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Installare un secondo hard disk interno al nostro pc

Quante volte vi sarà capitato di non avere più spazio sul pc? Nonostante numerose pulizie e grandi cancellazioni di file, lo spazio non basta mai. La scelta migliore, nel caso in cui si voglia espandere lo spazio di archiviazione del proprio computer fisso, è acquistare un nuovo hard disk da montare all’interno del pc. Su un computer portatile o su un sistema tutto in uno che comprende monitor e tastiera tutti assemblati in un unico pezzo, meglio non metterci le mani e ripiegare sull’ utilizzo di un HD esterno, ma se il computer è un pc desktop normale, che non sia estremamente vecchio,l’installazione di un secondo hard disk è un lavoro facile e veloce che può essere fatto da qualsiasi persona, anche i meno esperti.

Ecco a voi come fare:
1) In primis,conviene fare un backup dei dati importanti del computer con uno dei programmi backup gratuiti segnalati in un’altra pagina.
2) Scollegare tutti i cavi dal computer compresa la presa di corrente ed aprire il pc svitando l’involucro esterno, il cosidetto “case“. Non vi preoccupate di forzare un po’ l’ involucro esterno.
3) Prima di toccare l’interno di un computer, i tecnici bravi scaricano l’elettricità statica presente nel proprio corpo (toccare un termosifone o un rubinetto).

4) L’ hard disk è un pezzo di metallo che riconoscerete subito. Nei computer solitamente troviamo già lo spazio adibito all’ installazione di due o più hard disk. Si noterà che l’hard disk è avvitato all’interno di una struttura all’interno della quale si può inserire ed avvitare il secondo disco.

5) Potete ritrovarvi due scenari diversi guardando il vostro hard disk: se la presa con cui è attaccato l’hard disk primario è un cavo che sembra un nastro, particolarmente largo, allora si tratta di un cavo IDE ed il vostro pc è abbastanza vecchitto Al contrario, potrete trovare un cavo SATA, più piccolo. I cavi da tenere ben presenti sono due: uno è quello dell’energia, l’altro è il cavo di trasmissione dati.
Se dovessero mancare, nella scatola degli hard disk ed in dotazione col computer dovrebbero essere stati forniti i cavi di connessione di un secondo hard disk interno. Controllare dove è attaccato il primo ed effettuare i collegamenti sulla scheda madre, sfruttando le prese libere, allo stesso modo. Se non ci fossero prese SATA libere, significa che il pc è molto vecchio e non accetta un secondo hard disk.

6) Solo dopo aver verificato che ci sia spazio per installare un secondo hard disk si potrà andare al negozio di informatica a comprarlo.
Non c’è tanta scelta, per un hard disk SATA il prezzo varia a seconda delle dimensioni.

7) Con l’hard disk in mano, farlo scorrere all’interno della gabbia.
Questa è forse la parte più difficile dell’installazione perchè il percorso potrebbe essere bloccato o disturbato al altri cavi o pezzi vari.
Senza danneggiare nulla e, stavolta, con molta delicatezza ma decisione, inserire il secondo hard disk vicino al primo, a faccia in su (guardare il primo per vedere come sta orientato). Una volta alloggiato nella gabbia, utilizzare la vite in dotazione per fissarlo, allineando i fori presenti sul disco con i fori nella gabbia o nel vassoio. Alla fine, procedere all’attacco dei cavi nelle prese.

Nota: Un secondo hard disk dovrebbe essere configurato per essere “secondario” o “slave”.
La differenza tra master e slave è che il master, l’hard disk principale, viene caricato all’accensione del computer mentre lo slave funziona come uno spazio aggiuntivo.
Non c’è una regola unica, sulla faccia di un hard disk c’è sempre un disegno che identifica i pin da coprire per usare il disco come master o come slave. Sostanzialmente, si deve mettere un pezzo di plastica (il “jumper“, anch’esso è in dotazione con l’hard disk) che copre 2 degli 8 pin che si trovano sul lato posteriore del disco rigido. Generalmente, se non ci sono pin coperti il disco funziona da slave mentre coprendo i due più a sinistra, in verticale, lo si installa come master.

8 ) Dopo aver acceso il computer, andare in Gestione dischi (Dal menu di avvio -> esegui -> scrivere il comandodiskmgmt.msc) e procedere con la formattazione dell’unità con spazio non allocato.
In alternativa, con programmi simili a Partition Manager, si possono creare più partizioni dello stesso hard disk.

Effettuata questa serie di operazioni, avrete montato il vostro secondo hard disk e soprattutto, avrete più spazio sul vostro pc!

Fonte: http://www.navigaweb.net

Digitale Terrestre sul pc

TVDREAM PLAYER, un programma che permette di guardare i canali più importanti del digitale terrestre comodamente in streaming sul nostro pc. Il software è gratuito ed il file setup pesa solo 143 kb. Dopo averlo scaricato e installato, subito sarete pronti a guardare i canali in streaming. Ecco la lista dei canali disponibili: Rai 1, Rai 2, Rai 3; Rete 4, Canale 5,Italia 1, Rai 4, Rai 5, Cielo, La 7, La5, Eurosport, Sky Tg 24, Cartoon Tv, Deejay Tv.
Il programma, oltre che semplice da usare, è anche interattivo: dispone di una chat per interagire con gli altri spettatori. Di seguito il link per scaricarlo.

Scarica TVRDEAM PLAYER.

Emulatore PlayStation per Pc

Un emulatore nel senso più generale possibile replica le funzioni di un determinato sistema su un secondo sistema differente dal primo. Il termine è utilizzato prevalentemente nel campo dell’informatica.

In questo caso potrete utilizzare questo emulatore per giocare sul vostro pc con i giochi per la mi tica PlayStatiom, anche se non avete il disco originale !

Link download:

http://www.fileserve.com/file/U4kJMVY

Richieste d’ aiuto personalizzate


Bene, come potete facilmente vedere lo scopo di questo blog è quello di tenere aggiornato un qualsiasi appassionato del mondo del pc e non solo, ma con le mie piccole guide voglio anche aiutarvi a risolvere i problemi quotidiani o darvi semplicemente qualche consiglio sull’ utilizzo del pc. Sicuramente però, ciò che io scrivo o prendo da altri blog, non sempre può rappresentare la soluzione del vostro problema ed è proprio per questo motivo che ho fatto questa sezione: una sezione su misura per ogni singolo utente.

Se avete qualche problema, qualsiasi esso sia, scrivetemi e io cercherò di darvi una mano. Cercherò nel più breve tempo possibile di proporvi una soluzione per il vostro problema.

Potete commentare direttamente il post o usare il form contatti qui sotto:

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Come ottimizzare il proprio pc

Vi consiglio di leggerla completamente…alcune cose sono scontate ma sono sempre utili.Buona lettura.

“Come ottimizzare il computer per migliorarne le prestazioni?” Ne abbiamo parlato e riparlato, i suggerimenti si sono sprecati, ma dopo aver presentato oramai tantissimi tool per ottimizzare il sistema, è arrivato il momento ora di tirare le somme, facendo un punto della situazione su tutte quante sono le operazioni che è necessario fare periodicamente per avere un sistema sempre snello e performante.

Ecco come ottimizzare il computer

Parliamo di un’ottimizzazione del sistema, dunque a livello software, per ciò eventuali problemi relativi all’hardware del computer non troveranno risoluzione con i tool che vi segnaleremo di seguito.

Non credo ci sia bisogno di soffermarsi più di quanto oramai abbiamo già fatto in tutti i nostri articoli, su quanto sia importante effettuare operazioni di ottimizzazione del computer… Sarebbe ormai quasi scontato ripeterlo, ma è bene che si ricordi molto ma molto bene tutti i passaggi che andremo ad elencare.

Perché lo rimarchiamo con tanta insistenza? Basta leggere i messaggi nei forum di supporto, le domande poste dagli answeriani sulla nota community made in Yahoo, ecc…. Per capire che sono ancora tanti, troppi gli utenti che prestano poca attenzione all’ottimizzazione del sistema o che nel peggiore dei casi, non la curano affatto. Ed ecco spiegato il perché di tanti thread dal titolo “il computer va lentissimo, come faccio?” e similari…

Le operazioni principali da eseguire sono sostanzialmente cinque:

  1. pulizia del computer
  2. disinstallazione completa di software inutilizzati
  3. aggiornamento di tutti i programmi installati (specialmente dell’antivirus e degli altri antimalware e del sistema operativo
  4. risoluzione di problemi specifici con appositi tool
  5. scansioni periodiche con i vari software antimalware

Mettetevi comodi, le andiamo ad analizzare una per una.

Pulizia del computer

E’ una delle principali operazioni da compiere, sicuramente quella da eseguire con maggiore frequenza. Quando parliamo di pulizia del computer intendiamo tutta una serie di operazioni fondamentali, tra cui:

  • pulizia del registro (con la rimozione di chiavi e valori oramai obsolete)
  • eliminazione di elementi inutili (file temporanei, cookie, cronologia internet, dati recenti, dll inutilizzate, file e cartelle duplicati ecc…)

Per fortuna per eseguire tutte queste operazioni in un colpo solo abbiamo a disposizione dei completi e molto efficienti tool appositi. Il più noto e funzionale è sicuramente CCleaner, su cui non ci soffermiamo ulteriormente, ma vi rimandiamo alla lettura dell’articolo sulle nuove features di CCleaner, magari potenziandolo ulteriormente con CCEnhancer.

Ma CCleaner non è l’unico software nella sua categoria: a seguito di CCleaner ne sono stati sviluppati infatti altri altrettanto validi (anche se il mio preferito resta sempre quello di casa Piriform), come l’ottimo Glary Utilities, che in più rispetto a CCleaner integra una feature per trovare ed eliminare i file duplicati sull’hard disk e nCleaner.

Nota: per la pulizia del registro, si consiglia di prestare attenzione, eseguendo sempre un backup prima di portare a termine l’operazione, dato che può a volte causare problemi, specie quando non si ha piena consapevolezza di ciò che si sta eliminando. Software come CCleaner permettono comunque di salvare un backup del delle modifiche apportate al registro prima che siano operative.

Disinstallazione completa di software inutilizzati

Questa è un’operazione fondamentale per chi col computer è abituato a smanettare parecchio e dato che siete su un blog per geek, questa è sicuramente un’operazione fondamentale per tutti voi! ;)

Dopo aver provato un software dietro l’altro infatti, il sistema risulta parecchio appesantito e diventa necessario effettuare una bella pulizia completa.

Lecito chiedersi… “Ma come, allora installazione applicazioni a che serve?” Utile sicuramente, ma non efficiente quanto lo può essere un software come Iobit uninstaller o Revo Uninstaller, per disinstallare completamente qualunque programma, senza lasciare tracce

Aggiornamento di tutti i programmi installati (specialmente dell’antivirus e degli altri antimalware) e del sistema operativo

Anche questa è un’operazione direi quasi vitale per il sistema, ma soprattutto per la sicurezza del computer
La prima cosa da fare è sicuramente aggiornare il sistema operativo, dopodiché aggiornare tutti i programmi installati. Ovviamente, tra i programmi installati, risultano di maggiore importanza gli update dei software antivirus, antispyware e antimalware in generale.

Scansioni periodiche con i vari software antimalware

Quest’operazione è importante probabilmente anche più delle altre fino ad ora descritte, anche se non rientra tra quelle di ottimizzazione, ma quelle di manutenzione del sistema.

E’ un’operazione semplice, alla portata di tutti e che i software antimalware permettono di pianificare per un’esecuzione periodica. Il consiglio è quello di eseguire una scansione con cadenza settimanale, con ognuno dei software antimalware installati. Quali vi consigliamo?

Risoluzione di problemi specifici con appositi tool

Hai eseguito tutte queste operazioni con periodicità, tuttavia persistono problemi con il sistema? La prima cosa che puoi fare è provare alcuni tool specifici come Microsoft FixIt Center o leggere la nostra guida per risolvere i problemi frequenti di Windows

Conclusione

Un sistema ottimizzato è un sistema molto più performante, meno soggetto a rallentamenti, crash ecc… Ogni quanto eseguire queste operazioni? Spesso, il più spesso possibile. E tu quali operazioni consiglieresti di eseguire periodicamente per avere sempre un computer scattante?

Fonte: ziogeek.com

Metodi per accedere a computer protetto da password

Quanto è sicuro un pc, su cui è installato un sistema operativo Windows protetto da password?
Ho realizzato due prove, già convinto del loro funzionamento teorico.
Prima prova, sperimentata su windows 2000, xp e vista, ma in teoria anche windows 98, me e 7 che risultano ugualmente non protetti da questa operazione. E’ necessario il cd di avvio di Ubuntu, ho usato il 10.04 disponibile qui ( http://www.ubuntu-it.org/Ottenere_Ubuntu.shtml ) e venti trenta minuti di tempo. Una volta masterizzato il cd di Ubuntu 10.04 ho acceso il pc, basta modificare il boot in modo tale che la macchina si avvii tramite cd e si avvierà il processo di installazione di Ubuntu. Basterà scegliere la voce prova ubuntu 10.04 LTS ( http://wiki.ubuntu-it.org/Installazione/Grafica?action=AttachFile&do=get&target=02-lucid.png ) e in breve tempo vi ritroverete in un ambiente di prova ( http://wiki.ubuntu-it.org/Installazione/Grafica?action=AttachFile&do=get&target=03-lucid.png ) dal quale è possibile accedere alla maggior delle periferiche collegate al PC e trasferire dati. Se ancora non vi è chiaro, basta avere un cd di Ubuntu e far partire la modalità di prova per accedere a tutti i dati di un pc Windows protetto da password ! Ok, anche io ci sono rimasto xD, ho sempre pensato che la password scoraggiasse intrusi, tentati da un pc acceso e incustodito (fratelli,colleghi d’ufficio etc…) e impedisse loro di frguare tra i miei file mentre non è così. Adesso passo alla seconda prova, sperimentata solo su windows xp. Se volete accedere al pc, basta che accenderlo e quando sta per caricare windows, premete continuamente F8. Ora vi spunta una schermata, andate su modalità provvisoria ( http://www.kkaio.com/articoli/images/modalita-provvisoria-xp.gif ) e premete invio, appena finiscce di caricare vi ritrovate due account: andate su administrator ( http://2.bp.blogspot.com/_KbIYCMtNtIs/SuNzndyjzUI/AAAAAAAAApk/GlF6WqySVnc/s1600-h/winlogon-5.png ). Questo account nel 99,99% dei computer e senza password! Ora che siete entrati andate sul pannello di controllo, poi su account utente, dove potrete senza problemi togliere la password del account ufficiale, per cosi dire,riavviate il pc normalmente e tutti i dati contenuti in quel pc sarano a vostra dispozione!
Morale della favola: non basta la semplice password…se sono dati importanti teneteli ben nascosti !

Deframmentazione: operazione importante che molti sottovalutano

  • Cosa significa deframmentare il Disco Rigido?

Il Disco Rigido del nostro pc è come un immenso contenitore su cui mettiamo i vari programmi che installiamo, i nostri file personali, in pratica tutto il possibile e impossibile. Ogni volta cancelliamo o disinstalliamo qualcosa, nei dati del disco rigido si crea come un buco, che verrà riempito dal successivo programma che installeremo. In questo modo, continuando a cancellare cose e ad installarne altre, si crea sul disco rigido una immensa struttura a buchi, con spazi vuoti e file spezzati in più parti per riempire questi spazi. Se moltiplicate il tutto per migliaia di volte, potete avere un’idea dello stato in cui è ridotto il vostro hard disk. Si consideri anche solo il navigare su internet utilizzando Explorer crea parecchia frammentazione.

  • Utilità del deframmentare. Perché dovrei farlo?

Come detto prima, dopo un po’ di tempo i file che installate sono sparpagliati per tutto il disco. Per trovarli il vostro pc farà molta più fatica, dovendo andarli a cercare qua e là, e ci metterà più tempo per la stessa ragione (è come leggere un libro cominciando dalla prima parola, poi saltando alla decima, poi alla centesima, poi ritornando alla quinta, poi alla trentesima e così via; è vero che il computer è veloce, tuttavia è ovvio che leggendo prima la prima parola, poi la seconda, poi la terza e così via, aumentate di parecchio l’efficienza). Dunque più fatica e più lentezza del pc. Nasce dunque l’esigenza di pensare ad una deframmentazione.

  • Pulizia preventiva

Prima di lanciarsi in una deframmentazione, è bene eseguire qualche programma per pulire il sistema operativo dai file non più richiesti e non necessari. E’ un’operazione assolutamente indispensabile, per non tenere della spazzatura inutile sul pc. Per eseguire questa operazione, si può utilizzare un programma come CCleaner (100% gratuito) oppure altre soluzioni a pagamento (in genere non eccessivamente costose), come Iolo System Mechanic oppure Window Washer (sui 30-40 USD).

  • Tempo impiegato e suggerimenti

Il tempo impiegato per deframmentare il disco rigido dipende essenzialmente da tre cose: grandezza della partizione, efficienza del programma usato e attuale frammentazione della partizione (a dire il vero anche da una quarta, seppure in misura minore: spazio libero rimasto).

Riguardo alla grandezza della partizione, è facile immaginare che con più una partizione è grande, con più ci vorrà tempo per deframmentarla. Dunque se avete imparato qualcosa dalla piccola guida sulle partizioni e sulla loro utilità, avete già capito che mettendo il sistema operativo su una partizione da 7-8 GB (e i programmi installati su una partizione diversa) vi rendete la vita più semplice e più veloce.

Si consideri che per deframmentare una partizione di 30 GB (tanto per fare un esempio) ci possono volere da 5 minuti a molte ore, a seconda del programma usato, dello spazio libero rimasto e soprattutto dello stato di frammentazione. Inoltre la prima volta che si esegue una deframmentazione ci vorrà molto più tempo rispetto alle volte successive (proprio a causa dello stato della frammentazione).

  • Programmi usati

Deframmentare è un’operazione semplicissima, che tutti sono in grado di fare. Basta lanciare il programma adatto e dirgli di deframmentare.Essenzialmente possiamo considerare tre o quattro programmi per il nostro scopo, e scegliere quello che preferiamo: l’utilità di deframmentazione di windows (inserito nel sistema operativo e dunque lo avete già: Start->Programmi->Accessori->Utilità di sistema->Deframmentazione Dischi), oppure 3 programmi commerciali, e cioé Diskeeper, O&O Defrag e Raxco Perfect Disk. Negli ultimi anni sono usciti anche dei programmi gratuiti di deframmentazione, alcuni dei quali svolgono davvero un buon lavoro.

  • Consiglio personale

Diskeeper lo ho utilizzato personalmente nella versione di prova e devo dire che oltre ad aver notato importanti miglioramenti dopo le immediate deframmentazioni, questo programma è in grado si svolgere un’ ottima funziona preventiva. Inoltre risualta essere molto chiaro e facile da usare.

Link diretto: http://www.diskeeper.com/