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Prima “recensione” di Andy Pad: pareri su un tablet low cost!

Andy Pad, un nuovo tablet low cost pronto a sbarcare presto su tutti i mercati, ha avuto la sua prima recensione da Paul di Monaco, che ha avuto la possibilità di provarlo in anteprima. Per conoscere tutte le info di questo modello, recatevi qui, articolo scritto da me alcuni giorni fa dove potrete trovare una presentazione di questo tablet londinese.

Ecco il parere e le considerazioni di Paul:

….. AndyPad avra un costo di 129£ nella versione base e di £ 169 nella versione Pro, entrambi con consegna gratuita. I dispositivi hanno un aspetto comune a molti altri device Tablet. Sono entrambi bianchi con marchio AndyPad sul retro e alimentati da processori Rockchip 1.2GHz con 512MB di RAM e varie porta come: mini HDMI, microSD, microUSB, jack da 3.5mm.

Il modello base ha un schermo da 7 pollici WVGA 800×480 resistivomentre il modello Pro offre un displat 7 pollici capacitivo 1024×600. AndyPad base ha solo una fotocamera sul davanti, mentre la versione Pro offre anche una telecamera posteriore da 2 Megapixel e vanta anche Bluetooth e 16 GB di storage interno (8 GB il base).

L’entry level  Andypad è un po’ deludente. Anche se la costruzione è discreta, lo schermo è una delusione vera e propria. Per essere onesti il touch panel resistivo è una delle unità più reattiva provate, ma la mancanza di multitouch in tutte le applicazioni è evidente. [...] Ben più grave, tuttavia, sono gli angoli di visuale pessimi dello schermo e i colori piuttosto sbiaditi. Se avete utilizzato un Vega o Olipad prima generazione sapete di cosa sto parlando, anche se forse è addirittura peggioreo. Nel complesso il dispositivo è abbastanza performante (anche se la ROM non è definitiva quindi è troppo presto per commentare le prestazioni complessive), l’accelerometro presente è una caratteristica interessante cosi come la vibrazione. La riproduzione video di un AVI 1080P sembra eccellente, soprattutto utilizzando l’uscita HDMI.

Fortunatamente i problemi allo schermo non affliggono la versione Pro che offre un multitouch da 7 pollici 1024×600 luminoso, chiaro e visibile da ogni angolazione. Il Multitouch funziona correttamente e il dispositivo è leggermente più spesso del fratello minore, [...]. Entrambi i dispositivi dispongono di alcune applicazioni conosciute, tuttavia non vi è alcuna conferma ancora su quale Market di applicazioni verrà incluso.

Video confronto tra Samsung Galaxy S2 e iPhone 4

Realizzato da Telefonino.net, questo video mette a confronto due tra i più desiderati/venduti smartphone del momento: l’ iPhone 4 e il Samsung Galaxy S2.

Un confronto che tiene conto di diversi fattori: velocità, grafica, differenze tecniche e cosi via… Dopo averlo guardato, ognuno può fare le proprie considerazioni e io vi dico che, al di là di tutto, entrambi sono ottimi modelli.

Non resta altro che guardare questo bel video confronto!

P.S. Qui trovi una raccolta video confronto tra Samsung Galaxy S2 e il nuovo iPhone 4S.

Esame Stallman per Chrome OS: bocciato


Pareri molto duri dal creatore del progetto GNU-LInux Richard Stallman, che assieme a Paul Buchheit, attacca Chrome OS. Egli ha definito il Cloud Computing la peggiore delle stupidità e si dice ansioso di vedere come Chrome OS porterà gli utenti a condividere i propri dati personali su Internet senza alcun controllo. Quindi le sue preoccupazioni peggiori sono tutte relative all’ aspetto privacy in quanto i dati personali archiviati sui server dell’azienda di Mountain View possono essere accessibili solo online e quindi esposti anche a minacce informatiche. Google risponde affermando l’ esatto contrario: il cloud computing è definito come una delle modalità più sicure per memorizzare i propri dati, oltre ad avere numerosi vantaggi in termini di accessibilità.
Paul Buchheit, ha apertamente dichiarato che il nuovo Google Chrome OS non avrà vita lunga. Sul social network FriendFeed, servizio da lui creato e adesso proprietà Facebook, ha scritto: “La mia previsione è questa: Chrome OS morirà entro l’anno prossimo o, fino ad allora, si sarà fuso con Android”.

Real debrid, utile o no?

Indubbiamente le premesse di questo servizio sono ottime, tutto viene disegnato con grande precisione e sembra tutto facile…ma prima di parlare di questo vi spiego in cosa consiste il servizio offerto da questo Real Debrid.

Come molti sapranno è possibile tramite appositi siti di hosting (Megaupload,Megavideo,Fileserve…) caricare in rete nostri file,video,documenti e poi utilizzare un comodo link per poter scaricare questi stessi file. Ovviamente, voglio precisare, ad ogni documento viene associato un singolo link. La maggior parte di questi stiti hosting permettono di fare ciò gratuitamente ma, ovviamente per guadagnare qualcosina in più, limitano determinati aspetti di queste operazioni: limitano la velocità di download, aumentano i tempi d’ attesa tra il download di un file e un altro e cosi via. Così facendo rendono conveniente, talvolta, l’ acquisto dei servizi premium, quindi a pagamento, che sono privi di queste limitazioni.

Ed è qui che entra in gioco Real debrid: permette di scaricare file come utenti premium senza spendere un euro. Per fare ciò, una volta iscritti al servizio gratuitamente, nella semplice interfaccia che ci si presenta dinanzi basta andare nella sezione downloader e inserire i link dei file che vogliano scaricare. Molto velocemente ci verranno dati nuovi link privi di una qualsiasi limitazione…in pratica è come se avessimo pagato un normale premium.

A questo punto, anche se nessuno dà mai nulla gratuitamente, ho deciso di provare per verificare la veridicità di quello che ho letto in rete e indovinate un pò? Praticamente è tutto fumo a niente arrosto. Non metto in dubbio che il servizio permetta di scaricare come se avessimo il premium, ma accedere alla sezione downloader (quella per convertire i link normali in link premium) è praticamente impossibile…compare sempre il messaggio “Provare tra le ore xx e le ore xx o acquistare il premium !” Ecco qui svelato il trucco…all’ apparenza è un servizio gratuito ma in realtà se si vuole realmente usufruire del servizio si deve pagare…

Detto questo, non voglio assolutamente dire che il servizio non sia funzionante o altro, ma semplicemente è necessario pagare altrimenti è impossibile usarlo. I prezzi sono molto buoni, con soli 3 euro si acquista un premium per 30 giorni, ma se leggete in giro che il servizio è gratuito, bhè è una bugia.

Si tratta di una mia esperienza, altri utenti magari si sono trovati bene…ma mi sembra giusto dirvi anche i possibili difetti di questo servizio.

Di seguito una foto presa dal mio account