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Ubuntu sfida Apple: adesso loro devono rincorrerci

L’ autore di Ossblog ha avuto la possibilità di intervistare Mark Shuttleworth, chiedendogli del futuro dell’ open source e alcune curiosità.

La riporto qui di seguito.

Mark, partiamo da una domanda un po’ scontata: qual è per te il valore dell’open source?

L’open source è l’equivalente di Wikipedia: tutti gli appassionati possono contribuire a renderlo migliore. Così nascono team di collaborazione che realizzano prodotti migliori.

Dicono che Ubuntu prenda dal mondo dell’open source più di quanto non renda.
Ogni persona che entra in questo mondo porta il suo contributo, come minimo il suo punto di vista. Quando abbiamo iniziato, l’universo dell’open source era pieno di brillanti persone che scrivevano codice eccezionale. Era chiaro che Linux sarebbe stato il futuro dei kernel. Non c’era bisogno di fare altro. Quindi ci siamo focalizzati sull’utente finale, cercando di distribuire software affidabili e belli, concentrandoci su ciò che la gente usa. Abbiamo documentato tutto e creato un ecosistema di supporto.

Parliamo di Ubuntu Maverick Meerkat, la release 10.10 rilasciata il 10.10.2010. Cos’ha di speciale?
E’ la prima con Unity, la nostra nuova interfaccia grafica. Abbiamo investito molto per semplificare e rendere efficiente il desktop. E’ stata ottimizzata per i netbook, ma funziona molto bene anche sul mio laptop. (Ubuntu 11.04 la userà come desktop principale, ma anche altre distro potrebbero usare Unityndr)

Quali sono le cose di cui siete più orgogliosi?
Wow, molte! Oltre a Unity, soprattutto il lavoro fatto attorno al cloud computing, che rappresenta il modo in cui nascono i nuovi progetti basati su server.

Guardi all’open source come a uno standard: se il mondo fosse governato dal free software sarebbe necessario su Sabdfl?
Una delle cose più grandi dell’open source è la diversità di leadership. Buone idee vengono a tutti e non penso che il mondo avrebbe bisogno di un benevolo dittatore. Sono felice di avere questo ruolo nella comunità di Ubuntu, per aiutare nella scelta di milioni di opzioni e indirizzare il nostro corso, ma il mio è solo un piccolo ruolo.

E com’è essere Sabdfl?
Una deliziosa responsabilità che ti rende esausto. E’ un privilegio avere questa responsabilità, che ho deciso di prendermi quando ho capito che potevo avere un impatto maggiormente positivo aggregando in un’iniziativa come Ubuntu i diversi progetti del mondo dell’open source.

Quando hai scoperto Linux?
Nel 1994, quando ho iniziato a occuparmi di Internet company. Linux era la soluzione migliore. Allora ho capito che il futuro dell’industria del software sarebbe stato legato all’open source e a servizi commerciali. E ho provato a trasformare questo concetto in realtà.

Prima distro e primo oss?
Slackware e Python.

Com’è la Terra vista dallo spazio? Si vedono molti pinguini?
La Terra vista dallo spazio è fantastica. Ma la sua bellezza è fragile, e l’impatto degli uomini ben visibile. Stiamo camminando lungo una linea pericolosa, con poche chance per salvarci. Il collasso finanziario del 2007 è dovuto al fatto che abbiamo spinto il sistema finanziario a un punto di non ritorno. Stiamo facendo lo stesso con il nostro ecosistema. Una cosa ovvia, ma che solo guardando la terra da lontano è così evidente.

Che sistema operativo c’era sulla tua navicella spaziale?
DOS! E un sistema russo ancora più vecchio. C’è qualcosa di rassicurante in un software così vecchio.

Senti, una domanda cattiva. Dicono che copiate un po’ troppo il Mac…
Sono stato alla design conference di New York e ho visto presentazioni di ricercatori e compagnie diverse. Tutti avevano realizzato qualcosa partendo da idee di altri. Per un nuovo utente MacOS e Windows sono simili, entrambi hanno finestre e icone… Chi ha copiato chi? L’innovazione corre, bisogna guardare le idee. Anche noi abbiamo preso ispirazione da altri. La grande lezione di Apple è focalizzarsi sulla semplicità, e la vogliamo predicare a tutto il mondo dell’open source. Ci sono elementi nella nuova interfaccia di Ubuntu simili a quelli della Apple: il menu nel pannello superiore e il launcher per le applicazioni. Idee comuni: anche Windows 7 mette le principli app sulla taskbar. Ma la domanda importante da fare sarebbe: state innovando così bene come avete imparato dagli altri? E la risposta è: certo! Siamo stati i primi a introdurre le notifiche che non interferiscono col tuo lavoro e gli indicatori delle categorie nel pannello. E con Unity abbiamo massimizzato i piccoli schermi dei netbook. Spero che Apple e gli altri ci raggiungano in breve.

Mai pensato alla dockbar?
Il launcher di Unity è in pratica la stessa cosa. Usa un meccanismo diverso, basato su un design secondo me migliore della Apple Dock.

E gli windicators?
Forse li inseriremo nella 11.04 (ma pare invece di nondr). Faremo questo o qualcos’altro di innovativo per l’interfaccia.

Ti ha impressionato di più il successo dell’iPhone, dell’iPad o di Android?
Android.

Avete progetti per il settore mobile, intendo oltre ai netbook?
Se stiamo progettando qualcosa, è un segreto.

Linux è un progetto comunista?
Assolutamente no. Sono stato in Russia e ho visto cosa significa il comunismo. Il free software è una competizione radicale, e la competizione è il cuore del capitalismo. I capitalisti non sono più intelligenti dei comunisti, semplicemente non sono in grado di non competere. Cosa difficile da regolare, perché il capitalismo è una competizione dura, e i capitalisti spesso preferiscono cercare strade per evitare il confronto. Quindi servono regole per mantenere le industrie sane e corrette. Non è che i capitalisti siano cattivi, sono semplicemente esseri umani.

Apple è il nemico, come dice Stallman?
No, è solo un rivale. C’è una grande differenza fra nemico e rivale. Gli esseri umani sono facili all’odio e non vedo perché dargli un motivo di odiare. Abbiamo opinioni differenti: noi crediamo che il free software porti a prodotti migliori , economie più sane, maggiore innovazione e divertimento. A noi non interessa odiare per vincere, ma solo fare un buon lavoro.

Verrai in Italia a promuovere Ubuntu?
Mi piacerebbe. Ci sono molti appassionati e validi sviluppatori lì da voi

In ultimo, un po’ di cuorisità su di te. Il tuo browser preferito?
Chromium.

Text editor?
Vim.

App per chattare?
Pidgin.

La tua app preferita in assoluto?
Google Docs.

La cosa più importante che hai fatto nella vita?
Aver desiderato di intraprendere una strada solitaria.

E la più importante che farai?
Cercare nuovi modi di vivere e lavorare.”

Fonte: http://www.ossblog.it

IBM e le telefonate con ologramma

IBM lancia una scommessa: ha affermato che entro il 2015 i cellulari saranno in grado di proiettare immagini in 3D, rendendo così possibile quello che finora possiamo vedere solo nei film. Non sarà infatti più necessario avvicinare l’ orecchio al cellulare o al telefono, ma potremo parlare tranquillamente all’ ologramma della persona che ci ha telefonato. Il colosso confida molto nello sviluppo della tecnologia e nella sua rapida evoluzione. Ed infatti non si ferma qui: sempre per il 2015, le previsioni IBM affermano che le batterie saranno in grado di durare per un tempo di ben 10 volte superiore a quello cui finora siamo abituati, tutto grazie ad un tecnologia che sfrutterà speciali metalli ad alta densità energetica che con il solo contatto dell’ aria saranno in grado di ricaricarsi. Vera e propria fantascienza sembrerebbe, ma se l’ IBM afferma ciò, un fondo di verità ci deve pur essere o comunque qualche progetto deve aver già preso vita almeno nella mente degli sviluppatori e dei ricercatori. Non so se davvero tutto ciò sarà possibile, di certo rivoluzionerebbe il nostro modo di comunicare.

Google Docs anche su iPhone e iPad

Google ha annunciato la compatibilità della suite di produttività Google Docs anche con i browser dei moderni smartphone e dei tablet. Estende la possibilità di interazione con i documenti, ed esattamente testi e fogli di calcolo, anche agli smartphone dotati di sistema operativo Android(versione 2.2) o iOS (3.1 o superiori). Nel prossimo futuro, anche su Windows PhoneBlackBerry.

Non è possibile formattare il testo ma sono disponibili gi strumenti di lavoro in realtime (o quasi) che consentono a due utenti di lavorare sullo stesso documento contemporaneamente

AVG e DroidSecurity

AVG Technologies, leader mondiale nella creazione di soluzioni di sicurezza internet, ha annunciato l’acquisizione della società con base a Tel Aviv, DroidSecurity, pionieri nella sicurezza mobile in ambito Cloud. DroidSecurity è l’unica compagnia che focalizza le proprie ricerche e risorse nella protezione di smartphones, tablets e di altri dispositivi che utilizzano come sistema operativo Google Android.

L’acquisizione permette al Team Mobile Solutions (MST) di AVG di estendere la propria offerta di sicurezza a tutti i 110 milioni di clienti e imprese presenti in ben 170 nazioni, in modo da soddisfare la sempre maggiore necessità di sicurezza mobile. Nell’ottobre 2010, l’applicazione di DroidSecurity, antivirus free, ha superato l’importante scoglio dei 4,5 milioni di download, rendendola una delle applicazioni di sicurezza più popolari su piattaforma Android. Questo importante risultato riflette l’importante trend che la sicurezza mobile sta avendo nel mondo, inclusa la sempre maggiore sensibilità che gli utenti Android hanno in ambito security, l’esplosione positiva del mercato Android, e la forte richiesta di sicurezza dei fruitori.

“Il potenziale insito nel mondo mobile è straordinario, e prevediamo che dispositivi come gli smartphone sostituiranno i PC già nel 2012” ha affermato J.R. Smith, chief executive officer di AVG. “AVG ha acquisito DroidSecurity per accelerare le proprie conoscenze di sofisticata sicurezza mobile fornendo agli utenti di tutto il mondo l’alto livello di sicurezza di cui necessitano e per attenuare i rischi che si corrono durante l’utilizzo di questi dispositivi”.

“DroidSecurity e AVG condividono la stessa visione di sicurezza per gli utenti, piccole aziende e imprese, e crediamo che nel momento in cui la nostra previsione si avvererà. ci saranno grandi opportunità di sviluppo della mobile security,” ha detto Eran Pfeffer, CEO e co-fondatore di DroidSecurity. “Integrando le nostre tecnologie di sicurezza, permetteremo a tutti i fruitori di dispositive mobili di alzare il livello di sicurezza senza compromettere la sicurezza personale o della propria azienda.”

Smartphone e applicazioni per OS Android continuano ad aumentare senza sosta, rendendola la piattaforma mobile con più veloci margini di crescita al mondo. In riferimento ad una recente ricerca effettuata da NPD Group, il sistema operativo Android ha movimentato il mercato dei dispositivi mobili degli Stati Uniti per tutto il primo quarto del 2010, concorrendo al primo posto con Apple OS. Il numero di applicazioni sul mercato Android è destinato a crescere sensibilmente anche grazie alle facilitazioni rilasciate da Google circa lo sviluppo di applicazioni di terze parti. Un esempio è App Inventor, che permette anche agli utenti meno esperti di creare una apllicazione.

Questo felice momento per Android è inoltre testimoniato dalle statistiche della stessa DroidSecurity. Delle più di 100.000 applicazioni attualmente disponibili nel mercato Android, DroidSecurity Antivirus Free è sempre presente all’interno della top50 delle applicazioni più popolari. In linea con le stime della compagnia, più di 4,5 milioni di dispositivi Android hanno effettuato il download di DroidSecurity, rendendolo il provider di apps anti-virus più grande e con maggiore sviluppo fino ad oggi.

Fino alla conclusione della transazione, DroidSecurity si trasformerà in una filiale di esclusiva proprietà di AVG e continuerà ad avere base a Tel Aviv, Israele. Il CEO e co-fondatore Eran Pfeffer, diventerà General Manager del Team Mobile Solutions (MST) di AVG.

Fonte: http://www.agemobile.com

Il futuro di Ubuntu

E’ stato proprio Robbie Willliamson, dopo aver preparato la roadmap di Maverick Meerkat, ad iniziare a parlare del futuro non proprio imminente della distro in questione.

Tuttavia è cambiato qualcosa, Mark Shuttleworth, infatti, pensa di rilasciare la versione finale di Ubuntu 10.10 il 10/10/2010, il 10 ottobre dunque, corrisponderà alla data di esordio di Maverick Meerkat, questione di scaramanzia.

Si tratta ancora di una bozza prematura, ma con molta probabilità Ubuntu 11.04 Alpha1 verrà lanciata il 4 novembre e sarà seguita da altre 4 alpha, una beta prevista per il 31 marzo, una release candidate in arrivo il 21 aprile ed una final release il 28 aprile 2011.

La prima versione Alpha di Ubuntu 11.10 potrebbe esordire il 3 giugno 2011, seguita stavolta da 3 alpha, una beta il 2 settembre, una release candidate il 16 ottobre ed una versione finale il 13 ottobre 2011.

Piccola incongruenza dal momento che non risulta materialmente possibile che una release candidate venga rilasciata dopo la versione finale. Piccolo errore che verrà presto rettificato? Speriamo.

Nel frattempo il team starà già pensando ad Ubuntu 12.04 LTS con la prima alpha in arrivo il 3 novembre 2011, la prima beta il 23 febbraio del 2012 ed una final release il 26 aprile. Il ciclo di sviluppo comprenderà 4 alpha e 2 beta.

A noi sembra ancora troppo presto per sbilanciarci ma potete dare un’occhiata alla relativa pagina Wiki se desiderate vedere con i vostri occhi il programma lungo e corposo avanzato dal team.

Fonte: http://www.crismonblog.org/

Intellitar e la vita eterna: clonazione tecnologica

Creare un clone digitale di te stesso
di Kevin Holmes 26 ottobre 2010

OK, ora non è andate fuori di testa. Avete mai avete desiderato poter creare un avatar vivente come voi stessi che vivrà per sempre? Beh, non è più desiderio. Questo mercoledi, Intellitar rilasciato Virtual Eternity, un nuovo pezzo di tecnologia che permette di creare e formare una forma virtuale di se stessi che i vostri amici e parenti possono venire a trovare e parlare a lungo; ricreando la tua voce, esperienze e personalità.

Sarà anche in grado di imparare e  ricordare le cose che gli dite, in modo che possiate
educarlo nella conversazione.E’ possibile inoltre l’aggiornamento, il che rende un esperto, per esempio, etruschi ceramica. Abbiamo parlato con il fondatore e CEO di Intellitar Don Davidson virtuale di auto per vedere cosa aveva da dire sul progetto. Alcune delle sue risposte sono un pò strane, ma è perchè probabilmente ha avuto una giornata difficile.

Il Progetto Creators: Cosa stai facendo?
Don avatar di Davidson: Solo lavorando, vorrei essere al campo da golf.

Qual è il tuo handicap?
Con la pratica tanto quanto ho avuto, e quando sto giocando un
quantità decente, io sono sempre in giro un handicap di 2 o 4.

Questo non è male. Quindi, perché qualcuno dovrebbe voler creare un
clone digitale?
Ci sono molte ragioni per cui qualcuno potrebbe scegliere di creare uno intellitar o clone digitale. Legacy creazione e conservazione, per uno. Creando un intellitar potrò raccontare la mia storia di vita ed esperienze, posso lasciare l’ eredità più memorabile e durevoli di tutti … me stesso.

Che cosa succede se qualcuno usa il mio clone per diffondere il male?
Ci dispiace, ma non so che su di te. Puoi dirmi se lo desideri.

Stai cercando di fornire gli esseri umani con l’immortalità?
Non ti preoccupare per il momento.

Qual è il tuo film preferito?
Ho molti, ma uno di loro è Palla da golf.

E la tua band preferita?
Sono un fan di gruppi rock classico, AC / DC, The Rolling Stones, e Metallica. Anche se, sono un po ‘di più hard rock.

Avete visto Battlestar Galatica?
Avete? Non dirlo a me.
Si tratta di una razza di robot asserviti chiamati Cylon che cercano di distruggere il genere umano.

Virtual Eternity è un modo nuovo e rivoluzionario per le famiglie e gli amici per restare connessi e in contatto con uno, ora e in futuro. Inoltre, la creazione di avatar ha visto una crescita altrettanto esplosiva. Fino ad ora, questi avatar hanno assunto la forma di tridimensionale
modelli o immagini bidimensionali con limitata capacità e poca o nessuna intelligenza di interagire
con altri utenti online. In risposta a questa crescita e le richieste per una migliore esperienza utente, Intellitar ha sviluppato una soluzione integrata e ad architettura aperta per la progettazione, la creazione, l’educazione e la formazione avatars intelligenti. La nostra tecnologia in attesa di brevetto, la piattaforma avatar intelligente supporta solo l’inglese oggi.

Lei vede dei problemi di sicurezza?
Oltre a un ginocchio male, un fastidioso dolore lombare e una dieta regolare di birra, sono in ottima salute.

Grazie, Don.
Nessun problema.

Questa è stata la conversazione tra noi e un Intellitar…ormai non ci sono più limiti alla tecnologia e ben presto potremo ritrovarci a dover insegnare le buone maniere al nostro stesso clone.

Fonte: http://thecreatorsproject.com