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Ubuntu 10.04: davvero ottimo

Poco tempo fa, grazie ad un mio amico, decisi di provare qualcosa di diverso dal solo windows xp, compagno di avventure e disavventure.

Per questo motivo la mia scelta ricadde su Ubuntu 10.04 Lucid Lynx, un noto si open source totalmente gratuito (principali caratteristiche qui http://www.ubuntu-it.org/Caratteristiche.shtml) e devo dire che è stato davvero un’ ottima idea.

Pensavo fosse un’ operazione difficile in quanto volevo comunque preservare il mio windows sul pc e di conseguenza la scelta è stata solo una…creare un sistema dual-boot sul mio computer, il che prevedeva anche una partizione del mio hard disk.

Per poter creare questo sistema dual-boot basta avere un cd live di Ubuntu (potete avere le informazioni qui http://www.ubuntu-it.org/Ottenere_ubuntu.shtml) e il cd è in grado di fare tutto da solo.

Facendo partire il computer da cd, automaticamente partirà Ubuntu, dandovi la possibilità di installarlo o, per chi non è ancora sicuro, provarlo e scoprire quanto sia meraviglioso xD. Il vostro computer sarà davvero molto veloce e i tempi di risposta del pc risulteranno molto più brevi.

Prima di svolgere le seguenti operazioni, è consigliabile una deframmentazione del proprio hard disk, un controllo del hard disk e se si vuole proprio essere sicuro fare un backup dei propri dati.

Ovviamente avrete bisogno di effettuare la partizione ma il cd live penserà anche a questo. Dopo aver fatto partire il pc da cd e selezionato l’ opzione “Installa” potrete scegliere, dopo aver inserito semplici informazioni, tra

  • partizione automatica (come scritto, automaticamente verrà ridimensionata la partizione sul quale avete windows e verrà creato spazio per ubuntu link: http://www.html.it/guide/img/guida_ubuntu/immagine_02_07_s.png)
  • partizione manuale (partizione per esperti, anche se devo dire la verità risualta molto chiara e immediata link: http://www.html.it/guide/img/guida_ubuntu/immagine_02_08_s.png)
  • formattazione partizione (verrà cancellato windows e anche tutti i suoi file! liberando lo spazio per ubuntu)

Nel caso in cui questa operazione non dovesse funzionare, si può sempre partizionare il proprio hard disk da windows usando vari tools gratuiti che troverete in rete. (Questo è quello che ho usato io http://www.partition-tool.com/?gclid=CNCt7syquqQCFcqQ3wod-XAIzQ).

Per chi non lo dovesse sapere, partizionare vuol dire semplicemente dividere a livello virtuale il proprio hard disk permettendo cosi la co-esistenza di due sistemi operativi e nel caso di Ubuntu basterà liberare un 12-13 giga di spazio.

Nota personale: non importate il vostro account windows! Questo darà solo problemi (un problema che noterete essere molto diffuso) e non vi preoccupate per i vostro dati, potrete comunque accedervi da Ubuntu. Un altro grande vantaggio è l’ enorme community di supporto e soprattutto i continui aggiornamenti che, come potrete vedere, sono sempre utili.

Deframmentazione: operazione importante che molti sottovalutano

  • Cosa significa deframmentare il Disco Rigido?

Il Disco Rigido del nostro pc è come un immenso contenitore su cui mettiamo i vari programmi che installiamo, i nostri file personali, in pratica tutto il possibile e impossibile. Ogni volta cancelliamo o disinstalliamo qualcosa, nei dati del disco rigido si crea come un buco, che verrà riempito dal successivo programma che installeremo. In questo modo, continuando a cancellare cose e ad installarne altre, si crea sul disco rigido una immensa struttura a buchi, con spazi vuoti e file spezzati in più parti per riempire questi spazi. Se moltiplicate il tutto per migliaia di volte, potete avere un’idea dello stato in cui è ridotto il vostro hard disk. Si consideri anche solo il navigare su internet utilizzando Explorer crea parecchia frammentazione.

  • Utilità del deframmentare. Perché dovrei farlo?

Come detto prima, dopo un po’ di tempo i file che installate sono sparpagliati per tutto il disco. Per trovarli il vostro pc farà molta più fatica, dovendo andarli a cercare qua e là, e ci metterà più tempo per la stessa ragione (è come leggere un libro cominciando dalla prima parola, poi saltando alla decima, poi alla centesima, poi ritornando alla quinta, poi alla trentesima e così via; è vero che il computer è veloce, tuttavia è ovvio che leggendo prima la prima parola, poi la seconda, poi la terza e così via, aumentate di parecchio l’efficienza). Dunque più fatica e più lentezza del pc. Nasce dunque l’esigenza di pensare ad una deframmentazione.

  • Pulizia preventiva

Prima di lanciarsi in una deframmentazione, è bene eseguire qualche programma per pulire il sistema operativo dai file non più richiesti e non necessari. E’ un’operazione assolutamente indispensabile, per non tenere della spazzatura inutile sul pc. Per eseguire questa operazione, si può utilizzare un programma come CCleaner (100% gratuito) oppure altre soluzioni a pagamento (in genere non eccessivamente costose), come Iolo System Mechanic oppure Window Washer (sui 30-40 USD).

  • Tempo impiegato e suggerimenti

Il tempo impiegato per deframmentare il disco rigido dipende essenzialmente da tre cose: grandezza della partizione, efficienza del programma usato e attuale frammentazione della partizione (a dire il vero anche da una quarta, seppure in misura minore: spazio libero rimasto).

Riguardo alla grandezza della partizione, è facile immaginare che con più una partizione è grande, con più ci vorrà tempo per deframmentarla. Dunque se avete imparato qualcosa dalla piccola guida sulle partizioni e sulla loro utilità, avete già capito che mettendo il sistema operativo su una partizione da 7-8 GB (e i programmi installati su una partizione diversa) vi rendete la vita più semplice e più veloce.

Si consideri che per deframmentare una partizione di 30 GB (tanto per fare un esempio) ci possono volere da 5 minuti a molte ore, a seconda del programma usato, dello spazio libero rimasto e soprattutto dello stato di frammentazione. Inoltre la prima volta che si esegue una deframmentazione ci vorrà molto più tempo rispetto alle volte successive (proprio a causa dello stato della frammentazione).

  • Programmi usati

Deframmentare è un’operazione semplicissima, che tutti sono in grado di fare. Basta lanciare il programma adatto e dirgli di deframmentare.Essenzialmente possiamo considerare tre o quattro programmi per il nostro scopo, e scegliere quello che preferiamo: l’utilità di deframmentazione di windows (inserito nel sistema operativo e dunque lo avete già: Start->Programmi->Accessori->Utilità di sistema->Deframmentazione Dischi), oppure 3 programmi commerciali, e cioé Diskeeper, O&O Defrag e Raxco Perfect Disk. Negli ultimi anni sono usciti anche dei programmi gratuiti di deframmentazione, alcuni dei quali svolgono davvero un buon lavoro.

  • Consiglio personale

Diskeeper lo ho utilizzato personalmente nella versione di prova e devo dire che oltre ad aver notato importanti miglioramenti dopo le immediate deframmentazioni, questo programma è in grado si svolgere un’ ottima funziona preventiva. Inoltre risualta essere molto chiaro e facile da usare.

Link diretto: http://www.diskeeper.com/