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Polizia su Facebook: ci spiano?

Giovedi 28-10-2010 – Non scherziamo, commenta il direttore centrale della Polizia PostaleAntonio Apruzzese parlando all’agenzia AGI. “Figuriamoci se la polizia si mette a spiare i navigatori di Facebook”.

È la reazione al servizio pubblicato dal settimanele “L’Espresso”. Nell’articolo di spiega come negli Stati Uniti sia allo studio un disegno di legge, per permettere alle agenzie investigative federali di controllare, anche senza mandato, piattaforme comeFacebook e acquisire i dati riservati degli iscritti. E che in Italia questo comportamento sarebbe già possibile.

Ma Apruzzesa precisa. “Quando la polizia postale o altri organi nel condurre una indagine si dovesse trovare ad intercettare comunicazioni su Facebook “ci muoviamo sempre con l’autorizzazione della magistratura. Anche perché nel caso contrario tutto ciò che si fa non avrebbe alcun valore processuale. Anzi se violassimo la rete senza autorizzazione della magistratura commeteremmo un reato penale”.

Qualsiasi intervento, dunque, può essere autorizzato solo dalla magistratura e solo per determinati reati: quelli contro la persona, il patrimonio, i suicidi, gli omicidi e la criminalità organizzata.

Fonte: http://cellulare-magazine.it

Pick&Zip: metodo veloce per scaricare interi album da Facebook

Si chiama Pick&Zip ed è un rivoluzionario servizio online che ti consentirà di scaricare in un click interi album fotografici dei tuoi contatti di Facebook. Se avete amici come i miei che in ogni posto che andiamo scattano una marea di fotografie per poi pubblicarle su Facebook, Pick&Zip è uno strumento che proprio non deve mancarvi. Infatti se dovete scaricarvi le loro foto una ad una ci impieghereste tantissimo tempo.  ConPick&Zip invece in pochi minuti scaricherete sul vostro Pc interi album anche se contenenti centinaia di foto.

Per me scaricare le foto degli amici di Facebook fino ad oggi era molto stressante appunto per il tempo che ci mettevo ma da oggi grazie a Pick&Zip è diventato quasi un divertimento.

Scaricare con Pick&Zip è veramente molto semplice e ve lo spiegherò passo passo qui sotto:

  1. Per prima cosa si dovrà accedere a Pick&Zip e logarvi a loro attraverso le vostre credenziali di Facebook. Dovrete cliccare su “Allow” e consentire a Pick&Zip di accedere alle vostre informazioni base
  2. Una volta logati Pick&Zip caricherà tutti i vostri amici in una colonna di sinistra come potete vedere dalla foto
  3. Cliccando su ogni nome vi si aprirà alla sua destra le fotografie dei suoi album e quelle in cui lui è stato taggato (Selezionabili dal menù sopra al riquadro “Tagged e Albums”)
  4. Per scaricare le foto taggate vi basterà selezionare quelle che vi interessano cliccando sul simbolino + che vi comparirà appoggiando il puntatore del mouse su di essa e poi cliccando su “Review & Download”
  5. Per scaricare gli album andare sulla categoria “Albums” e portarsi sopra la miniatura scelta, vi comparirà una freccetta rivolta verso il basso sulla quale dovete cliccare per scaricare l’intero album

Prima di scaricare le fotografie vi sarà chiesto se le volete in formato “zippato” o se in un file Pdf  dopo di che il download è immediato. Un ottimo sito che vedrete vi tornerà utilissimo se non indispensabile. Ecco il link a Pick&Zip.

Fonte: nuovenotizie.com

I ladri di Pet Society

La realtà virtuale torna a mescolarsi con il mondo reale con un caso destinato a far discutere: la Procura di Palermo ha aperto un’indagine a seguito della denuncia di una donna che si è vista svaligiare la casa virtuale costruita su Facebook .

Già in passato si erano registrati casi simili su Habbo e Second Life ma stavolta la vicenda interessa un utente italiano e Facebook, il social network più utilizzato al mondo.

Nel dettaglio, la 44enne siciliana Paola Letizia ha deciso di sporgere denuncia dopo che alcuni malintenzionati si sono inseriti nel suo account del gioco ”Pet society” ripulendo la casetta che la donna aveva arredato meticolosamente nel corso degli ultimi mesi. In attesa di conoscere l’esito delle indagini, segnaliamo una curiosità: i ladri che hanno svaligiato la casetta virtuale della donna si sono presi tutto… tranne il gatto, anch’esso virtuale, di nome Blue Cat.

Gestire tutti i social network dal tuo desktop: TweetDeck

Da Facebook a Twitter, passando per MySpace e altri siti del genere, ormai ognuno di noi ha così tanti profili sui social network che gestirli tutti in maniera assidua è diventata una vera e propria impresa da titani.

TweetDeck è una simpatica applicazione gratuita che si prefigge come scopo principale quello di risolvere questo problema aggregando, in un’unica finestra personalizzabile strutturata a colonne, tutti gli aggiornamenti e le notizie provenienti da Facebook, Twitter, MySpace e altri social network.

Con TweetDeck, ogni utente può aggiornare il proprio stato di Facebook, Twitter e MySpace singolarmente o in contemporanea, programmare la pubblicazione dei post, allegare file multimediali a questi ultimi e accorciare i link pubblicati sul proprio profilo senza muovere un dito (fa tutto TweetDeck in automatico).

Grazie alla flessibile interfaccia utente del software, si può decidere quante colonne visualizzare nella finestra principale di quest’ultimo e cosa visualizzare in esse. Da sottolineare, poi, la possibilità di filtrare i contenuti in base a delle parole chiave personalizzate e di commentare i post degli amici senza accedere al browser.

Essendo basato sul framework Adobe AIR (che occorre avere installato sul proprio computer), il programma è compatibile con tutti i principali sistemi operativi e presenta le medesime funzionalità sia su Windows che su Mac e Linux.

Per scaricare questo programma, andate alla pagina http://www.tweetdeck.com/desktop/

Il Lazio dice no a Facebook

Gli oltre tremila dipendenti della Regione Lazio non potranno più accedere a Facebook durante l’orario di lavoro. Il benestare a questa decisione è stato direttamente dalla goverantrice Renata Polverini che ha autorizzato Salvatore Ronghi, segretario generale della regione Lazio, ad emanare due circolari sulla tematica. In esse viene proibito l’accesso al social network più diffuso al mondo durante l’orario di lavoro. Il provvedimento non riguarda però solamente Facebook ma anche altri siti non pertinenti il lavoro svolto o considerati utili. Obiettivo ultimo dichiarato evitare gli sprechi e impiegare meglio le risorse a disposizione.

La decisione nasce anche sull’onda dei risultati di una indagine interna svolta direttamente sui computer impiegati da dipendenti e dirigenti della Regione Lazio in base alla quale è emerso che il 70% di essi si collega a Facebook mentre il 20% lo usa altri servizi come Messenger (messaggistica) e Youtube (video sharing). In tal senso il segretario generale ha richiesto che “ venga inibito, a tutto il personale regionale e con la massima urgenza, l’accesso alla rete internet che non sia di stretta attinenza all’erogazione della prestazione lavorativa”.

Il provvedimento non riguarda comunque tutti coloro che operano nell’amministrazione laziale in quanto la navigazione rimane consentita senza limiti a diverse figure. Intanto dalla Regione Lazio fanno sapere che in ogni caso questo provvedimento non è da intendersi come una crociata contro il web, strumento considerato di grande utilità, ma un’azione per riportarlo nei binari di utilizzo secondo gli scopi a cui sono preposti impiegati e responsabili. Su questo tipo di provvedimenti il dibattito è del resto ancora aperto tra chi ritiene sia giusto bloccare queste “derive consumer” durante l’orario di lavoro e chi invece pensa che sia controproducente privare i singoli di servizi che li rendono più soddisfatti e consentono anche di ricaricarsi, con ripercussioni poi anche sulla qualità del lavoro svolto.

Skype e Facebook uniti

Skype ha lanciato una nuova versione del suo client per Windows (quello per Mac OS X “arriverà presto” ha dichiarato a ZDnet, Rick Osterloh a capo della divisione prodotti consumer dell’azienda). Tra le novità di rilievo l’integrazione della “bacheca”, della rubrica di Facebook e funzionalità per eseguire videochiamata di gruppo (disponibile in beta).

Con l’integrazione di Facebook, anche Skype diventa dunque più “social”: gli utenti possono essere aggiornati e interagire con la bacheca del noto social network, ad esempio scrivendo commenti e selezionando “Mi Piace” sullo stato dei loro amici o sui post, direttamente da Skype. Inoltre, con l’integrazione della rubrica di Facebook su Skype è possibile telefonare e mandare SMS ai propri amici di Facebook direttamente sul loro cellulare o telefono fisso, in pochi clic. Se un amico di Facebook è anche un contatto Skype, è possibile effettuare una telefonata gratuita.

Nella prima metà del 2010, le videochiamate hanno rappresentato il 40% del totale dei  minuti di conversazione Skype-to-Skype. La nuova versione di Skype consente di provare il nuovo servizio di videochiamata di gruppo (ancora in versione beta). Questa funzionalità permette di effettuare videochiamate con più di due persone contemporaneamente e offre la “visualizzazione dinamica”, funzione che evidenzia automaticamente chi sta parlando in quel momento.

A detta dell’azienda, n media ogni giorno gli utenti Skype effettuano un totale di 520 milioni di minuti di chiamate gratuite Skype-to-Skype e chiamate a cellulari o a telefoni fissi.

Fonte: macitynet.it

Bing stringe accordo con Facebook

Un pezzo di umanità nella ricerca online? Microsoft ha annunciato nella serata di ieri il prossimo lancio didue nuove funzionalità “sociali” sul motore di ricerca Bing. Quando l’internauta è collegato al suo account Facebook, Bing saprà trarre vantaggio dalle informazioni pubbliche presenti sulla sua rete, per arricchire i suoi risultati o affinare la selezione. Al momento sono previste due novità. La prima dipende dalla “raccomandazione” dei propri amici e supporterà la funzionalità “Mi Piace” di Facebook.

Ecco un esempio: quando un utente cerca un’idea per un ristorante, un film o un libro su Bing, i risultati visualizzati saranno condivisi dagli amici presenti nel profilo di Facebook. L’interesse, secondo Microsoft, risiede in una ricerca più facile: operare una selezione tra scelte multiple considerando i gusti e i commenti manifestati dagli utenti di Facebook. Così quindi, invece di scegliere a caso uno dei tanti “ristoranti cinesi” a Roma, l’internauta visualizzerà rapidamente l’indirizzo del ristorante che ha riscosso maggior successo da alcuni dei suoi amici.

Il secondo aspetto riguarda la ricerca di persone che, secondo l’azienda di Redmond, rappresenterebbe il 4% delle ricerche effettuate sui motori. Qui, l’idea è di far salire in testa ai risultati i profili Facebook che corrispondono alla ricerca e presentano affinità con la rete dell’utente. Ammettiamo che l’internauta effettui su Bing una ricerca sui termini “Nome Cognome”. Fra i diversi profili Facebook che rispondono a questa identità, Bing presenterà come primo quello con il quale i miei contatti sono collegati, sulla base del principio che ci sono più possibilità di cercare un amico fra gli amici, piuttosto che un perfetto sconosciuto.

A quel punto, l’utente potrà contattarlo direttamente dalla pagina di risultati di Bing o aggiungerlo alla sua rete. Microsoft sottolinea che l’internauta avrà il pieno controllo su queste due nuove opzioni e potrà anche rifiutarsi di attivarle. Allo stesso modo, la software house garantisce che Bing sfrutterà solo le informazioni pubbliche su Facebook. Bing raggiunge quindi una “dimensione sociale” che sembra perfettamente figlia di questo tempo.

Facebook e la sicurezza

Aggiornamenti di sicurezza in vista per Facebook, che presto dovrebbe fornire a tutte le sue centinaia di milioni di utenti una nuova opzione per generare password “usa e getta” e la possibilità di gestire (e revocare) le sessioni di navigazione aperte su macchine differenti da quella in uso.

In quest’ultimo caso si tratta di una novità già ampiamente preannunciato, un modo per “fornire agli utenti maggior controllo sui login all’account” aveva spiegato Facebook un mese fa. Con la nuova opzione di gestione delle sessioni sarà possibile controllare da remoto l’eventuale presenza di login anomali o anche indesiderati sul proprio account, e di prendere le opportune contromisure come la modifica della password accompagnata all’ovvia revocazione della sessione in oggetto.

Per quanto riguarda la password usa e getta, invece, si tratterà di fornire a Facebook il proprio numero di cellulare e in seguito di inviare un SMS contenente una parola chiave stabilita. A quel punto Facebook risponderà con una password di accesso “spendibile” una sola volta e valida per soli 20 minuti – una soluzione ideale per consultare la propria bacheca su computer pubblici e non solo.

Fonte: punto-informatico.it