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Come controllare l’ integrità di un disco rigido

Come già ho scritto in passato, il computer ha bisogno di molte cure per poter funzionare al meglio: come una macchina, tutti i pezzi e gli “ingranaggi” devono essere funzionanti per poter dare come risultato finale un computer senza problemi.

Un’ operazioni importante che pochi effettuano è provvedere al periodico controllo dei suoi dischi, per evitare che si verificano errori. Nulla di complicato, per effettuare questo controllo basta usare un tool, cioè “Active@ Hard Disk Monitor”.

E’ davvero facile, dobbiamo scegliere che tipo di controllo effettuare e possiamo anche cambiare le opzioni di prova.

Si basa sulla tecnologia SMART che è in grado di monitorare costantemente sino a 30 parametri per verificare lo stato di salute del disco fisso.  Potremo così monitorare la frequenza degli errori in fase di lettura e scrittura, spin up time, seek error rate (frequenza con cui si verificano gli errori durante il posizionamento delle testine del disco), temperatura di lavoro e molti altri ancora.

Uno strumento molto utile per proteggere l’ hardware del tuo pc.  Per il download: Active@ Hard Disk Monitor

Deframmentazione: operazione importante che molti sottovalutano

  • Cosa significa deframmentare il Disco Rigido?

Il Disco Rigido del nostro pc è come un immenso contenitore su cui mettiamo i vari programmi che installiamo, i nostri file personali, in pratica tutto il possibile e impossibile. Ogni volta cancelliamo o disinstalliamo qualcosa, nei dati del disco rigido si crea come un buco, che verrà riempito dal successivo programma che installeremo. In questo modo, continuando a cancellare cose e ad installarne altre, si crea sul disco rigido una immensa struttura a buchi, con spazi vuoti e file spezzati in più parti per riempire questi spazi. Se moltiplicate il tutto per migliaia di volte, potete avere un’idea dello stato in cui è ridotto il vostro hard disk. Si consideri anche solo il navigare su internet utilizzando Explorer crea parecchia frammentazione.

  • Utilità del deframmentare. Perché dovrei farlo?

Come detto prima, dopo un po’ di tempo i file che installate sono sparpagliati per tutto il disco. Per trovarli il vostro pc farà molta più fatica, dovendo andarli a cercare qua e là, e ci metterà più tempo per la stessa ragione (è come leggere un libro cominciando dalla prima parola, poi saltando alla decima, poi alla centesima, poi ritornando alla quinta, poi alla trentesima e così via; è vero che il computer è veloce, tuttavia è ovvio che leggendo prima la prima parola, poi la seconda, poi la terza e così via, aumentate di parecchio l’efficienza). Dunque più fatica e più lentezza del pc. Nasce dunque l’esigenza di pensare ad una deframmentazione.

  • Pulizia preventiva

Prima di lanciarsi in una deframmentazione, è bene eseguire qualche programma per pulire il sistema operativo dai file non più richiesti e non necessari. E’ un’operazione assolutamente indispensabile, per non tenere della spazzatura inutile sul pc. Per eseguire questa operazione, si può utilizzare un programma come CCleaner (100% gratuito) oppure altre soluzioni a pagamento (in genere non eccessivamente costose), come Iolo System Mechanic oppure Window Washer (sui 30-40 USD).

  • Tempo impiegato e suggerimenti

Il tempo impiegato per deframmentare il disco rigido dipende essenzialmente da tre cose: grandezza della partizione, efficienza del programma usato e attuale frammentazione della partizione (a dire il vero anche da una quarta, seppure in misura minore: spazio libero rimasto).

Riguardo alla grandezza della partizione, è facile immaginare che con più una partizione è grande, con più ci vorrà tempo per deframmentarla. Dunque se avete imparato qualcosa dalla piccola guida sulle partizioni e sulla loro utilità, avete già capito che mettendo il sistema operativo su una partizione da 7-8 GB (e i programmi installati su una partizione diversa) vi rendete la vita più semplice e più veloce.

Si consideri che per deframmentare una partizione di 30 GB (tanto per fare un esempio) ci possono volere da 5 minuti a molte ore, a seconda del programma usato, dello spazio libero rimasto e soprattutto dello stato di frammentazione. Inoltre la prima volta che si esegue una deframmentazione ci vorrà molto più tempo rispetto alle volte successive (proprio a causa dello stato della frammentazione).

  • Programmi usati

Deframmentare è un’operazione semplicissima, che tutti sono in grado di fare. Basta lanciare il programma adatto e dirgli di deframmentare.Essenzialmente possiamo considerare tre o quattro programmi per il nostro scopo, e scegliere quello che preferiamo: l’utilità di deframmentazione di windows (inserito nel sistema operativo e dunque lo avete già: Start->Programmi->Accessori->Utilità di sistema->Deframmentazione Dischi), oppure 3 programmi commerciali, e cioé Diskeeper, O&O Defrag e Raxco Perfect Disk. Negli ultimi anni sono usciti anche dei programmi gratuiti di deframmentazione, alcuni dei quali svolgono davvero un buon lavoro.

  • Consiglio personale

Diskeeper lo ho utilizzato personalmente nella versione di prova e devo dire che oltre ad aver notato importanti miglioramenti dopo le immediate deframmentazioni, questo programma è in grado si svolgere un’ ottima funziona preventiva. Inoltre risualta essere molto chiaro e facile da usare.

Link diretto: http://www.diskeeper.com/