Il manifesto degli Hacker

“Lo faccio per il piacere di creare qualcosa, di vedere che funziona e di creare qualcosa che sia in grado di sopravvivere, diffondersi e continuare a replicarsi.
Un virus è come un essere vivente.
Nella vita reale non si può creare un nuovo tipo di animale. In un computer si. E’ come giocare a fare Dio.”
BLUE OWL, membro del Ready Rangers Libertion Front

La gente crede che gli Hacker siano figure pericolose, da evitare perché sottraggono informazioni o recano danni ai sistemi.

Questa etichetta è assolutamente falsa, è un’idea nata dalle persone ignoranti che non sono informate e sono cadute nel pregiudizio.

Ammetto che ci sono degli Hacker “cattivi”, ma sono veramente pochi, oppure non sono nemmeno tali, ma ragazzini che si divertono a fare danni tanto per il gusto di potersene vantare con gli amici.

Le persone hanno sempre avuto paura di ciò che non comprendono, di ciò che non conoscono. Alcuni ci hanno etichettato come terroristi, come criminali.

Noi quando entriamo nei sistemi lo facciamo solamente per poi comunicare al possessore di quel sistema dove si trova il problema, così che il proprietario possa prendere dei provvedimento e non correre il rischio che qualcuno con pochi scrupoli rechi danni al sistema.

Inoltre una maggiore diffusione nella credenza che gli Hacker siano “cattivi” sta nell’ignoranza dei media e del Governo.

I media tendono sempre ad accreditare dei falsi aggettivi agli Hacker, invece il Governo tende sempre ad aggravare i tanniche sono recati al sistema da un Hacker, anche se nella realtà il sistema che è stato colpito non ha perso un centesimo.

Un concreto esempio riguarda Kevin D. Mitnick, l’Hacker più famoso al mondo, che ora lavora in una società di sicurezza informatica:

Venne incolpato di aver recato danni a varie società telefoniche per milioni di dollari, anche se egli violò quei sistemi solamente per la propria curiosità e NON per sottrarre le loro idee o venderle a delle società rivali.

Prima di concludere voglio dire un ultima cosa.

Esistono società di sicurezza informatica che vengono assunte dalle aziende per far collaudare e ritoccare il loro livello di sicurezza nei vari computer, server, etc…

Dovete sapere che quasi tutti gli addetti che effettuano i test sono Hacker o ex Hacker che hanno deciso di guadagnare con la propria conoscenza ed abilità.

Questo ovviamente non viene specificato a quest’ultima poiché potrebbe diffidare a casa delle etichette negative che sono accreditate agli Hacker.

Inoltre l’Hacker non esplora solamente le reti informatiche, ma qualsiasi cosa su cui si ponga una domanda, persino smontare un frigo e capire come funziona senza leggere dei manuali è da Hacker, ancora di più se riesci a rimontarlo da solo.

Basta pronunciare alle persone la parola Hacker che subito scatta in mente una figura cattiva, che vive nelle vie più buie o sotto terra e sta sempre incollato davanti al monitor di un computer cercando di recare danni al Governo, aziende, ospedali, etc…

In realtà gli Hacker sono persone normalissime, di solito teenager dai 14 anni in su.

Come tutti vanno a scuola, girano in motorino o bicicletta, fanno i compiti, escono con gli amici, l’Hacker può tranquillamente essere la persona che è accanto a te la Domenica in Chiesa, può essere davanti a te in fila ad un negozio, in banca, alla posta, etc…

L’Hacker è colui che si pone delle domande che vanno al di là di quelle che si fa la gente comune.

Gli Hacker sono persone normalissime, ragazzi, ragazze, uomini, donne, non si può capire lo è oppure no.

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