L’ anno sta per finire, è tempo di iniziare a tirare le somme per il mondo delle applicazioni della società Apple: sono state annunciate le classifiche per le migliori applicazione del 2011, sia per iPhone che per iPad, a pagamento e non.
Queste sono le applicazioni più scaricate, quelle che gli utenti hanno preferito, quelle che più hanno fatto parlare di se’ nel 2011… (continua…)
Il titolo potrebbe trarvi in inganno o forse essere un po’ esagerato, ma non estremamente. AppsGratis365 è un’ interessantissima applicazione che potete trovare nell’ Apple Store, che vi permetterà di scaricare in maniera gratuita ben 365 applicazioni a pagamento.
Proprio così: ogni giorno vi verrà proposta un’ applicazione a pagamento ma che voi potrete scaricare senza spendere nulla entro 24 ore. Compatibile con iPhone, iPod touch e iPad. Richiede iOS 3.1 o successive, risulta avere un’ interfaccia molto intuitiva: una vetrina vi mostrerà l’ applicazione in offerta, che può essere tanto un gioco quanto un utility, e potrete visualizzare anche eventuali applicazione sempre gratuite.
Insomma…provarla non costa nulla! Potete scaricarla qui.
Molti diranno “Finalmente!” e in parte anche io visto che con il mio Nexus S non ho mai potuto provare questo tipo di tecnologia: Smart Pass è una nuova carta prepagata della compagnia telefonica Vodafone che attiva ufficialmente i pagamenti tramite NFC.
Questa tecnologia è già mediamente diffusa in America, mentre da noi è ancora molto molto molto di nicchia: Smart Pass permetterà di effettuare acquisti fino a 25 euro e avrà un prezzo di circa 5 euro (?).
La compagni che darà supporto a questo nuovo inizio è la Mastercard e dovrebbe arrivare ufficialmente per il mese di Novembre.
Apple ha dato il via al passaggio degli utenti dal servizio MobileMe al nuovo iCloud: occasione ghiotta per un gruppo di hacker che hanno realizzato un minuzioni attacco phishing.
Sfruttanto il marchio Apple e il simbolo di iCloud, hanno diffuso un’ email realizzata tenendo presente tutti i minimi particolari, che propone il passaggio da MobileMe ad iCloud con un piccolo upgrade in cambio di soldi. Il mittente di questa email scam è [email protected], mittente ovviamente falso.
Cliccando il link che vedete nella foto, verrete reindirizzati ad una pagina fake (molto simile all’ originale) che vi chiederà di immettere i dati della vostra carta di credito, facendo così scattare la truffa.
Detto ciò, fate bene attenzione durante la migrazione ad iCloud: accertatevi dei siti che visitate e controllate con attenzione le vostre email. Queste email false si stanno diffondendo anche in Italia, quindi occhi aperti!
Tutti conoscete sicuramente Megavideo, il più noto servizio streaming della rete, ma non per questo l’ unico! Già tempo fa, vi ho parlato di VideoBB (clicca per leggere il relativo articolo), altro ottimo servizio streaming la cui unica pecca sono i pagamenti relativamente bassi.
Quello che vi presento adesso non è altro che un nuovo servizio streaming, VideoZer: le sue caratteristiche sono quelle di un classico servizio hosting. Uppando i propri video, è possibile guadagnare anche cifre interessanti…di seguito la tabella dei guadagni:
La cosa interessante, che sicuramente avrete notato, sta nel fatto che a differenza di Megavideo (che paga sulla base delle visualizzazioni) o VideoBB (che paga sulla base del peso dei filmati visualizzati), VideoZer paga a seconda della durata del vostro filmato! Anche qui attivo il sistema dei referer (facendo iscrivere un vostro amico, otterrete un bonus pari al 25% dei suoi guadagni…ovviamente non vengono sottratti al vostro amico) e un servizio di guadagni tramite sito (ogni account premium da voi venduto, vi farà guadagnare il 10% dell’ importo).
Ovviamente, il materiale protetto da copyright verrà rimosso, soprattutto se segnalato! Per il resto, l’ interfaccia è molto semplice ed intuitiva, quindi non necessita di alcuna informazione. Il payout minimo è di 20 dollari e i pagamenti arrivano ogni lunedì. Che altro dire…se siete interessati, iscrivetevi subito: VideoZer.
Sistema di pagamento e rewards eliminato da VideoZer.
Questo particolarissimo accordo è stato rivelato da un autorevole analista della Citi, Walter Pritchard, che supporta la sua affermazione con tanto di stime e dati di bilancio.
Controllando un po’ i conti di casa HTC, si è reso conto che la casa produttrice pagherebbe 5 $ per ogni smartphone Android venduto e 15$ per ogni licenza WP7. Cifre che prese singolarmente possono sembrare basse, ma considerando le grandi vendite degli smartphone HTC diventano cifre altissime! E’ naturale chiederci, perchè?
Alla base sembra esservi un problema di brevetti…Android ha integrato in esso diversi elementi brevettati dalla Microsoft e la cifra pattuita sarebbe un “favore” di Microsoft nei confronti di HTC proprio per gli importanti rapporti commerciali avuti in passato. Una lotta all’ ultimo dollaro per casa Microsoft…
Dirette le parole di i0n1c: tramite Twitter fa sapere a tutti i suoi follower che probabilmente, in futuro, i Jailbreak per i device Apple saranno a pagamento.
“Dopo diversi anni di ricerca, chiunque capirebbe che non avrebbe senso concedere bug gratuitamente”.
Per il momento non è ancora certo…non si sa se si tratta solo di una sua decisione o di una scelta condivisa da una cerchia più ampia, che coinvolgerebbe tutti gli amanti del Jailbreak.
In particolar modo, l’ attenzione si concentra sul Jailbreak dell’ iPad 2, non ancora rilasciato. Sempre su Twitter, i0nic fa sapere di una sua collaborazione con Msuiche.
Il nome in codice del nuovo jailbreak, stando alle parole di Veeence, dovrebbe essere ELEVATOR e il risultato di questa collaborazione potrebbe non essere del tutto gratuito, ma essere fornito all’utenza solo dopo un contributo: in poche parole, se queste sono l’ intenzioni, il Jailbreak dell’ iPad 2 sarà il primo Jailbreak a pagamento.
Voi siete disposti a pagare? Se si, quanto?
Il social network più famoso al mondo ha deciso di dare il via ad un’ altra grande novità: verranno introdotti sui nostri profili, spot pubblicitari mirati e colori che li visualizzeranno i filmati promozionali fino alla fine, avranno in regalo crediti, grazie al sistema DealSpot di TrialPlay.
Questi banner potranno essere trovati sia navigando sul sito sia utilizzando i giochi e chi li guarderà per intero otterrà un certo ammontare di Facebook Credits (dieci centesimi di dollari per ogni visione), che poi potrà nuovamente spendere sul social network per acquistare contenuti, giochi o servizi.
In pratica, dunque, Facebook inizierà a pagare chi guarda la pubblicità, ma pare che le forme di advertising non si limiteranno ai video: in un futuro vi saranno anche giochini e mini-applicazioni dal chiaro contenuto promozionale.
Quindi non si tratta di un vero e proprio pagamento, ma la cosa che più mi “preoccupa” è questa: stanno a poco a poco trasformando i nostri profili in cartelloni pubblicitari e se non si danno una calmata, sarà possibile osservare un calo nell’ utenza. Se la pubblicità diventa troppo invasiva, è probabile che una parte dell’ utenza decida di migrare verso le numerose piattaforme simili a Facebook o anche al suo più famoso concorrente, Twitter.
Immaginate di entrare nel vostro profilo, vi muovete con il mouse per condividere qualche link e ad ogni piccolo spostamento del puntatore si aprono 10 popup…quanto credete di resistere?
