Archive for the ‘Guide e tool’ Category

Come collegare diversi computer con un rete lan o wifi con Windows Vista

La procedura che adesso vi spiegherò si pone un punto d’ arrivo credo molto chiaro: la possibilità di tenere più computer collegati tra loro usufruendo di una rete lan o una rete wifi.

Può sembrare una cosa inutile, ma, al contrario, può essere una procedura molto utile soprattutto per l’ aziende: in pratica si verrà a creare una rete che tiene collegati tutti i pc contemporaneamente, permettendo il trasferimento veloce di file.

Procediamo con la spiegazione.

Occorrente

  • rete lan o rete wifi
  • pc con Windows Vista

Guida – Creazione rete LAN

  1. Recatevi sul Pannello di controllo e selezionate l’ opzione Centro connessioni di rete e condivisione. Qui potrete visualizzare la vostra rete e crearne una nuova, partendo da zero.
  2. Cliccate su Gestisci connessioni di rete e selezionare con il tasto destro del mouse la voce Connessioni alla rete locale (LAN), poi Proprietà.
  3. Scegliete Protocollo Internet versione 4 e successivamente clicchiamo sul pulsante Proprietà. Qui potremo modificare l’ IP, ossia l’ indirizzo di connessione alla rete, e voi non dovrete far altro che associarne uno a tutte le unità di rete riconosciute. Dovete digitarlo nella forma 192.168.1.XXX, dove XXX rappresenta un numero scelto fra 1 e 255, cliccate su OK e chiudete tutte le finestre.
  4. Adesso i vostri computer risulteranno essere tutti collegati tra loro e potrete velocemente scambiare file da un computer all’ altro, senza alcun tipo di passaggio.

Guida – Creazione rete WiFi

  1. Andate sempre su Pannello di controllo e Centro connessioni di rete e condivisione dove visualizzerete una finestra con l’elenco delle reti disponibili.
  2. Collegatevi ad una delle rete disponibili. Dovrebbe comparire una schermata d’ errore, cliccate quindi: Esegui diagnosi del problema e poi selezioniate la voce Visualizzare le impostazioni di protezione di rete wireless per nome rete.
  3. Aprite la scheda Protezione e impostate il box di controllo Tipo di protezione su WPA-Personal, mentre in Tipo di crittografia inseriamo l’opzione TKIP. Digitate una password di protezione e cliccate su OK.
  4. Adesso connettevi nuovamente alla rete, inserendo la password.

Dopo questi passaggi, la rete risulta funzionante e adesso non dovrete far altro che spuntare l’ opzione nel Centro di connessione circa la condivisione dei file.

Sn0wbreeze 2.5 per il Jailbreak Untethered di iOS 4.3.1 su Windows

iH8sn0w ha aggiornato il proprio tool, che arriva così alla versione 2.5 e permette il Jailbreak untethered di iOS 4.3.1 su Windows.

Potrete scaricare la nuova versione di Sn0wbreeze da qui. Non vi scrivo la procedura, perchè è la stessa per le versioni precedenti.

Quindi potete seguire la stessa guida realizzata qui: Come eseguire il Jailbreak Untetherd con Sn0wbreeze su Windows.

Come eseguire il Jailbreak Untethered di iOS 4.3.1 con redsn0w 0.9.6rc9

Il Dev-Team ha finalmente rilasciato una nuova versione di redsn0w che arriva alla versione 0.9.6rc9. I possessori di un iPhone straniero non devono aggiornare il proprio device, quindi per ora niente jailbreak.

Questa è la procedura per eseguira il jailbreak unthetered di iOS 4.3.1.

Occorrente:

  • iPhone 4, 3GS, iPod Touch 3G, 4G, iPad 1 aggiornati ad iOS 4.3.1;
  • L’ultima versione di iTunes installata sul proprio dispositivo;
  • Redsn0w 0.9.6rc9 (MacWindows);
  • Il file .ipsw di iOS 4.3.1 salvato sul desktop del vostro computer .

Guida

  1. Avviate redsn0w 0.9.6rc9 e cliccate sul tasto Browse
  2. Selezionate il file .ipsw relativo al vostro dispositivo e cliccate su Next
  3. Partirà un rapido processo di patching del kernel, dopo di che vi verranno presentate diverse opzioni. Scegliete Install Cydia
  4. Spegnete il vostro device e assicuratevi che sia collegato al pc. Adesso, mettete il dispositivo in DFU: premete il tasto Power per 3 secondi, dopo di che (senza rilasciare il tasto Power), tenete premuto il tasto Home per 10 secondi e infine rilasciate il tasto Power e continuate a premere il tasto Home finché redsn0w non riconoscerà il vostro dispositivo
  5. Partirà ora il processo di Jailbreak vero e proprio, al termine del quale avrete Cydia sul vostro dispositivo Apple.

ATTENZIONE: Dai primi test eseguiti, il tool manda in kernel panic il sistema operativo Mac OS X Lion. NON eseguite assolutamente il Jailbreak su questa versione di Mac OS X.

Classe migliore di WoW? Descrizione delle classi di World of Warcraft

Dopo la guida alla scelta della classe per World of Warcraft, vi fornisco una presentazione delle diverse classi. Ognuno ha dei pro e dei contro, sta solo a voi scegliere quella che più preferite, ma soprattutto, quella che più vi piace e più vi fa divertire.

Classi WoW:

Druid
Alleanza: elfi della notte. Orda: tauren.

Il druido è una classe ibrida: utilizza magie offensive (di danno), magie di potenziamento (buff), magie difensive (cure), e combatte in corpo a corpo utilizzando le forme animali. Ha infatti la capacità di trasformarsi in diverse bestie: orso (combatte in modo simile a un guerriero), gatto (combatte in modo simile a un ladro), ghepardo per correre più velocemente, foca marina per nuotare e andare in immersione, e infine la forma alata con la quale può volare (n.b. la forma alata è utilizzabile solo ad alti livelli in un continente particolare, le outland, laddove anche le altre classi hanno la possibilità, con l’apposita cavalcatura, di volare).

Si veste in pelle (leather): il suo livello di protezione dai colpi fisici è quindi medio-basso.
Specializzazioni: balance (potenzia le magie di danno); feral (potenzia il combattimento nelle due forme animali); restoration (potenzia le cure).

Per fare esperienza: un druido quando è impegnato nelle quest in solitaria combatte combinando tra loro le sue diverse abilità. Può iniziare con un paio di magie offensive, poi passare alla forma animale, poi tornare alla sua forma originaria per curarsi. Non sempre è velocissimo nell’abbattere i mob, ma è molto resistente. In questa fase del gioco potrà preferire scegliere i talenti del ramo balance o più spesso feral.

In gruppo: il ruolo del druido nel gruppo cambia a seconda della camposizione del gruppo stesso: in molti casi sarà utilizzato come curatore (healer), in altri come classe di supporto e danno, in altri ancora, usando la forma d’orso, potrà svolgere il ruolo di tank. Grossomodo fino al livello 60-65 dovrebbe essere in grado di svolgere in modo accettabile (accettabile non vuol dire perfetto!) tutti e tre i ruoli (non contemporaneamente però!), purchè disponga di un equipaggiamento adeguato per ogni ruolo. Ad alti livelli invece questo non sarà più possibile e il druido dovrà per forza specializzarsi in un solo ruolo. La specializzazione più richiesta è quella da curatore. Secondariamente quella feral, come damage dealer (in forma di gatto quindi), o come tank (spesso come tank di appoggio). Il druido balance ad alti livelli invece è molto poco utilizzato perché la sua capacità di infliggere danni con le magie non è competitiva con quella delle altre classi dps.

Paladin
Alleanza: umani, nani, draenei. Orda: elfi del sangue.

Classe ibrida: combatte con armi in corpo a corpo, ha molte magie di potenziamento (benedizioni e auree), magie difensive (cure e scudi). La sua specialità è uno scudo che rende il paladino immune da qualsiasi danno per diversi secondi. La caratteristica principale del paladino è la sua grande capacità di resistere durante gli scontri; anche se non è formidabile nell’infliggere danni, grazie alle magie di cura, agli scudi e ad altre abilità, è estremamente duro da sconfiggere.

Si veste in maglia (mail) fino al livello 40, e successivamente in piastre (plate); gode quindi di un elevato livello di protezione dai colpi fisici.

Specializzazioni: holy (potenzia le capacità di curare); retribution (potenzia le capacità di fare danni); protection (potenzia le abilità difensive e di controllo dell’aggro: è il ramo che consente al paladino di svolgere il ruolo di tank).

Per fare esperienza (livellare): il paladino non è tra le classi più veloci nell’abbattere i mob, ma grazie alla sua grande resistenza può avere la meglio anche su scontri difficili. Basta non avere fretta, combattere con calma e ricordarsi di attivare tutte le abilità utili al momento giusto.

In gruppo: il paladino è molto apprezzato per la sua capacità di mettere a disposizione del gruppo diverse magie di potenziamento. Può svolgere il ruolo di curatore, di tank (se dispone in modo appropriato i talenti e se si dota di due equipaggiamenti differenziati a seconda del ruolo), mentre non è molto efficiente come damage dealer (non al momento, almeno). Ad alti livelli però deve decidere in quale ruolo specializzarsi. Nella fase finale del gioco il paladino è molto apprezzato come curatore, soprattutto grazie al fatto che l’armatura e lo scudo lo rendono molto resistente (mentre le altre classi healer, il prete soprattutto, sono fragili). Può anche specializzarsi nel ruolo di tank, con risultati comparabili a quelli del guerriero (anche se questo aspetto è controverso).

Il paladino è una di quelle classi che va giocata con grande consapevolezza: molti paladini credono di essere dei guerrieri capaci di curarsi. Invece il paladino è qualcosa di molto diverso, e qualsiasi sia il ruolo in cui si specializza è e resta sempre una classe che deve sapere utilizzare tutte le sue abilità per supportare il gruppo.

Priest
Alleanza: umani, nani, elfi della notte, draenei. Orda: non morti, troll, elfi del sangue.

Il prete è prima di tutto una classe healer. Ha a disposizione diverse magie di cura, uno scudo protettivo che può usare su se stesso e sugli altri membri del gruppo, e alcune magie di potenziamento. Dispone anche di magie di attacco che tuttavia non sono proprio il massimo quanto a danno inflitto, a meno che non vengano potenziate con i talenti.

Si veste in stoffa (cloth), è quindi poco protetto dai danni fisici.

Specializzazioni: holy (potenzia tutte le magie della scuola holy, quindi anche le cure), disciple (rafforza i buff, lo scudo e l’efficienza del mana), shadow (potenzia le magie della scuola shadow e consente al prete di infliggere più danno e di essere più resistente).

Per fare esperienza: il prete per essere efficace nel crescere deve utilizzare le sue potenzialità di attacco, che di base non sono molto forti. Per questo motivo in genere i preti all’inizio scelgono di specializzarsi nel ramo shadow: il danno potenziato, alcune abilità aggiuntive come il mind fly e la shadow form, abbinate alla possibilità di usare lo scudo e di curarsi, consentono al prete ottime prestazioni nel fare le quest in solitudine. Viceversa può essere molto difficile salire di livello se si sceglie fin dall’inizio un altro ramo di specializzazione.

In gruppo: il prete è considerata una classe fondamentale per il gioco di gruppo, grazie alle sue ottime capacità di healer. Può riuscire a essere un buon curatore anche se ha scelto il ramo di specializzazione shadow, almeno fino a quando non si avvicina al livello 70. A questo punto, e poi nella fase finale del gioco, un prete shadow non è più in grado di curare in modo adeguato, deve quindi fare una scelta: se vuole essere un healer allora dovrà cambiare specializzazione scegliendo il ramo holy, o più spesso una combinazione di talenti tra il ramo holy e il ramo disciple. Oppure può decidere di restare shadow: sarà quindi in grado di giocare da damage dealer e grazie ad alcune abilità del ramo darà alcuni interessanti bonus al gruppo. Prima dell’espansione i preti holy/disciple erano molto più ricercati dalle gilde di quanto non lo fossero i preti shadow. In tempi più recenti le cose stanno cambiando, paladini e druidi sono diventati ottimi curatori: c’è meno bisogno di preti holy, e di conseguenza si sono aperti più spazi per i preti shadow.

Il prete (e in genere tutti gli healer primari) ha un ruolo molto delicato all’interno dei gruppi. E’ necessaria una grande concentrazione per svolgere il ruolo di healer. Per non avere problemi quando si gioca in gruppo bisogna essere molto consapevoli delle proprie possibilità e dei propri limiti: spesso i giocatori poco esperti tendono ad addossare all’healer tutte le colpe, anche quando in verità il problema stava altrove. Occhio quindi se scegliete questa strada: dovete imparare a curare bene, a stare concentrati, ma anche a difendervi dalle accuse quando chi sta giocando con voi avanza pretese assurde.

Shaman
Alleanza: draenei. Orda: troll, tauren, orchi.

Lo shamano è una classe ibrida, anzi la classe ibrida per eccellenza. Combatte in corpo a corpo, ha magie di attacco, alcune delle quali istantanee, può usare le magie di cura, può usare buff sulle sue armi che rendono devastanti di suoi colpi. La sua specialità è una vastissima gamma di totem, dotati di vari poteri: lo shamano ha un totem per ogni esigenza: per rallentare gli avversari, per aumentare i danni inflitti, per togliere veleni e maledizioni, e altri ancora.

Usa armature di pelle (leather) fino al livello 40 e poi può utilizzare la maglia (mail).

Specializzazioni: enanchement (potenzia le abilità di combattimento con le armi); elemental (potenzia le abilità magiche offensive); restoration (potenzia le abilità di cura).

Per fare esperienza (livellare): lo shamano non incontra particolari difficoltà nel giocare da solo. Ingaggia il combattimento in corpo a corpo, senza dimenticare di attivare il buff dell’arma, fa danni aggiuntivi e può interrompere il casting con gli shock (colpi magici istantanei), può farsi supportare dai totem, (deve conoscerli bene e capire quale è il più adatto a ogni situazione), e ha anche la possibilità di curarsi.

In gruppo: lo shamano viene utilizzato soprattutto come damage dealer e come supporto (soprattutto per i totem). Le sue abilità di cura lo rendono ottimo per tutte le situazioni in cui l’healer principale del gruppo ha bisogno di essere supportato. Volendo, con l’opportuno equipaggiamento, può anche assumere il ruolo di healer principale, almeno fino a un certo livello. Ad alti livelli potrà essere healer principale se specializzato nel ramo restoration. Nella parte finale del gioco lo shamano perde in parte la sua grande versatilità e il suo stile di gioco dipende in gran parte dal ramo che ha scelto. Come shamano enanchement combatterà soprattutto nel corpo a corpo. Come shamano elemental si terrà a distanza e utilizzerà le sue magie di attacco per fare danni. Oppure può essere utilizzato come curatore se si specializza nel ramo restoration. Ultimamente gli shamani restoration sono particolarmente apprezzati, mentre al contrario nella fase di end-game è difficile vedere shamani elemental (sono poco mana-efficient e quindi negli scontri lunghi non rendono bene).

Hunter
Alleanza: elfi della notte, draenei, nani. Orda: orchi, tauren, elfi del sangue, troll.

L’hunter è l’unica classe del gioco che utilizza armi a distanza (archi e fucili) come arma primaria per danneggiare l’avversario. Combatte quindi preferibilmente da lontano e cerca di evitare il corpo a corpo dove è decisamente debole. Dal livello 10 in poi è sempre in compagnia del suo pet: un animale da combattimento, con svariate abilità e caratteristiche.
L’hunter è capace di utilizzare trappole per danneggiare, immobilizzare o rallentare gli avversari.

Usa armature di pelle (leather) fino al livello 40 e poi può utilizzare la maglia (mail).

Specializzazioni: beastmater (potenzia le abilità del pet), marksmanship (potenzia le abilità con le armi rangend); survivalist (potenzia le trappole e le abilità con le armi in corpo a corpo).

Per fare esperienza (livellare): l’hunter riesce ad affrontare in solitudine le quest e il farming senza incontrare problemi. Quando combatte manda avanti il pet mentre l’hunter si tiene a distanza e colpisce con l’arco.

In gruppo: l’hunter è un ottimo damage dealer, inoltre grazie all’ampia gittata del suo arco spesso viene utilizzato nei pull (il primo colpo dato a un mob con lo scopo di attirarlo). Le sue trappole sono importanti per bloccare momentaneamente i mob. Per essere efficace nei gruppi l’hunter deve però imparare a controllare in modo perfetto il suo pet. Ad alti livelli in genere gli hunter si specializzano nel ramo beastmaster o in marksmanship; il ramo survivalist viene potenziato solitamente dagli hunter molto impegnati nel pvp.

E’ una classe in grado di cavarsela bene in ogni situazione, e per questo attira molti giocatori. Bisogna però fare attenzione: se ci sono troppi hunter nel proprio server il rischio è di non trovare posto nei gruppi e nelle gilde.

Warrior
Tutte le razze, tranne gli elfi del sangue.

Il guerriero è maestro nell’uso delle armi da corpo a corpo. La sua tecnica di combattimento si basa sulla rage (rabbia) che gli consente di utilizzare poteri e abilità speciali. La rage aumenta quando il guerriero subisce danni: a inizio combattimento quindi sarà a zero, e sale mano mano che il guerriero viene colpito. I poteri del guerriero sono organizzati in stance (posizione di battaglia): alcuni poteri sono disponibili sempre, altri invece solo a seconda della stance attiva in quel momento.
La potenza del guerriero è molto legata all’equipaggiamento: indossa armature pesanti, maglia fino al livello 40 e piastre (plate), e deve mirare ad avere molti punti ferita.
Specializzazioni: arms (massimizza la capacità di infliggere danni quando si usano armi a due mani); fury (potenzia l’aspetto offensivo del guerriero); protection (massimizza l’aspetto difensivo).

Per fare esperienza i guerrieri in genere preferiscono scegliere una specializzazione che comprenda talenti del ramo arms e/o fury, perché i talenti del ramo protection (che sono comunque i più richiesti nei gruppi), rendono il guerriero estremamente resistente ma poco efficace nel fare danni. Se in questa fase del gioco si gioca soprattutto da soli, è possibile che scegliendo il ramo protection affrontare alcune quest sia faticoso (ma faticoso non significa impossibile).
In gruppo: al guerriero in genere è richiesto di assumere il ruolo del tank. Troppo spesso chi è alle prime armi con il gioco fraintende il senso di questo ruolo: essere un tank NON significa buttarsi nella mischia armati di spada a due mani menando fendenti a destra e a sinistra. Un tank deve usare arma a una mano e uno scudo, deve tenere sotto controllo il campo di battaglia, deve soprattutto incassare colpi. Non è un damage dealer. Solo in casi rari (tipicamente quando c’è un altro tank nel gruppo), a un guerriero può essere chiesto di dedicarsi a infliggere danni.
Nella fase di end game è necessario che ci siano in ogni raid un paio di buoni tank, e il guerriero che vuole fare quel ruolo dovrà per forza essere specializzato nel ramo protection e dovrà prestare la massima attenzione all’equipaggiamento (un tank vestito male causa fallimenti).
Il guerriero tank è indispensabile e molto importante nei gruppi e capita spesso, se il giocatore ha le capacità e l’esperienza necessaria, che assuma il ruolo di leader.

Rogue
Alleanza: elfi della notte, nani, umani, gnomi. Orda: orchi, troll, non morti, elfi del sangue.

Il rogue è una classe melè (cioè combatte in corpo a corpo): è molto efficiente nell’infliggere grandi quantità di danni e allo stesso tempo è maestro nell’evitare di essere colpito. Il suo stile è basato su sequenze veloci di colpi con i quali accumula i cosidetti combo points, che consentono al rogue di eseguire mosse speciali con effetti particolarmente potenti. Ha la capacità di nascondersi (stealth) e di sorprendere l’avversario alle spalle con mosse di apertura che possono bloccare il nemico anche per diversi secondi.

Per contro però il rogue è abbastanza fragile, non ha moltissimi punti ferita in confronto con altre classi e può portare solo armature leggere (di pelle, leather). Il rogue uccide velocemente, ma muore anche altrettanto velocemente.

Specializzazioni: assassination (massimizza la capacità di fare danni nel minor tempo possibile, il cosiddetto: burst damage), combat (potenzia le mosse difensive del rogue rendendogli più facile la sopravvivenza; è considerata la specializzazione migliore per livellare); subtely (potenzia le capacità del rogue nel nascondersi e nell’utilizzare le mosse speciali di apertura).

Per fare esperienza: se siete abbastanza veloci nel reagire alle situazioni e vi portate dietro un buon numero di pozioni e di bende per curarvi, completare le quest da soli con un personaggio rogue è abbastanza agevole.

Nei gruppi il rogue è un damage dealer. Per essere efficace in questo ruolo (e per non fare ammattire tank e healer), deve imparare bene a dosare il propri danni ed evitare per quanto possibile di prendere colpi. Indispensabile in gruppo è l’abilità sap con la quale il rogue può incapacitare un bersaglio per diversi secondi. Il ruolo del rogue nella fase di end game non subisce modifiche sostanziali: nasce e resta un damage dealer.
In genere la classe rogue è consigliata a chi ha i riflessi pronti e riesce a mantenere lucidità e freddezza quando il gioco si fa pericoloso.

Mage
Alleanza: draenei, gnomi, umani. Orda: elfi del sangue, troll, non morti.

Il mago, come è facile intuire, è specializzato nell’uso di magie offensive. E’ una delle migliori classi dps del gioco. Tra le sue specialità ci sono alcune magie di danno ad area (aoe), la possibilità di incapacitare il nemico trasformandolo per diversi secondi in pecora (polymorph), la capacità di creare acqua e cibo che rigenerano mana e salute, per se stesso e per gli altri.

Come contraltare alla sua grande capacità di infliggere molti danni in poco tempo (il cosidetto burst damage), il mago è piuttosto debole. Veste solo in stoffa, non ha grandi magie di tipo difensivo, in genere ha pochi punti ferita.

Può specializzarsi in tre diverse scuole di magia: arcane (massimizza il burts damage), fire (è la scuola preferita per la fase di end-game poichè massimizza la capacità di fare danno protratto nel tempo), ice (rende il mago più resistente, potenzia quelle abilità che gli consentono di tenere distanti i mob – è una specializzazione ottima per il farming).

Per fare esperienza lo stile di combattimento del mago si basa su una combinazione tra i suoi poteri offensivi, e quelli che gli consentono di non ingaggiare mai il combattimento in corpo a corpo: può bloccare i nemici, li può rallentare, può saltare da un punto all’altro del terreno. Un mago se riesce a essere veloce e a calcolare bene i tempi, non ha nessuna difficoltà nel giocare da solo e anzi è in grado di uccidere una grande quantità di mob in breve tempo. Non deve però commettere errori perché possono bastare davvero pochi colpi a ucciderlo.

Nei gruppi il mago è molto apprezzato per grande quantità di danni che infligge in combattimento, e per il polymorph. La prima cosa che deve imparare in gruppo è a prendere i tempi giusti in modo da evitare di attirare l’attenzione dei mob con danni eccessivi all’inizio del combattimento (non deve cioè rubare l’aggro al tank). Per il resto, anche nella fase di end-game, il suo compito è quello di rifornire tutti i membri del gruppo di acqua e cibo, e di fare danni, danni, danni.

Warlock
Alleanza: gnomi, umani. Orda: elfi del sangue, non morti, orchi.

Lo stregone è l’altra classe caster pura del gioco, ma, a differenza del mago, la sua specialità non è il burst damage, bensì il cosidetto dot (damage over time): molte delle sue magie più potenti infatti non infliggono elevati danni nell’immediato, ma solo dopo alcuni secondi, e in modo crescente nel tempo.

Anche se, così come il mago, veste solo in cloth, il warlock tende ad avere molti più punti ferita di un mago, in modo da potere resistere più a lungo se viene colpito. E’ in grado di “spaventare” gli avversari facendoli correre a casaccio per un certo numero di secondi, e può evocare diversi tipi di demoni da combattimento che lo supportano.

Le specializzazioni del warlock sono: demonology (potenzia le abilità dei demoni evocati), affliction (aumenta le capacità di resistenza del warlock e i danni inflitti con le magie di tipo DoT); destruction (potenzia soprattutto le magie di attacco diretto).
Per fare esperienza il warlock conta molto sull’appoggio del pet (il demone evocato), e per questo alcuni preferiscono utilizzare la specializzazione demonology per salire di livello. Il warlock in generale non incontra comunque particolari problemi nel giocare da solo. Può utilizzare uno dei suoi demoni (il void) per tenere fermo il mob, e ucciderlo con i dot e con le magie di danno diretto.

In gruppo viene utilizzato come damage dealer. Offre diverse e fondamentali forme di crowd control (cioè quelle abilità che consentono di incapacitare momentaneamente un nemico, impedendogli di combattere) e supporta il gruppo fornendo le healthstone (pietre di cura da usare il combattimento) e soulstone (consente al personaggio su cui viene applicata di auto-risuscitarsi). Anche nella fase di end-game continua a svolgere gli stessi compiti.

Fonte: http://brancodiniubbi.blogspot.com/

Classe migliore di WoW? Guida alla scelta della classe su World of Warcraft

World of Warcraft è uno dei più famosi MMPORG sul globo, anzi potremmo quasi definirlo come l’ MMPORG per eccellenza. Dopo aver scelto dove giocare, uno dei problemi maggiori è scegliere la classe.

Quale classe scegliere? Qual’ è la migliore?  Quale si addice più a me?

Domande che tutti si pongono, soprattutto se sono dei nerdacci come me. E’ importante scegliere con attenzione la propria classe perché questa determina in larga misura lo stile di combattimento del vostro personaggio, e il suo ruolo all’interno dei gruppi (party e raid).

Ci sono classi che si comportano un in modo nel gioco solitario e in un modo completamente diverso nel gioco di gruppo, classi che fanno alcune cose a livelli medio-bassi e cose diverse a livelli alti.
E’ importante quindi farsi un’idea corretta di cosa fa e di cosa non fa la vostra classe, non solo all’inizio del gioco, ma lungo tutta la sua evoluzione.

Se non diventate consapevoli del ruolo e delle potenzialità del vostro personaggio, il gioco rischia di diventare frustrante per voi stessi e per le persone con cui giocate. Esistono classi adatte a fare un certo ruolo e non un altro, ed esistono classi che se la cavano meglio di altre per certe cose, e peggio per altre: quindi il punto di partenza è “non esiste la classe più forte”.

Per scegliere la vostra classe al meglio, ponetevi queste domande:

  1. Quale stile di combattimento è meglio per me?
  2. Voglio affrontare i nemici in prima linea nel corpo a corpo usando spade, mazze e pugnali o preferisco stare nelle retrovie a scagliare magie potenti?
  3. Voglio saper fare un po’ di tutto o preferisco essere specializzato in qualcosa?
  4. Quale ruolo voglio svolgere nei gruppi?
  5. Mi piace l’idea di essere un curatore che non infligge danni ma che ha in mano la vita dei propri compagni? O voglio essere quello che tiene sempre sotto controllo il campo di battaglia?
  6. Preferisco essere un personaggio di supporto, utile in tanti modi diversi al mio gruppo? O voglio potere infliggere tanti e tanti danni mentre gli altri pensano al resto?

Le classi in tutto sono dieci: druido, prete, guerriero, shamano, paladino, cacciatore, ladro, mago, stregone, e il cavaliere della morte (che è una classe eroica). Ogni classe poi ha la possibilità, mano a mano che cresce di livello, di specializzarsi potenziando certi aspetti e trascurandone altri. A volte la specializzazione è così importante da determinare in larga misura il tipo di ruolo che quella classe avrà nei gruppi, quindi nell’illustrare le classi in certi casi dovrò accennare anche alla specializzazione.

Un personaggio si specializza utilizzando i punti talento che gli vengono attribuiti (dal decimo livello in poi) a ogni passaggio di livello. Mentre la scelta della classe è definitiva, e non la si può cambiare se non ricominciando da capo, la specializzazione si può cambiare. E’ abbastanza consueto, e a volte quasi necessario, che un personaggio cambi la distribuzione dei propri talenti anche più volte nel corso della sua vita.

Altra cosa importante è capire quali sono i ruoli all’interno dei gruppi, così la descrizione delle classi dovrebbe essere più chiara.
I ruoli fondamentali sono tre:

  1. Tank – è colui che deve tenere sotto controllo i mob coinvolti nel combattimento facendo in modo che questi colpiscano il tank e non gli altri membri del gruppo. Il tank è quello che incassa i colpi, grazie al fatto che ha molti punti ferita e un’armatura altamente protettiva. Non è compito del tank infliggere grandi danni.
  2. Curatore (healer) – è colui che deve tenere in vita i membri del gruppo, usando le magie di cura.
  3. Damage dealer (o dpser) e supporto – sono coloro che hanno il compito di infliggere danni maggiori ai mob in combattimento e possono avere anche altri compiti di supporto a seconda delle loro specifiche abilità di classe.

Analizzati questi diversi punti, potete pensare alla classe da giocare. Un consiglio personale è quello di guardare diversi video su YouTube (ne trovate tantissimi) per rendervi un po’ conto anche dell’ aspetto grafico e di quello che vi aspetta.

Fonte: http://brancodiniubbi.blogspot.com/ (da visitare!)

Nuova Dashboard e nuovo formato DVD per la XBox 360 contro la pirateria

Microsoft ha iniziato a testare una nuova Dashboard per Xbox 360 che prevede l’introduzione di un nuovo formato per i giochi in DVD, denominato XGD3 (Xbox Game Data 3).

L’ attuale formato per i DVD utilizzato è l’ XGD2, che prevede l’uso di un Dual Layer e di 6.8GB di spazio, mentre su questo nuovo formato avremo fino a 7.8GB di spazio (sempre su Dual Layer).

L’introduzione di XGD3 rientra in un nuovo piano antipirateria:

  • introduzione di nuovi controlli AP
  • nuovi controlli di integrità
  • altri sistemi di protezione

Ma soprattutto ci si chiede se sarà possibile effettuare copie di backup con dei normali masterizzatori Dual Layer.

L’update è previsto per fine Aprile, inizio Maggio ed è naturale aspettarsi il formato XGD3 nei giochi in uscita da Maggio in poi.

Come aumentare la durata della batteria di un pc portatile

Il computer portatile è davvero una grande comodità. Nonostante la diffusione incontrollata di tablet e netbook, i cari notebook sono sempre ottimi, per prestazioni e per potenzialità. Ci permette di lavorare dappertutto, in casa, in ufficio, in metropolitana…insomma ovunque possiamo avere i nostri dati, il nostro lavoro a portata di mano.

Proprio per questo è davvero molto importante mantenere ben funzionante la batteria del pc portatile e conoscere qualche trucchetto per aumentarne la durata.

Guida

  • Effettuare la pulizia della batteria stessa in modo tale da eliminare tutta la polvere
  • Utilizzare subito la batteria una volta ricaricata
  • Diminuire l’illuminazione dello schermo, abbassare la velocità del processore e quella della ventola
  • Evitare assolutamente di lasciare CD o DVD all’interno del lettore
  • Effettuare ogni tanto la deframmentazione del disco rigido
  • Dopo un ciclo di carica completa, deve seguire un ciclo di scarica completa
  • Chiudete i programmi in background
  • Disattivate i salvataggi automatici di Word ed Excel
  • Alleggerire la grafica
  • Tenere la temperatura bassa

Seguendo queste regole, noterete un’ aumento della durata della vostra batteria ma, soprattutto, aumenterete la vita della vostra batteria.

Se conoscete qualche altro trucchetto, segnalatemelo pure e sarà felice di aggiungerlo.

Come visualizzare il contenuto del disco rigido tra Ubuntu e Windows

Tutti quelli che hanno utilizzato i due sistemi operativi in dual boot, ben sapranno che, mentre su Ubuntu è possibile visualizzare tranquillamente i file salvati su Windows, questa stessa operazione non può essere effettuata su Windows che non riconosce Ubuntu e il suo contenuto.

Ci sono però delle soluzioni: se è necessario, potrete stabilire una “finestra di dialogo” tra i due sistemi.

Primo metodo

Possiamo creare una partizione comune ai due sistemi operativi, la partizione fat32. Esistono diversi strumenti per poter effettuare quest’ operazione come Partition Magic, ma potete anche convertire una vecchia partizione, svuoltandola e formattandola in fat32.

Secondo metodo

E’ possibile utilizzarei cosidetti LTOOLs, questi non sono altro che utility che permettono la lettura/scrittura di file da Win a Ext2 presenti sullo stesso computer. Si può scaricare l’interfaccia grafica LTOOLgui, cioe’ LTOOLs Graphical User Interface.

Terzo metodo

Un’altro software gratuito per interfacciare i due S.O. e’ Explore2fs. Questo software i senza alterare nulla nei file vede la partizione EXT e con una grafica tipo gestione delle risorse permette il trascinamento da linux a windows, sia dei file che anche di intere directory.