


Formato 280×125

Formato 160×200 (possibile un piccolo aumento dell’ altezza)


Articoli Sponsorizzati

Secondo me sono la scelta migliore: per articolo sponsorizzato intendo una presentazione e descrizione del sito (con link che rimanda direttamente a voi) realizzata da me o, se preferite, realizzata direttamente da voi.

Perchè la reputo la scelta migliore?

Perchè un bel articolo rimane per sempre nel Web. Perchè non solo sarà possibile trovarlo sul mio sito, ma anche sui diversi aggregatori al quale sono registrato (ad esempio, IlBloggatore). Perchè avere una bella descrizione, invoglierà gli utenti a passare da voi.

Detto questo, chi volesse informazioni non esiti a contattarmi! Mi piace trovare una soluzione adatta all’ esigenze di tutti.

Per chi fosse interessato, può:

  • lasciare un commento a questo articolo
  • inviarmi un’ email tramite l’ apposito modulo contatti

Sono anche disponibile per collaborazioni più estese (come scambio widget Feed o altro).

Buon lavoro e buona fortuna a tutti gli aspiranti lavoratori del Web!

Facebook pagherà gli utenti tramite gli spot pubblicitari!

Il social network più famoso al mondo ha deciso di dare il via ad un’ altra grande novità: verranno introdotti sui nostri profili, spot pubblicitari mirati e colori che li visualizzeranno i filmati promozionali fino alla fine, avranno in regalo crediti, grazie al sistema DealSpot di TrialPlay.

Questi banner potranno essere trovati sia navigando sul sito sia utilizzando i giochi e chi li guarderà per intero otterrà un certo ammontare di Facebook Credits (dieci centesimi di dollari per ogni visione), che poi potrà nuovamente spendere sul social network per acquistare contenuti, giochi o servizi.

In pratica, dunque, Facebook inizierà a pagare chi guarda la pubblicità, ma pare che le forme di advertising non si limiteranno ai video: in un futuro vi saranno anche giochini e mini-applicazioni dal chiaro contenuto promozionale.

Quindi non si tratta di un vero e proprio pagamento, ma la cosa che più mi “preoccupa” è questa: stanno a poco a poco trasformando i nostri profili in cartelloni pubblicitari e se non si danno una calmata, sarà possibile osservare un calo nell’ utenza. Se la pubblicità diventa troppo invasiva, è probabile che una parte dell’ utenza decida di migrare verso le numerose piattaforme simili a Facebook o anche al suo più famoso concorrente, Twitter.

Immaginate di entrare nel vostro profilo, vi muovete con il mouse per condividere qualche link e ad ogni piccolo spostamento del puntatore si aprono 10 popup…quanto credete di resistere?

Si ricomincia: visitate La Bacheca delle Stranezze

In questo post non vi parlerò di qualche novità Apple o Android, bensì voglio annunciare l’ apertura di un mio nuovo blog: La Bacheca delle Stranezze. Era già da un po’ che avevo in mente di crearne uno nuovo, soprattutto uno più divertente rispetto a questo, e ho approfittato delle vacanze pasquali per crearlo. Raccoglierà tutte le notizie più strane del web, le curiosità, ma anche video divertenti e assurdi, proprio per farci due risate.

Dopo aver passato un bel po’ di tempo a decidere quale tema scegliere (avevo pensato a SnapWire…è un bel tema, ve lo consiglio ma purtroppo lo script timthumb non ne voleva sapere di partire) sono ricaduto su Mystique, stesso tema che potete osservare pure qui, su GigaBlog. E’ un tema molto completo, facile da usare e da modificare, anche se dal punto di vista grafico non è nulla di particolare ma fa proprio al caso mio.

Inoltre, il mio nuovo blog sarà sempre hostato su Altervista: molti si lamentano, ma se devo essere onesto, Altervista dà tutto quello che serve per creare un sito, un blog o un forum. Innanzitutto è gratis! Ed inoltre con gli altercents guadagnati si possono migliorare database,spazio disponibile, banda disponibile…quindi nemmeno la manutenzione del blog richiede spese.

Inoltre si guadagna anche abbastanza bene, i primi mesi sono duri…ma poi si riesce a fare qualcosina, non chissà quali cifre, ma guadagni divertendoti e questa è un’ ottima combinazione.

Fatto questo piccolo riassuntino circa la mia esperienze da “blogger”, anche se non credo di potermi definire tale, vi invito a passare anche sul mio nuovo blog. E’ ancora agli inizi, ma promette bene.

Visitate: La Bacheca delle Stranezze!

Facebook Places Deals, così inizia la pubblicità

Proprio come era stato annunciato, aggiunta di questa nuova funzione porterà un bel po’ di guadagni nelle già piene casse di Facebook. E il bello è che saremo proprio noi, con il nostro utilizzo di Facebook, a permettere questi guadagni, facendoci usare come pubblicità viventi. Si tratta di un bel trucchetto da parte di Zuckerberg e Co., un trucchetto bene studiato visto che questa funzione già sta spopolando. Ecco per voi un bel articolo che la descrive in breve. Non voglio guardarla solo con occhi negativi, si tratta comunque di una funzione pienamente in stile social…a voi il giudizio!

“Facebook sta per annunciare anche in Italia una nuova importante funzione denominata “Facebook Places Deals” che andrà ad unire il social network alla realtà di ogni giorno e, soprattutto, metterà in comunicazione individui ed aziende con modalità mutuamente vantaggiose. Ne scaturisce una nuova dinamica destinata a spopolare ed una nuova importante opportunità anche e soprattutto per la piccola impresa.

La novità è nell’unione tra due funzionalità: la prima consente agli utenti di effettuare un “check-in” per segnalare la propria presenza in un determinato luogo; la seconda consente alle aziende di offrire qualcosa agli utenti per attirarli nei propri locali. Facebook Places Deals mette le due cose assieme consentendo alle aziende diringraziare gli utenti per i loro check-in con offerte speciali (sconti, omaggi): uno scambio in piena regola di cui il social network si fa mediatore con modalità differenti per ottimizzare il tipo di offerta che ogni azienda potrebbe voler forgiare.

Tale opzione è stata lanciata a fine 2010 negli Stati Uniti ed ora attraversa l’oceano presentandosi in Europa come una sorta di ibrido virtuoso tra Fousquare e Groupon, in grado di configurare un nuovo modo di fare marketing portando direttamente sul luogo desiderato l’utente che si intende catturare. In Italia il progetto è destinato ad offrire importanti opportunità poiché alto è il numero degli utenti Facebook ed elevato è il feeling con gli strumenti mobile: se le aziende capiranno il risultato potenziale, lo strumento potrà sfociare presto in una moltiplicazione di fruttuosi check-in.

Starbucks, Mazda, O2, Argos, Benetton ed altri gruppi accompagneranno per mano Facebook Places Deals nei propri primi passi sul vecchio continente. Seguiranno a ruota una miriade di piccole aziende, per le quali lo strumento si rivela particolarmente interessante grazie alla capacità di rendere virale l’offerta ed accattivante la presenza sul social network. Ma non è una presenza fine a sé stessa: Facebook Places Deals punta direttamente alla conversione dell’utente, trasformandolo da “fans” ad acquirente per mezzo di un semplice check-in accompagnato da relativo coupon.

Il progetto prevede 4 tipi di check-in possibili:

  • Charity Deals: «Fai una donazione per una causa di beneficenza, come la salvaguardia della foresta pluviale o la lotta contro la fame nel mondo: ti basterà registrarti nel negozio/locale che propone l’offerta»;
  • Individual Deals: «Risparmiare è facile e divertente con queste offerte esclusive, che possono dare diritto, ad esempio, a uno sconto del 20% su un acquisto effettuato presso un negozio di abbigliamento o a una bevanda gratuita nel tuo bar preferito»;
  • Loyalty Deals: «Registrati più volte in un negozio/locale per sfruttare un’offerta speciale, come un aperitivo gratuito nel tuo ristorante preferito dopo averlo visitato cinque volte»;
  • Friend Deals: «Fai risparmiare anche gli amici che si registrano con te. Puoi far vincere a tutti una maglietta gratis, ad esempio, quando ti registri in un concerto».

Facebook Places Deals è attivo a partire da oggi in Italia, Regno Unito, Francia, Germania e Spagna. Fonte: The Next Web

Sponsored Stories: Facebook ci userà per la pubblicità

Come sapete, il numero degli iscritti a Facebook è davvero enorme: oltre 60 milioni di iscritti sempre in aumento. Ora immaginate cosa accadrebbe se Facebook implementasse pubblicità nelle attività che ogni giorno gli utenti compiono sul social network. Il risultato sarebbe un guadagno enorme per Facebook ma uno sfruttamento della nostra immagine. Sto parlando degli annunciati Sponsored Stories: Facebook userà la nostra faccia per pubblicizzare attività commerciali che, in accordo con Facebook, riempiranno ancora di più i conti di Zuckerberg.

Vedere direttamente ciò che vi sto dicendo è certamente più facile che spiegarlo: eccovi un video.

Ci ritroveremo pubblicità per ogni locale commerciale che visitiamo e quindi i nostri dati spiattellati nei profilo di mezzo mondo. Capisco che Facebook è di fatto gratuito per gli utenti, ma non vengano a dire che non guadagna già abbastanza. Sono in disaccordo con questa scelta e questo cambiamento, che però sembra essere davvero molto vicino,

Record di donazioni per Wikipedia

La faccia triste di Jimmy Wales ha avuto il suo effetto: lui stesso ha annunciato che Wikimedia Foundation ha raccolto ben 22 milioni di dollari grazie alla campagna, superando il 16 milioni necessari per mantenere Wikipedia libero. Infatti lo stesso Wales ha affermato: “Il mondo del business è bellissimo e la pubblicità non è il diavolo. Solo – scrive Wales – sono concetti che non ci appartengono”. Il picco di donazione si è verificato il 31 dicembre, permettendo così di mantenere libero da spot pubblicitari il sapere diffuso ogni giorno da Wikipedia. Una media di 22 dollari a persona, provenienti da 140 paesi diversi uniti per salvare Wikipedia.

Pubblicità sull’ iPad

L’iPad fa gola non solo agli editori più innovativi, che cercano negli ecosistemi digitali una via per il rilancio dei contenuti, ma anche agli inserzionisti pubblicitari. Lo sostiene l’Upa (Utenti pubblicità associati) nella prima ricerca qualitativa sulle modalità di fruizione e sull’impatto degli spot sui tablet presentata ieri. «C’è grande potenzialità per una stampa di qualità veicolata attraverso questi nuovi strumenti – sostiene la ricerca – in grado di diffonderla con modalità di fruizione altrettanto valide rispetto a quelle attuali». E del resto «siamo nell’I-life, in un nuovo stile di vita dove la I suona come la prima persona singolare dell’individualismo di massa contemporaneo – ha detto nella sua introduzione Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell’Upa – e i tablet sono un vero e proprio cambio di paradigma nella fruizione dei contenuti editoriali».

Questo è quello che possiamo leggere in un articolo del Sole 24 Ore ed ecco che un senso di paura mi assale…riempiranno i tablet di messaggi pubblicitari? Spero onestamente di no, visto che ormai la pubblicità la troviamo ovunque. Si, indubbiamente è un fonte di guadagno, fa girare l’ economia…ma ci sono dei limiti…

iPad 2: prime notizie

Sebbene in rete i rumors riguardanti le caratteristiche tecniche del prossimo iPad non siano così invoca negli ultimi tempi, il sito americano 9to5mac prova a rimettere al centro dell’attenzione dei media la tavoletta della società di Cupertino. Secondo “l’Apple Intelligence” il mese scorso sono girati gli spot televisivi del nuovo iPad con l’aiuto del fotografo britannico David Sims e, stando ad alcune indiscrezioni, durante le riprese non sono stati utilizzati i nuovi modelli, ma bensì l’attuale iPad. Tutto ciò ci fa pensare che la prossima tavoletta di Apple sia delle stesse dimensioni dell’attuale e che, i prossimi spot televisivi dell’azienda della melamorsicata, subiranno qualche ritocchino magico con il computer.

Per visualizzare il video, cliccare qui: http://www.9to5mac.com/34272/ipad-2-ads-filmed-by-david-sims-in-new-york-last-month/