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Aggiornamento per Skype su Android: login automatico e possibilità di inviare immagini e video durante la conversazione!

L’ applicazione Skype per Android si rinnova non solo esteticamente: la nuova grafica è accompagnata da alcune funzioni interessanti che rendono questa applicazione utile non solo per le videochiamate, ma anche per la condivisione di file.

Tralasciando l’ opzione di login automatico che risulta essere poco interessante, il tema Skype ha introdotto (continua…)

Trasferire e condividere file su iPhone con la nuova applicazione YouSendIt

Il noto servizio di condivisione file YouSendIt ha rilasciato la sua nuova applicazione gratuita per i dispositivi iOS e Mac. Con questo servizio, potremo comodamente inviare e trasferire file anche tramite email e permette di sfruttare la tecnologia cloud con l’ archiviazione di qualsiasi tipo di file.

Questi potranno anche essere (continua…)

Come trasferire file di grandi dimensioni con YouSendIt

Non sempre si ha a disposizione un hard disk esterno o una penna usb molto capiente, ma ti sarà sicuramente capitato di dover trasferire un file molto grande da un computer all’altro…con questa guida provo a dare una soluzione a questo problema, escludendo a priori le e-mail date le dimensione massima degli allegati.

Da oggi è possibile effettuare il nostro trasferimento usando un servizio online…Continua la lettura sul mio nuovo blog: Istruzioni per l’ uso!

Trasferire file via Bluetooth con iPhone utilizzando iFile

Ancora non si sa perchè, ma l’ Apple per molto tempo non ha reso possibile scambi tramite Bluetooth: non si può scambiare nulla, nemmeno trasferimenti da iPhone ad iPhone. Fortunatamente, in questo ultimo periodo, ci sono stati dei cambiamenti, ma è possibile trasferire solo foto.

Ma ricordiamo che esiste Cydia: esiste infatti un’ applicazione denominata iFile, che permette il passaggio di file tramite bluetooth, la cui unica limitazione sta nel fatto che funziona solo tra dispositivi Apple.

Occorrente

  • Aver installato Cydia
  • Aver installato iFiles

Guida

Selezioniamo il file all’interno del percorso e clicchiamo sul pulsante “Modifica” in alto a destra. A questo punto, attivata la modalità editing, cliccate sul file che desiderate inviare all’altro dispositivo e premete sulla penultima icona presente nella barra di stato posta nella parte inferiore di iFile, il logo del Bluetooth.

Automaticamente partirà la ricerca di altri device Apple e, una volta selezionato quello che si desidera, in automatico parte il trasferimento.

Note: i device tra i quali deve avvenire lo scambio, devono avere entrambi iFile attivato e funzionante. Tutti i file inviati via Bluetooth tramite iFile verranno salvati all’interno del percorso/var/mobile/Documents e di li potranno poi essere esportati sul proprio computer o semplicemente visualizzati dal dispositivo stesso.

TwileShare, condividere file con Twitter

L’introduzione del redesing di Twitter ha portato con sé una serie di novità per la visualizzazione dei contenuti multimediali: fotografie, video e le anteprime musicali di iTunes sono disponibili direttamente sulla timeline. Cosa succede, però, se si vogliono condividere dei documenti? Ci sono dei servizi che permettono di farlo, limitandosi a generare un link breve da riportare sui tweet. La formula è sempre la stessa per tutti i tipi di file.

TwileShare, annunciato nel corso delle ferie natalizie, offre delle caratteristiche aggiuntive che possono fare la differenza. La registrazione al servizio – tuttora in fase beta – avviene con le credenziali di Twitter come per la maggioranza delle applicazioni e accorda il diritto d’ospitare 1Gb di contenuti. Questi possono essere immagini, ma soprattutto documenti di Word ed Excel oppure in PDF. L’upload è di max. 20Mb per ognuno.

Perché si dovrebbe optare per TwileShare, anziché continuare a utilizzare uno dei tanti servizi simili già esistenti? Due buoni motivi su tutti: al più presto sarà possibile condividere file nei messaggi diretti (la funzione non è ancora attiva) e TwileShare sfrutta il viewer di Scribd per mostrare i documenti sul browser. Se ciò non bastasse, il servizio ha subito ottenuto una diffusione “virale” per cui molti follower potrebbero averlo provato.

Fonte: TechCrunch