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Installare Windows 7 SP1 con o senza Windows Update

Come forse non tutti sanno, è stato rilasciato il primo aggiornamento ufficiale per Windows 7. Il primo service pack si chiama Windows 7 SP1, non contiene alcuna funzionalità nuova o aggiuntiva sul sistema ma contiene al suo interno aggiornamenti per i sistemi di sicurezza e la risoluzione a piccoli errori del sistema. Insomma, aiuta a migliorarlo e a proteggerlo, se così vogliamo dire.

Questo aggiornamento è automatico, basta utilizzare il Windows Update e avere 800Mb liberi sul disco. Si tratta di una procedura molto veloce, ma alcune persone possono avere dei problemi, magari con lo stesso Windows Update.

Questo, però, non impedisce loro di installare Windows SP1, basta semplicemente seguire una procedura differente. Adesso vi spiego come fare.

Occorrente

  • Circa 4Gb di spazio libero
  • Scaricare il service pack da questo sito: Windows 7 SP1 (in fondo alla pagina) scegliendo, ovviamente, la versione giusta
  • Un po’ di pazienza

Prima di iniziare è consigliato eseguire queste operazioni:

  • Eseguire la scansione del computer alla ricerca di malware e virus ed assicurarsi che l’antivirus sia aggiornato
  • Aggiornare i driver delle periferiche e controllare che tutti i dispositivi siano compatibili con il service pack
  • Fare un rapido backup dei dati e dei file importanti prima di aggiornare al Service Pack 1.
  • Assicuratevi che il pc non si spenga, quindi se usate un portatile, mettetelo in corrente

Dopo aver fatto tutto ciò, iniziamo l’ aggiornamento vero e proprio.

  • Dal Windows Update, premere su Controlla aggiornamenti e selezionare il Windows 7 SP1
  • Se non si dispone di Windows Update, effettuare il download e dare inizio all’ installazione

Verrà fatto tutto in automatico, nulla di così semplice. Fatto ciò, si possono eliminare i file di backup del Service Pack e recuperare spazio sul disco.

Ecco una piccola lista dei miglioramenti:

  • Miglioramento delle prestazioni del dispositivo audio HDMI.
  • Correzione alla stampa di documenti XPS.
  • Corretto il Ripristino della posizione delle cartelle.
  • Supporto per le estensioni Advanced Vector (AVX).
  • Migliorato il supporto per Advanced Format (512e).

Nel caso non si volesse installare il Windows 7 SP1 perchè non si possiede la copia originale di Windows o per altri motivi, si può scaricare il Toolkit per il blocco dei Service Pack di Windows.

Come installare Ubuntu sul Galaxy Tab

Occorrente:

  • un Galaxy Tab
  • Android SDK
  • Permessi di Root sul Tablet (potete utilizzare l’ applicazione che trovate nel market Z4Root: dopo averla avviata e aver abilitato il Debug USB, confermate e cliccate Root.
  • Busybox installato (segui la guida sotto)
  • Questi file: http://db.tt/YnJZuf1
  • AndroidVNC installato (cercatelo nel market)
  • Terminal Emulator installato (cercatelo nel market)

Guida

  • Attivare i permessi di root è molto semplice, un pò meno installare busybox, vediamo come, scarichiamo il seguente file: Busybox 1.17.2
  • Decomprimiamo lo zip, mettiamo il file busybox dentro la cartella tools dell’Android SDK e collega il Galaxy Tab via USB (attivando il Debug USB in applicazioni->sviluppo)
  • Apriamo un prompt dei comandi e posizioniamoci nella cartella tools col path e digitiamo:
    adb shell
    su (consentiamo sul tablet)
    mount -o rw,remount -t yaffs2 /dev/block/mtdblock3 /system
    exit
    adb push busybox /data/local
    adb shell
    cd /data/local
    chmod 755 busybox
    /data/local/busybox cp /data/local/busybox /system/xbin/busybox
    cd /system/xbin
    chmod 755 busybox
    ./busybox –install -s /system/xbin
    rm /data/local/busybox
  • Ora che abbiamo busybox installato procediamo con la guida, scaricate i file di Ubuntu e metteteli dentro la SDcard del vostro Galaxy Tab dentro una cartella nominata ubuntu
  • Possiamo ora smontare la sd e aprire il terminal emulator, digitiamo:
    su
    cd /sdcard/ubuntu
    sh ./ubuntu.sh
    bootlinux
    rm -rf /tmp/.X*
    export USER=root
    vncserver -geometry 1280×800
  • Fatto ciò passiamo all’applicazione AndroidVNC e mettiamo i dati:
    Alias: root
    Password: ubuntu
    Address: localhost
    Porta: 5901
  • Cliccate connetti ed ecco ubuntu sul vostro Galaxy Tab!

Fonte: xda-developers

Sbloccare Samgung Nexus S e ottenere permessi Root

Ormai è possibile trovare in rete tantissime guide per sbloccare il bootloader ed ottenere i permessi Root sul nuovissimo Android Nexus S.

Uno dei metodi possibili è possibile eseguirlo solo tramite Linux. Sbloccheremo il device velocemente e semplicemente attivando semplicemente uno script.

Logicamente condividiamo la procedura ma non ci assumiamo alcuna responsabilità nel caso di danni riportati dal vostro Nexus S e ricordatevi che lo sblocco vi impedisce la ricezione di eventuali aggiornamenti OTA.

Guida

  1. Scaricate lo script  Sblocco Nexus S e rinominatelo nsrootscript.sh
  2. Cliccateci su col tasto destro > Proprietà > Permessi ed abilitate l’esecuzione del file come programma.
  3. Doppio click sul file e selezionate “esegui nel terminale”

Lo script si avvierà e completerà tutte le operazioni necessarie allo sblocco del Nexus S.

Installare Android Gingerbread su vecchi modelli iPhone 2G e 3G con Bootlace

Vi avverto, di per sè non è una cosa facile…ci sono due diversi metodi e uno dei due è particolarmente ostico, ma rifacendo tutto con calma…il risultato è perfetto!

Modificare i device Apple installando Android è stato reso possibile dalla dedizione degli iniziatori del progetto iDroid, cha hanno fornito gli strumenti per effettuare quest’ operazione. Comunque non perdiamoci in chiacchiere ed iniziamo!

Adesso voglio descrivervi la via più semplice, mentre in un altro articolo vi presenterò anche il metodo alternativo. In questo primo caso, tutto si basa sull’ uso dell’applicazione Bootlace disponibile gratuitamente in Cydia. Una volta installato OpeniBoot, potrete installare l’ultima versione del sistema operativo Google. Se non lo trovate su Cydia, potete scaricarlo qui.

Occorrente

  • iPhone 2G con Firmware 3.1.2 e 3.1.3;
  • iPhone 3G con Firmware 3.1.2, 3.1.3, 4.0, 4.0.1 e 4.1.
  • Aver eseguito il Jailbreak

Guida

  1. Scaricare Bootlace 2.1 (che arriverà presto anche nelle community sources) tramite la seguente repository da aggiungere tramite Cydia: http://repo.neonkoala.co.uk
  2. Avviatela e spostatevi sul tab “OpeniBoot”,  cliccare sul tasto “Install”
  3. Verrà installato in maniera automatica OpeniBoot
  4. Installate iDroid (Nota: in seguito potrete aggiornare il vostro Android semplicemente premendo Upgrade)
  5. Installato Android, tramite QuickBoot potrete stabilire con quale s.o. utilizzare il vostro device
  6. Nelle impostazioni Avanzate potrete accedere ad importanti informazioni, nonchè eseguire il Backup oppure il Restore della NVRAM. Vi consigliamo infatti di eseguire il Backup prima di ogni installazione o upgrade.

Con questi semplici passi, avrete due sistemi operativi sul vostro device così da non perdervi nulla dei due sistemi operativo migliori al momento!

Modificare e gestire il menù principale di Ubuntu

Oltre alle varie caratteristiche che fanno di Ubuntu un sistema operativo davvero ottimo, un’ altra caratteristica particolare è l’ elevata possibilità di personalizzare il vostro pc. Si può anche modificare il menù principale, quindi aspetti che solitamente non possono essere modificati parecchio, su Ubuntu possono essere modificati a nostro piacimento.

E’ facile personalizzare il menù di Ubuntu, basta seguire semplici passi.

Guida

  1. Clicchiamo sulla voce “Sistema” posizionata in alto e poi  ”Preferenze
  2. Nell’elenco che comparirà cerchiamo quindi selezioniamo la voce “Menù principale
  3. Si aprirà una nuova finestra che ci consentirà di modificare le varie voci del menù: possiamo aggiungere o togliere elementi, ma anche crearne di nuovi
  4. In pochi click, potete gestire al meglio ciò che appare nel vostromenù

Eliminare i risultati spam dalla ricerca di Google

Vi è mai capitato di cercare qualcosa su Google, magari anche qualcosa d semplice, e tra i risultati della prima pagina non ne trovate uno che si riferisca realmente alla domanda da voi fatta o a quello che avete cercato? A me si, capita spesso e devo dire che è alquanto noioso, soprattutto perchè i risultati Google che appaiono in prima pagina dovrebbero essere le migliori! Ma c’è una possibile soluzione: se navigate con Firefox o con Google Chrome, potete installare un’estensione che fa comparire nelle pagine di ricerca di Google il tasto “Blocca”.

Per Google Chrome l’estensione Personal Blocklist: ogni volta che si cerca qualcosa, se si preme il tasto “Blocca” per un sito, esso non comparirà mai più nei risultati di ricerca.
Potrete realizzare una vera e propria lista dei vostri siti bloccati Google che potrete comunque modificare in ogni momento, riabilitandositi bloccati. Inoltre, quando un risultato di ricerca viene nascosto perchè bloccato, compare l’avviso a fondo pagina: “Alcuni risultati sono stati rimossi dall’estensione di Chrome Personal Blocklist“.

Su Firefox si può installare uno script che fa la stessa cosa e mostra il pulsante “Blocca” accanto ogni risultato di ricerca.
Lo script si chiama Google Domain Blocker e va installato sul plugin Greasemonkey.

Con questi piccole estensioni dovreste risolvere permanentemente il problema e potrete effettuare le vostre ricerche in tranquillità.

Come eseguire il Jailbreak dei device Apple con iOS 4.2.1 utlizzando Sn0wbreeze su Windows

Signori e signore, ufficialmente è stato rilasciato da iH8sn0w ha appena rilasciato Sn0wbreeze 2.2r2 per creare un firmware personalizzato su cui eseguire il Jailbreak Untethered per iOS 4.2.1 da Windows, senza però intaccare la baseband quindi può essere utilizzato anche da chi possiede un device straniero!

Per effettuare il jailbreak potete seguire questa piccola guida che vi ripropongo di seguito. Seguitela passo passo ed effettuerete il jailbreak senza problemi.

Occorrente:

Guida:

  1. Scaricare Sn0wbreeze e lanciamo il programma (se usate Vista o Windows 7 dovete farlo partire con Esegui come amministratore)
  2. Collegate il vostro device al pc tramite usb
  3. Cliccando su Browse potrete scegliere il firmware originale che avrete precedentemente scaricato
  4. Verificata l’ integrità del vostro firmware potrete proseguire
  5. Ora ci fermiamo un attimo: se avete un device straniero (iPhone) selezionate Baseband Preservation Mode, tutti gli altri invece, quelli con device italiani, devono selezionare Expert Mode
  6. Selezionate General
  7. Chi possiede device stranieri (facciamo sempre il caso di un iPhone) deve tenere selezionata l’ opzione Activate the iPhone, mentre gli altri devono disabilitarla, spuntandola
  8. Apportare l’ eventuali modifiche, come l’ animazioni all’ accensione, e infine cliccate Build
  9. Dopo la creazione del nuovo firmware, dovrete entrare in modalità DFU (spegnete il dispositivo mentre è collegato al compute e cliccate il tasto Home + Accensione per 10 secondi, rilasciate solo il tasto di accensione continuando a premere il tasto Home)
  10. Aprite iTunes, clicchiamo con il mouse sul bottone Ripristina di iTunes. Selezioniamo il firmware chiamato “sn0wbreeze_iPhone_XXX” e confermiamo. dopo ciò avrete finalmente terminato l’ operazione di jailbreaking e avrete anche effettuato l’ installazione di Cydia.

Nascondere ip e navigare in anonimo in rete: come usare TOR

Navigare restando anonimi significa che il nostro IP in uscita da internet è diverso da quello vero e diverso ad ogni connessione, inoltre può diventare possibile visitare siti che sono bloccati da proxy aziendali.
Ci sono diversi modi per restare anonimi e può servire per non lasciare tracce di visita sui siti, per sfruttare i i servizi online oscurati o bloccati, che sono utilizzabili in modo limitato per singolo IP, per usare servizi americani o cinesi riservati solo nei loro territori e, cosa più importante, per mantenere la privacy.

Il software migliore è  TOR, un programma molto importante che tutti dovrebbero avere sul proprio pc.
Con TOR si può cambiare identità virtuale su internet, ogni volta che lo si desidera è il pacchetto software, che diventa sempre più valido grazie ai continui aggiornamenti.
All’interno del pacchetto vi sono 3 componenti chiamate Tor, Vidalia e Privoxy; in più c’è anche un plugin per firefox che consente di avere anonimato solo premendo l’apposito pulsante sulla barra degli strumenti.
Su un altro articolo la guida per usare Tor e navigare con ip stranieri in modo da connettersi a internet in anonimato e senza rallentamenti.

Fonte: httpv://www.navigaweb.net