Posts Tagged ‘alternativa’

Alternativa a Megavideo: VideoWeed come funziona e quanto costa? Tutte le informazioni!

Dopo la chiusura di Megaupload e Megavideo, tutto il popolo del web è alla ricerca di un’ alternativa per i propri file…VideoWeed è un servizio streaming già noto ad alcuni, ma che risulta meno apprezzato dall’ utenza.

Il funzionamento è del tutto identico a Megavideo: basta superare la prima pubblicità, per poter guardare in streaming i propri video…fate attenzione a non cliccare alla pubblicità posizionata in alto a destra che non dovrebbe darvi alcun fastidio.

Come sempre, basta registrarsi, caricare (continua…)

Alternative alla scheda R4 per modifica Nintendo 3DS: Acekard, M3 e SuperCard, informazioni e prezzo!

Nonostante le schede R4 siano quelle più utilizzare per effettuare la “modifica” della Nintendo 3DS, sul mercato sono disponibili tante interessanti alternativa, a volte anche migliori: schede Acekard, M3 e SuperCard.

Se volete informazioni sulle schede R4, le trovate tutte qui, ma adesso parliamo un po’ di queste alternative! Le Acekard 2i sono pienamente compatibili con il 3DS e costano circa 15 euro. Qui trovate il sito ufficiale e alcuni rivenditori autorizzati tra cui Chipspain.

Abbiamo poi le M3i Zero, del tutto simili alle Acekard, leggermente migliori in termini di durata e qualità generale, ma anche più costose: le potete trovare (continua…)

WiFi libero !

L’abolizione del decreto Pisanu che fa restare l’Italia nelle retrovie della comunicazione digitale mondiale sta per diventare parte del passato. A dire che l’infausta norma che rende difficile e burocraticamente complessa al punto da sconsigliarla totalmente l’apertuta di hot spot Wifi publici è pronta per il pensionamente, è stato oggi il ministro dell’interno Maroni.

Durante il question time a Montecitorio, il titolare del Viminale ha definito la norma «utile perché in passato ha consentito di identificare gli autori di crimini connessi alla pedofilia e alle truffe on line ma superata dall’evoluzione tecnologica. Risale al 2006 -ha aggiunto Maroni – ora possiamo trovare soluzioni alternative che consentiranno comunque l’attività investigativa»..

Maroni non ha detto quali siano queste “soluzioni alternative” alla registrazione obbligatoria con riconoscimento mediante documento d’identità e obbligo per il fornitore dell’accesso di mantenere traccia (praticamente per sempre) della storia di navigazione del cliente, in vigore oggi. La speranza è che l’idea sia quella di lasciare a qualche sistema automatico ed informatizzato il compito di tracciare la navigazione senza obbligare l’utente a qualche operazione come, ad esempio, la registrazione via SMS, idea che sembra serpeggiare ancora oggi in alcuni ambienti. Questo obbligherebbe ad essere dotati di un telefono (e anche a spendere dei soldi) per avere accesso al Wifi, cosa che in altre nazioni, sia il servizio a pagamento o no, non è prevista, neppure in nazioni dove la sicurezza nazionale non rappresenta un problema di minore portata rispetto all’Italia. Probabilmente prendendo ad esempio quel che accade in Israele, Stati Uniti o Regno Unito il Wifi potrebbe essere liberalizzato senza ricorrere ad arizigogoli tutti italiani e senza penalizzare le forze dell’ordine nel caso sia necessario svolgere delle indagini per trovare gli autori di un crimine.

Per saperne di più si dovrà attendere la prossima settimana quando Maroni dovrebbe avanzare la sua proposta nel contesto del consiglio dei ministri e la nuova norma essere approvata entro il 31 dicembre quando termina l’efficacia dell’attuale decreto Pisanu.

Fonte: http://www.macitynet.it