Quest’ anno si prospetta ricco di novità e cambiamenti. Già sono in cantiere due piccole rivoluzioni, una strettamente italiana ed una estesa all’ ambito europeo. Come sapete, in Italia, ha fatto molto discutere la questione wi-fi e soprattutto il decreto Pisanu. Questo decreto nato per proteggere il nostro paese da attentati, costringeva i proprietari di una rete wi-fi a tracciare il traffico di tutti quelli che ne usufruivano, conservando dati degli utenti e dati circa la navigazione. Ovviamente questo, oltre a rappresentare un ostacolo per la libera fruizione della rete internet in Italia, costringeva i proprietari di rete wi-fi a richiedere particolari permessi, permessi per far utilizzare la rete pagata di tasca propria.
Per fortuna l’ anno nuovo porta una grande novità: secondo quanto deciso dal governo italiano, l’articolo 7 del decreto Pisanu è stato abrogato permettendo così una gestione più “libera e senza particolari obblighi” della fornitura di accesso ad internet, per gestori ed utenti. Sarà quindi possibile far utilizzare e utilizzare la propria connessione wi.fi, senza la necessità di permessi e controlli. Si tratta di un passo importante verso un futuro sempre più segnato da Internet e dal mondo del computer. Dal 1 gennaio 2011, quindi, solo gli “Internet Point” dovranno richiedere alla Questura la licenza come fornitore di accesso internet, mentre bar, ristoranti, alberghi, e qualsiasi altro locale pubblico non avranno più obblighi. Le regole cambiano anche per gli utenti in quanto non saranno più richiesti dati per l’identificazione del cliente.
L’ altra piccola rivoluzione riguarda un qualcosa di strettamente legato a noi: i nostri cellulari. Come saprete anche i cellulari più hi-tech e durevoli devono sottoporsi ad un determinato tempo di ricarica e molto spesso risulta davvero complicato portarsi un caricabatteria dalle dimensioni spropositate rispetto anche agli stessi telefonini, sempre più piccoli. Il malcontento degli utenti si è fatto sentire e proprio in questo inizio del 2011 è nato il progetto per un caricabatterie universale e soprattutto su modello USB. I produttori hanno iniziato a usare uno standard comune, basato sulla tecnologia micro USB ed il progetto è stato appoggiato dalla Commissione Europea, con l’avvallo di alcuni produttori del calibro di Alcatel, Apple, LG, Nokia, RIM (BlackBerry), Samsung e Sony Ericsson. La Commissione Europea si aspetta quindi di vedere i primi caricabatterie universali e i primi cellulari compatibili per i primi mesi del 2011.