Archive for the ‘Curiosità’ Category

Analisi dei vari market: Apple,Android e Windows Phone

Da un’ analisi di mercato effettuata da alcuni esperti negli ultimi giorni, sono emerse interessanti novità relative al mondo degli sviluppatori in campo mobile. Dall’ analisi effettuata si evince come la maggior parte degli sviluppatori al momento preferisca iOS e iPhone, poiché l’ Apple Store è il market numero uno al mondo con un numero sempre maggiore di applicazioni.

A seguire l’ Apple Store abbiamo l’ Android Market che, stando a quanto emerso dall’ analisi di mercato, sarà il punto di incontro degli sviluppatori per il 2011. Infatti se le ipotesi si rivelassero esatte, molti sviluppatori iPhone passeranno al mondo iPadma, la maggior parte di essi ad Android che subirà una crescita sempre maggiore.

Anche Windows Phone 7 potrebbe partecipare alla svolta, difatti un numero sempre crescente di sviluppatori si dichiara interessato al sistema operativo mobile diMicrosoft. In questo contesto iPad guadagnerebbe un numero maggiore (seppur di poco) di sviluppatori mentre grande sarà la crescita di Android e di Windows Phone 7. E iPhone? Il melafonino potrebbe subire un grandissimo calo di interesse da parte degli sviluppatori, passando dal recente 30% a un possibile 7-8%. Sarà davvero così?

Auguri Android: 3 candeline per lui

Google Android arriva oggi a 3 anni di vita! Esattamente 3 anni fa, infatti, Google annunciò il lancio del sistema operativo mobile Android.

E da quel giorno, già molta strada è stata fatta! Appena un anno dopo, è stato lanciato il primo terminale con Android, il G1 con T-Mobile. Per arrivare a fine 2009, con il Motorola Droid, che è stato il primo terminale Android ad essere lanciato con una certa consistenza sul mercato, e che ha dato consapevolezza ai consumatori della nuova piattaforma.

Son passati solo tre anni, quindi. In un anno, sono successe tante cose: Android è presente su una vasta gamma di terminali, e ha raggiunto una penetrazione di mercato del 20%, superando addirittura quella dell’iPhone. L’Android  Applications Store ha adesso disponibili 100.000 applicazioni, e gli sviluppatori orami credono moltissimo nella piattaforma. Ne sono state sviluppate molte varianti, tra cui Android per tabletAndroid per la Internet Tv, eAndroid per le automobili.

Un successo destinato a non fermarsi.

Ologrammi tridimensionali sensibili al tatto

I ricercatori dell’Università di Tokyo hanno sviluppato un proiettore olografico che visualizza oggetti virtuali tridimensionali che si possono percepire al tatto. Il sistema consiste di un Holo display (sviluppato da prevedere Interactive Technologies), un paio di telecomandi della console nintendo Wii che tracciano la posizione della mano dell’utente davanti allo schermo, e un “Airborne Ultrasound Tactile Display” un componente che emette onde ultrasoniche focalizzate sulla mano per creare la sensazione di pressione sulla pelle. Riguardo a cosa siano le onde ultrasoniche e ai loro usi, ne abbiamo parlato nell’articolo precedente che potete trovare al seguente link :

http://www.verascienza.tk/che-cosa-sono-gli-ultrasuoni

Controllando il movimento delle onde ad ultrasuoni focalizzate è possibile riprodurre una certa pressione sulla pelle, il proiettore quindi può ricreare oggetti virtuali che sembrano avere una massa fisica. Nel video, il proiettore visualizza il rimbalzo di una palla virtuale e delle gocce di pioggia.

Ma cosa sono gli ologrammi? Gli ologrammi sono creati mediante una sorta di fotografia senza lenti. E’ necessaria una luce coerente con onde approssimativamente della stessa frequenza, viaggianti in fase e nella stessa direzione. Questa luce, prodotta da un raggio laser, viene fatta passare attraverso uno specchio per metà argentato che permette a una parte della luce di passare direttamente a una lastra fotografica. Questo è il raggio di riferimento. Lo specchio riflette la porzione rimanente della luce verso l’oggetto che dev’essere olografato. L’oggetto riflette la luce verso la lastra che registra, ma le sue irregolarità di superficie, forma e colore disturbano la coerenza della luce. Così, quando il raggio oggetto raggiunge la lastra, il suo schema di vibrazione non collima più con il raggio di riferimento. Le onde frontali dei due raggi interagiscono o interferiscono fra loro, e lo schema composito d’interferenza è ciò che la lastra fotografica registra come ologramma. Emerge ora la caratteristica veramente unica degli ologrammi. Diversamente da un negativo fotografico o da una diapositiva, nessuna immagine è visibile sulla lastra sviluppata. Ma quando un raggio di luce coerente viene fatto passare attraverso la lastra, un osservatore sul lato opposto della stessa vede una sbalorditiva «immagine» tridimensionale dell’oggetto originario, sospesa nello spazio. E se ciascun pezzo dell’ologramma viene illuminato con luce coerente avviene lo stesso fenomeno. Più piccolo è il pezzo, più l’immagine diventa dettagliata; ma l’intera rappresentazione dell’oggetto originario è contenuta in ciascuna porzione dell’ologramma.

Fonte: http://www.verascienza.tk

L’ iPhone fa i pop corn?

Gira in rete un video che a prima vista sembra autentico. Esiste davvero un App che raggiunga davvero certe temperature, senza danneggiare l’hardware del device, che faccio i Pop Corn? Non lo sappiamo con certezza ancora, ma dubito fortemente della sua esistenza. Di certo, di questo passo ci farà anche la cena.

Robot e l’ espressioni umane

Ci sono robot che stanno per partire per una missione spaziale (leggi la news) e robot che diventano, fisicamente, sempre più umani. Nel caso Actroid-F, l’umanoide simula le espressioni facciali. Infatti, il suo creatore attraverso una web cam mostra come sorridere, piangere, spaventarsi e lei, seduta tranquillamente su una sedia, imita ogni gesto. Il robot giapponese è uno dei migliori esempi di robotica.

Il manifesto degli Hacker

“Lo faccio per il piacere di creare qualcosa, di vedere che funziona e di creare qualcosa che sia in grado di sopravvivere, diffondersi e continuare a replicarsi.
Un virus è come un essere vivente.
Nella vita reale non si può creare un nuovo tipo di animale. In un computer si. E’ come giocare a fare Dio.”
BLUE OWL, membro del Ready Rangers Libertion Front

La gente crede che gli Hacker siano figure pericolose, da evitare perché sottraggono informazioni o recano danni ai sistemi.

Questa etichetta è assolutamente falsa, è un’idea nata dalle persone ignoranti che non sono informate e sono cadute nel pregiudizio.

Ammetto che ci sono degli Hacker “cattivi”, ma sono veramente pochi, oppure non sono nemmeno tali, ma ragazzini che si divertono a fare danni tanto per il gusto di potersene vantare con gli amici.

Le persone hanno sempre avuto paura di ciò che non comprendono, di ciò che non conoscono. Alcuni ci hanno etichettato come terroristi, come criminali.

Noi quando entriamo nei sistemi lo facciamo solamente per poi comunicare al possessore di quel sistema dove si trova il problema, così che il proprietario possa prendere dei provvedimento e non correre il rischio che qualcuno con pochi scrupoli rechi danni al sistema.

Inoltre una maggiore diffusione nella credenza che gli Hacker siano “cattivi” sta nell’ignoranza dei media e del Governo.

I media tendono sempre ad accreditare dei falsi aggettivi agli Hacker, invece il Governo tende sempre ad aggravare i tanniche sono recati al sistema da un Hacker, anche se nella realtà il sistema che è stato colpito non ha perso un centesimo.

Un concreto esempio riguarda Kevin D. Mitnick, l’Hacker più famoso al mondo, che ora lavora in una società di sicurezza informatica:

Venne incolpato di aver recato danni a varie società telefoniche per milioni di dollari, anche se egli violò quei sistemi solamente per la propria curiosità e NON per sottrarre le loro idee o venderle a delle società rivali.

Prima di concludere voglio dire un ultima cosa.

Esistono società di sicurezza informatica che vengono assunte dalle aziende per far collaudare e ritoccare il loro livello di sicurezza nei vari computer, server, etc…

Dovete sapere che quasi tutti gli addetti che effettuano i test sono Hacker o ex Hacker che hanno deciso di guadagnare con la propria conoscenza ed abilità.

Questo ovviamente non viene specificato a quest’ultima poiché potrebbe diffidare a casa delle etichette negative che sono accreditate agli Hacker.

Inoltre l’Hacker non esplora solamente le reti informatiche, ma qualsiasi cosa su cui si ponga una domanda, persino smontare un frigo e capire come funziona senza leggere dei manuali è da Hacker, ancora di più se riesci a rimontarlo da solo.

Basta pronunciare alle persone la parola Hacker che subito scatta in mente una figura cattiva, che vive nelle vie più buie o sotto terra e sta sempre incollato davanti al monitor di un computer cercando di recare danni al Governo, aziende, ospedali, etc…

In realtà gli Hacker sono persone normalissime, di solito teenager dai 14 anni in su.

Come tutti vanno a scuola, girano in motorino o bicicletta, fanno i compiti, escono con gli amici, l’Hacker può tranquillamente essere la persona che è accanto a te la Domenica in Chiesa, può essere davanti a te in fila ad un negozio, in banca, alla posta, etc…

L’Hacker è colui che si pone delle domande che vanno al di là di quelle che si fa la gente comune.

Gli Hacker sono persone normalissime, ragazzi, ragazze, uomini, donne, non si può capire lo è oppure no.

3D anche sul cellulare: in India

Ormai il fenomeno del 3D sembra aver invaso qualsiasi ramo della tecnologia, anche quello della telefonia. Il primo cellulare ad avere uno schermo 3D auto-stereoscopico, quindi utilizzabile senza occhialini, verrà commercializzato in India e sarà prodotto dalla Spice Mobile. Il suo nome è M-67 3D e dispone delle seguenti caratteristiche tecniche: fotocamera da 2MP, radio FM, lettore video, mp3 e multi SIM.

Potete trovare tutte le info qui: http://www.spiceglobal.com/SpiceMobiles/Model.aspx?Id=171

La prova che Dio esiste

Dio esiste e a quanto pare ha deciso di trascorrere questo già freddo autunno galleggiando tra le nuvole sopra un salubre laghetto in Svizzera. La scoperta è di Google Street View: una Google Car stava guidando nei dintorni diQuarten.

In realtà non è un laghetto qualsiasi ma il Walensee che è uno dei maggiori specchi d’acqua della Svizzera, non distante dal Liechtenstein, uno dei più piccoli stati europei. L’occhio della Google Car ha immortalato Dio un po’ sfocato, in compagnia

Fonte: tecnocino.it