Posts Tagged ‘sicurezza’

Google offre ricompensa per bug!

Google ha aggiornato Chrome per sistemare 16 vulnerabilità di sicurezza, di cui una giudicata critica. Quando una falla è definita critica, un pirata informatico può eseguire codice arbitrario con i privilegi dell’utente nella navigazione sul Web e, ad esempio, prendere il controllo a distanza di un computer. Tali bug sono rari, per via della tecnologia Sandbox, ma Sergey Glazunov ha beneficiato di 3.133,7 dollari, all’interno del programma Chromium Security Reward, per la correzione di questo bug critico e altri. In totale, questo salvatore si porterà a casa 7.470,7 dollari. Google Chrome giunge così alla versione 8.0.552.237

Sony attacca GeoHot

Non molto giorni fa, vi parlai di una vittoria da parte di questo giovane hacker, nome in codice GeoHot, che è riuscito a trovare la root key della PS3, permettendo così di montare sulla console, un qualsiasi tipo di software. Sony non è rimasta a guardare: la pubblicazione della root key della console viola il DMCA (Digital Millennium Copyright Act) e il Computer Fraud and Abuse Act dal momento che consente di aggirare le protezioni del dispositivo. Inoltre Sony accusa GeoHot di avere un ritorno economico dalla vicenda accettando le donazioni sul suo account PayPal. Prima GeoHot ha fatto un passo indietro, rimuovendo dal proprio sito le pagine Web contenenti la root key della console, ma non molto dopo la root key è riapparsa, dopo che probabilmente GeoHot si sia consultato con il propri legali. In casa Sony, si progettano nuovi metodi per evitare problemi del genere: si pensa al blocco da remoto delle console hackerate.

Obama e l’ Internet ID

Sembra abbia inizio il programma National Internet ID per schedare digitalmente gli utenti della rete fortemente voluto dall’amministrazione Obama. In pratica, ogni cybernauta, per la sicurezza del web, sarà fornito di una sorta di carta d’ identità creata ad hoc per l’ accesso al web. Subito le prime critiche e i motivi sono ovvi: il segretario al Commercio USA Gary Locke, in una conferenza stampa, si è affrettato a negare il pericolo che una simile misura, nel caso venisse adottata, possa costituire uno strumento di controllo da parte del governo. Resterà da vedere se l’iniziativa avrà un seguito, sottolineando che si tratterebbe di un’ operazione davvero enorme e soprattutto non facile da portare a termine. Inoltre i problemi potrebbero essere numerosi: nel caso questo identificativo fosse sottratto ad un soggetto ed utilizzato per altri scopi? Inoltre si dovrebbe modificare le dinamiche anche dei semplici Internet Cafè, che saranno costretti ad uno specifico controllo…forse bisognerebbe prima fare un buon bilancio dei pro e dei contro, prima di avventurarsi in un’ operazione fallimentare.

IObit, l’ antivirus online


IObit è un antivirus che si utilizza direttamente online, senza dover installare alcun software o programma. Si tratta ovviamente di servizio gratuito, che ci permette di effettuare delle scansioni di file direttamente in internet, uppandoli in rete e ricevendo subito il responso della scansione. Per utilizzare questo ottimo servizio: IObit.
L’ interfaccia è molto intuitiva, con l’ apposito tasto “Browse File”, cerchiamo in file da far analizzare e lo uppiamo. Dopo 5 step uscirà la schermata con il risultato, un’ immagine come questa qui sotto.

Sandy Bridge e Anti-Theft 3.0

Vi rubano il pc? Volete mettergli il bastone tra le ruote per quanto sia possibile? Bhè, con questo duo da adesso è possibile disattivare in remoto il vostro pc anche da spento. La nuova nuova architettura Sandy Bridge sarà infatti provvista di un innovativo servizio antifurto, Anti-Theft 3.0. Per funzionare saranno necessarie la compatibilità di chipset e BIOS e una connessione 3G attiva. Unico punto debole sta nel fatto che i  ladri potranno comunque smontare l’ HD, quindi la crittografia dei dati rimane una precauzione necessaria. Una disattivazione della CPU da remoto possibile grazie alla stretto collegamento tra la microarchitettura e il resto del pc. Tutto questo sarà presentato al CES 2011.

AVG e DroidSecurity

AVG Technologies, leader mondiale nella creazione di soluzioni di sicurezza internet, ha annunciato l’acquisizione della società con base a Tel Aviv, DroidSecurity, pionieri nella sicurezza mobile in ambito Cloud. DroidSecurity è l’unica compagnia che focalizza le proprie ricerche e risorse nella protezione di smartphones, tablets e di altri dispositivi che utilizzano come sistema operativo Google Android.

L’acquisizione permette al Team Mobile Solutions (MST) di AVG di estendere la propria offerta di sicurezza a tutti i 110 milioni di clienti e imprese presenti in ben 170 nazioni, in modo da soddisfare la sempre maggiore necessità di sicurezza mobile. Nell’ottobre 2010, l’applicazione di DroidSecurity, antivirus free, ha superato l’importante scoglio dei 4,5 milioni di download, rendendola una delle applicazioni di sicurezza più popolari su piattaforma Android. Questo importante risultato riflette l’importante trend che la sicurezza mobile sta avendo nel mondo, inclusa la sempre maggiore sensibilità che gli utenti Android hanno in ambito security, l’esplosione positiva del mercato Android, e la forte richiesta di sicurezza dei fruitori.

“Il potenziale insito nel mondo mobile è straordinario, e prevediamo che dispositivi come gli smartphone sostituiranno i PC già nel 2012” ha affermato J.R. Smith, chief executive officer di AVG. “AVG ha acquisito DroidSecurity per accelerare le proprie conoscenze di sofisticata sicurezza mobile fornendo agli utenti di tutto il mondo l’alto livello di sicurezza di cui necessitano e per attenuare i rischi che si corrono durante l’utilizzo di questi dispositivi”.

“DroidSecurity e AVG condividono la stessa visione di sicurezza per gli utenti, piccole aziende e imprese, e crediamo che nel momento in cui la nostra previsione si avvererà. ci saranno grandi opportunità di sviluppo della mobile security,” ha detto Eran Pfeffer, CEO e co-fondatore di DroidSecurity. “Integrando le nostre tecnologie di sicurezza, permetteremo a tutti i fruitori di dispositive mobili di alzare il livello di sicurezza senza compromettere la sicurezza personale o della propria azienda.”

Smartphone e applicazioni per OS Android continuano ad aumentare senza sosta, rendendola la piattaforma mobile con più veloci margini di crescita al mondo. In riferimento ad una recente ricerca effettuata da NPD Group, il sistema operativo Android ha movimentato il mercato dei dispositivi mobili degli Stati Uniti per tutto il primo quarto del 2010, concorrendo al primo posto con Apple OS. Il numero di applicazioni sul mercato Android è destinato a crescere sensibilmente anche grazie alle facilitazioni rilasciate da Google circa lo sviluppo di applicazioni di terze parti. Un esempio è App Inventor, che permette anche agli utenti meno esperti di creare una apllicazione.

Questo felice momento per Android è inoltre testimoniato dalle statistiche della stessa DroidSecurity. Delle più di 100.000 applicazioni attualmente disponibili nel mercato Android, DroidSecurity Antivirus Free è sempre presente all’interno della top50 delle applicazioni più popolari. In linea con le stime della compagnia, più di 4,5 milioni di dispositivi Android hanno effettuato il download di DroidSecurity, rendendolo il provider di apps anti-virus più grande e con maggiore sviluppo fino ad oggi.

Fino alla conclusione della transazione, DroidSecurity si trasformerà in una filiale di esclusiva proprietà di AVG e continuerà ad avere base a Tel Aviv, Israele. Il CEO e co-fondatore Eran Pfeffer, diventerà General Manager del Team Mobile Solutions (MST) di AVG.

Fonte: http://www.agemobile.com

Il manifesto degli Hacker

“Lo faccio per il piacere di creare qualcosa, di vedere che funziona e di creare qualcosa che sia in grado di sopravvivere, diffondersi e continuare a replicarsi.
Un virus è come un essere vivente.
Nella vita reale non si può creare un nuovo tipo di animale. In un computer si. E’ come giocare a fare Dio.”
BLUE OWL, membro del Ready Rangers Libertion Front

La gente crede che gli Hacker siano figure pericolose, da evitare perché sottraggono informazioni o recano danni ai sistemi.

Questa etichetta è assolutamente falsa, è un’idea nata dalle persone ignoranti che non sono informate e sono cadute nel pregiudizio.

Ammetto che ci sono degli Hacker “cattivi”, ma sono veramente pochi, oppure non sono nemmeno tali, ma ragazzini che si divertono a fare danni tanto per il gusto di potersene vantare con gli amici.

Le persone hanno sempre avuto paura di ciò che non comprendono, di ciò che non conoscono. Alcuni ci hanno etichettato come terroristi, come criminali.

Noi quando entriamo nei sistemi lo facciamo solamente per poi comunicare al possessore di quel sistema dove si trova il problema, così che il proprietario possa prendere dei provvedimento e non correre il rischio che qualcuno con pochi scrupoli rechi danni al sistema.

Inoltre una maggiore diffusione nella credenza che gli Hacker siano “cattivi” sta nell’ignoranza dei media e del Governo.

I media tendono sempre ad accreditare dei falsi aggettivi agli Hacker, invece il Governo tende sempre ad aggravare i tanniche sono recati al sistema da un Hacker, anche se nella realtà il sistema che è stato colpito non ha perso un centesimo.

Un concreto esempio riguarda Kevin D. Mitnick, l’Hacker più famoso al mondo, che ora lavora in una società di sicurezza informatica:

Venne incolpato di aver recato danni a varie società telefoniche per milioni di dollari, anche se egli violò quei sistemi solamente per la propria curiosità e NON per sottrarre le loro idee o venderle a delle società rivali.

Prima di concludere voglio dire un ultima cosa.

Esistono società di sicurezza informatica che vengono assunte dalle aziende per far collaudare e ritoccare il loro livello di sicurezza nei vari computer, server, etc…

Dovete sapere che quasi tutti gli addetti che effettuano i test sono Hacker o ex Hacker che hanno deciso di guadagnare con la propria conoscenza ed abilità.

Questo ovviamente non viene specificato a quest’ultima poiché potrebbe diffidare a casa delle etichette negative che sono accreditate agli Hacker.

Inoltre l’Hacker non esplora solamente le reti informatiche, ma qualsiasi cosa su cui si ponga una domanda, persino smontare un frigo e capire come funziona senza leggere dei manuali è da Hacker, ancora di più se riesci a rimontarlo da solo.

Basta pronunciare alle persone la parola Hacker che subito scatta in mente una figura cattiva, che vive nelle vie più buie o sotto terra e sta sempre incollato davanti al monitor di un computer cercando di recare danni al Governo, aziende, ospedali, etc…

In realtà gli Hacker sono persone normalissime, di solito teenager dai 14 anni in su.

Come tutti vanno a scuola, girano in motorino o bicicletta, fanno i compiti, escono con gli amici, l’Hacker può tranquillamente essere la persona che è accanto a te la Domenica in Chiesa, può essere davanti a te in fila ad un negozio, in banca, alla posta, etc…

L’Hacker è colui che si pone delle domande che vanno al di là di quelle che si fa la gente comune.

Gli Hacker sono persone normalissime, ragazzi, ragazze, uomini, donne, non si può capire lo è oppure no.

Problema sicurezza per l’ iPhone 4

Brutte notizie per i possessori di iPhone 3g, 3gs, 4 con versione di sistema operativo 4.1.
Un ragazzo brasiliano ha scoperto un bug che consente di aggirare il codice di sicurezza di sblocco.
Come? semplicissimo:
Quando il telefono mostra la schermata di inserimento del codice basta cliccare su “chiamata d’emergenza” e digitare un numero a caso, quando appare il messaggio di errore premete il tasto di spegnimento dell’iPhone (quello in alto a destra) ed entrerete nell’applicazione telefono con la possibilità di chiamare, “spiare” l’elenco delle chiamate effettuate e ricevute, la rubrica e anche inviare email.

Sembra che lo stesso bug funzioni anche nella beta 4.2.

Questo il video dello ‘scopritore’

Bug no iOS 4.1 from Salomão Filho on Vimeo.