La faccia triste di Jimmy Wales ha avuto il suo effetto: lui stesso ha annunciato che Wikimedia Foundation ha raccolto ben 22 milioni di dollari grazie alla campagna, superando il 16 milioni necessari per mantenere Wikipedia libero. Infatti lo stesso Wales ha affermato: “Il mondo del business è bellissimo e la pubblicità non è il diavolo. Solo – scrive Wales – sono concetti che non ci appartengono”. Il picco di donazione si è verificato il 31 dicembre, permettendo così di mantenere libero da spot pubblicitari il sapere diffuso ogni giorno da Wikipedia. Una media di 22 dollari a persona, provenienti da 140 paesi diversi uniti per salvare Wikipedia.
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Le casse di Facebook si riempono
Facebook inizia l’ anno nuovo incassando investimenti importanti. Vista l’ ultima valorizzazione del famoso social network, che attribuisce un valore 50 miliardi di dollari al social network, il gruppo bancario di Wall Street Goldman Sachse la russa Digital Sky Technologies (DST) hanno pensato bene di inestestire qualcosina ma giusto i risparmi diciamo. Le due società, in totale, hanno investito 500 milioni di dollari in Facebook, suddivisi in queste quote: GS 450 milioni e DST 50 milioni.
Insegnanti robot in Corea
Se pensavate che il vostro insegnante di inglese era un robot noioso, rivolgete un pensiero ai bambini in Sud Corea.
La città di Daegu ha introdotto 29 insegnanti robot in 19 scuole elementari, parte di un progetto su larga scala per robotizzare l’ insegnamento. Lo sforzo ambizioso prevede robot in tutte le 8.400 scuole materne in Corea entro il 2013. I bambini della scuola elementare Hakjung sembravano entusiasti di interagire con i robot Engkey. Si tratta di un robot di circa 3,2 metri di altezza e
vain giro per l’aula su ruote, facendo domande in inglese e danzando a tempi di musica.
Sviluppato da l’Istituto coreano della Scienza e della Tecnologia (KIST) al costo di circa 1,39 milioni dollari, Engkey è un bot, controllato a distanza da insegnanti nelle Filippine. Ha videochiamate a due vie e audio per l’interazione con gli studenti, e può muovere le sue braccia intorno per fare un punto. Il LED mostra il viso del docente o una faccia CG animato.
Le macchine saranno principalmente utilizzati nel dopo-scuola in quanto possono solo gestire otto bambini alla volta. Il mese scorso la rivista
Time, tuttavia, ha suggerito che le macchine possono minacciare i lavori di alcuni dei 20.000 a 30.000 stranieri insegnanti di inglese in Corea. Ha inoltre nominato il robot uno dei 50migliori invenzioni del 2010.
“Continueremo a studiare per migliorare la sua capacità di insegnamento fino a quando sarà molto vicina a quella del reale insegnante umano… ” parole di Kim Mun-sang di KIST.
Fonte integrale: http://news.cnet.com
La Russia e l’ open source
Già era nota la volontà dei russi di passare all’ open source e adesso, quelle che erano solo notizie di corridoio, si vestono d’ ufficialità in quanto per legge il governo russo adopererà solo software open source, precisamente quelli Linux.
Di seguito vi posto un parte d’ articolo che potete trovare sul Sole24Ore:
“In Russia Microsoft Windows dovrà essere sostituito con un sistema operativo “aperto” tipo Linux su tutti i computer del governo e di altri enti pubblici entro la fine del 2014. Il decreto che ordina il passaggio è stato firmato dal premier Vladimir Putin che aveva più volte auspicato l’elaborazione di un originale sistema operativo russo. Tra i motivi della decisione ci sono i timori, nutriti dalle vicende di WikiLeaks, che il software americano contenga “buchi” che permettano la fuga delle informazioni riservate.
I militari sospettano che la creatura di Bill Gates contenga “codici segreti” in grado di mettere fuori uso i sistemi delle forze armate russe in caso di guerra. Infine il Cremlino vuole ridurre le spese «esageratamente alte» che stato, università e scuole pagano per le licenze della Microsoft.”
Facebook batte Google
Mark Zuckerberg mette nel cassetto un altro primato: finito il 2010, si tirano le somme e Facebook risulta essere il sito più cliccato, superando anche il colosso Google. Lo rivela uno studio di Experian Hitwise relativo agli Stati Uniti. Mountain View supera però Facebook se vengono inclusi nel conteggio i molti siti di proprietà Google, fra i quali quali Youtube e Gmail. Il terzo posto va in ogni caso a Yahoo!.